SUDTIROL ULTRASKYRACE 29/07/2016, BZ

Appuntamenti, esperienze, domande per gli amanti della natura e del trail

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lucabrutex
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SUDTIROL ULTRASKYRACE 29/07/2016, BZ

Messaggio da lucabrutex »

Inizio il mio racconto/storia un po prima della gara…

Agosto 2014, un caro amico mi racconta di aver affrontato una gara nelle alpi sarentine, con partenza da Bolzano e arrivo a Bolzano, 121 KM e 7555 d+.
Io avevo iniziato a correre da un mesetto, stufo dei KG di troppo, era arrivato a pesare 84KG x 173 cm di altezza. Per me correre per un ora era una pura sofferenza, non riuscivo a capire come gente riusciva a correre per decine di ore… praticamente alieni…
Del suo racconto mi ero letteralmente innamorato, paesaggi, passaggi, sensazioni… Avevo iniziato a sognare ad occhi aperti quei posti e la gara…
nei mesi successivi inizio ad allungare le distanze piano piano, e dalle ciclabili mi spostavo anche su forestali e sentieri semplici. In autunno 2014 ero sceso a circa 70 KG ed aumentavo gradualmente i km…
A gennaio 2015 decido di provare di affrontare i sentieri delle rogge Meranesi, un anello di 60 KM e 1500 d+, un disastro per me che ero abituato a massimo 2 ore di corsa. Dolori, sofferenza, e più di una settimana per recuperare un pochino. Decido di non farlo mai più, chi me lo faceva fare… perché mi devo ammazzare di fatica! Riprendo le mie distanze e corsette serali fino a giugno 2015! Di colpo vedo la pubblicità allo Sportler della Sudtirol Ultraskyrace, si riaccende una fiamma, inizio nuovamente a sognare di poterla fare un giorno lontano… A luglio ed agosto 2015 decido di fare qualche cima, partendo sempre da valle per fare più d+ possibili… alla fine mi sono ritrovato a fare in due mesi 9 cime della Val Venosta, sempre in solitaria! Riparto con i lunghi ed una volta a settimana cerco di fare almeno 4 ore di corsa sui sentieri della Val Venosta… Sia con tempo bello, che con tempo brutto, di giorno o di notte… come riuscivo!
Iniziavo nuovamente a sognare qualche gara, per conoscere gente nuova e posti nuovi! La vera svolta arriva a febbraio 2016, ero sceso oramai a 63 KG, mi sentivo in forma come non mai, e ad una cena di ritrovo delle medie nessuno mi riconosce! Ero sempre stato in sovrappeso ed il peggiore in educazione fisica…
Scambio due chiacchiere con un vecchio compagno di classe, Daniel Jung, che era rimasto incredulo che avevamo la stessa passione, lui da un anno aveva abbandonato il semiprofessionismo MTB per darsi alle gare Trail! Decidiamo di fare qualche uscita insieme e per scherzo/scommessa mi fa iscrivere alla BVG lunga. La porto a termine in 9hr:59min, poi Garda TT lunga (7hr:21min), Vigolana lunga (8hr:19min) e qualche Vertikal e Skymaraton sempre chiusi nei primi 15! Conosco gente nuova dell’ambiente… Rimaniamo entrambi increduli sui tempi e classifica e a fine giugno decidiamo di andare a provare il percorso della Ultraskyrace per un eventuale mia iscrizione.
Per me un disastro assoluto, interrompo alla Hirzerhutte al KM 84. Troppo tecnica, troppo lunga, troppo tosta… Su due piedi mi chiedo se forse è meglio rimanere su distanze che riesco a gestire!! Chi me lo fa fare… Rifletto molto i giorni successivi, Skyrace Short, ALP X 69 KM, forse meglio una di queste… almeno le finisco!! Morale a terra…
Poi rifletto, infine la Ultraskyrace era il mio sogno nel cassetto dal 2014! Mi ero preparato molto… nuove amicizie... per un raptus di follia vado sul sito e mi iscrivo!! O la va, o la spacca… male che va ci ho provato!! Chiamo Daniel e ridendo gli spiego la follia fatta, lui si limita a darmi qualche consiglio! Mangia ogni mezz’ora, se ti va o meno, quando non scendono più barrette, snickers, haribo o gel passa al salato, ma mangia!! E affrontala con calma, con rispetto, mica devi fare classifica!! Corri da 2 anni!! Non devi dimostrare niente a nessuno!
Passano i giorni e sale l’agitazione… venerdì alle 12 ero pronto, avevo riposato bene sia giovedì notte che venerdì mattina, tutto era pronto!! Il salomon 12 litri era carico di cibo a valanghe, come non mai!!

Per l’ occasione ho fatto salire anche il mio papà dall’ Abruzzo, voleva vedermi gareggiare! Mi accompagna a Bolzano e li le prime agitazioni! Niente parcheggi, ma come si fa, 500 atleti sulle tre distanze e non hanno pensato ai parcheggi!! Poco male, mi faccio scaricare ai prati talvera… al ritiro pettorali incontro tanti amici, sorrisi, strette di mano, chiacchiere… Il Trail, un ambiente favoloso! Mentre io e Daniel ci dirigiamo in piazza Walter mi assalgono i primi dubbi… :shock: :shock: Ma chi me lo fa fare, che ca..o ci faccio qua… mica sono un atleta!! quasi quasi scappo!! Tanto al Renon mi ritiro…
Neanche il tempo di riflettere, due strette di mano ed in bocca al lupo e lo speaker 10,9,8…. baaaam… si parte!!
Faccio la mia solita partenza razzo, almeno ho belle foto ricordo! mi trovo con i primi 5-6… appena imboccato la salita modero il passo, il mio passo consueto, ma con più cautela. Mica mi voglio bruciare subito… la salita è ripida ma ci porta agevolmente a soprabolzano, lasciamo l’ afa alle spalle ed inizia una parte bella corribile! Per risparmiare la frontale, appena inizia a fare un po buio inciampo su una radice e mi allungo… :shock: bene, inizia bene la mia avventura! controllo se ho preso qualche colpo ma a parte qualche abrasione sulle ginocchia niente, accendo la frontale e riparto!! Sempre con un passo giusto, da Bolzano a Renon sono sempre d+2000 in 20 KM, guai ad esagerare qua…
Arrivo al Renon e controllo il tempo impiegato, perfetto, sotto le tre ore, come da tabella di marcia! fino a qua niente di speciale, strade comode ed a volte noiose.. Dal Renon in poi inizio a preoccuparmi, non si vedeva niente, nebbia! Meno male che hanno balisato bene, ogni 20-50 metri o bandierina o spray, rigorosamente catarifrangenti! Nonostante tutto due volte mi perdo per qualche minuto :lol: , le mucche ed i cavalli han fatto cadere le bandierine e con la nebbia era molto difficile trovare la strada giusta!
Tra una salite e l’altra su terreno tecnico facile arrivo al ristoro Totenkirchl (KM 30), una voce famigliare mi grida, ca..o ci fai qua, vuoi lottare per il podio?? Mi giro, era l’ amico Rabensteiner che era venuto a salutare gli atleti, scambiamo due chiacchiere poi mi incinta di ripartire subito perché dovevo essere o 5 o 6… :oops: (5° o 6°?? Tanto a passo pennes mi ritiro....)
Eseguo alla lettera e parto a cannone, da qui strada forestale facile dove trascorro un po di tempo con un altro ragazzo… sono riuscito a far correre le gambe a ritmi buoni e piano piano me ne sono andato, quanto ho amato le Speedgoat!! Poco prima del rifugio Croce di Latzfons inizia una parte leggermente tecnica, ma alla portata di tutti!! Arrivo al ristoro Latzfons (KM 40) e decido di mandare giu una zuppa! Nel frattempo arrivano due e partiamo insieme.. subito mi distaccano e dopo poco non li ho visti più… Fino ad ora avevo passato gran parte della notte da solo, che goduria, la testa si stava svuotando dai pensieri, dai problemi, dalle cose inutili… Mi sentivo leggero come una piuma e l’unica cosa che mi faceva compagnia era il mio respiro, il rumore dei bastoncini e la nebbia! Che goduria… tra Croce di Latzfons e rifugio forcella Vallaga mi passa a cannone un altro ragazzo, rifletto, tanto al rifugio lo becco perché scoppia… detto fatto… :lol: stava allungato su uno sdraio con coperta!! Era iniziata una prima parte tecnica su pietraie e massi… terreno instabile… la concentrazione sempre al massimo, il disastro era sempre dietro l’ angolo! Riparto dal rifugio Vallaga (KM50), qui c’è una parte esposta con corda, poi si sale su tecnico e giu a cannone, sempre un po esposti e su terreno abbastanza difficile, instabile… Piano piano fa giorno e con il sole arrivano nuove energie! Che panorami, laghetti… sembra una cartolina!! Ma occhio al terreno, sempre insidioso con radici, rocce… prima di passo pennes torna di nuovo un po di nebbia, ma tanto era giorno ed orientarsi era facile!
Arrivato alla base vita Passo Pennes (KM60) vengo accolto dall’amico U.Gross, entro in un tunnel spazio tempo e senza accorgermi passano tra mangiare e parlare 20 minuti… :o Nel frattempo arrivano due ragazzi che più avanti ho il piacere di conoscere… decido di ripartire, mangio due panini con la mortadella e altri due me li porto, li avevo preparati come jolly! Non cambio neanche le scarpe (per sicurezza avevo mandato le Akasha a p.p, se con le HOKA non andava bene sul tecnico) e l’abbigliamento, solo i calzini perché erano zuppi… carico lo zaino di barrette, snickers, mars e haribo e riparto.
Da qui inizia il terreno alpino della gara, terreni sempre difficili, da affrontare con attenzione. i due ragazzi che mi stavano dietro mi prendono scambiamo due chiacchiere e sul tecnico se ne vanno leggermente… un tira e molla.. inizia una salita non troppo impegnativa ma tecnica! a Giogo di Frane (il nome dice tutto) in discesa vado benissimo, con molta attenzione perché è tutto molto instabile, poi sul prato e sulla forestale molto ripida me ne vado! Sante Speedgoat… Siamo passati da 2500 metri a 1400 metri… da qui inizia una forestale, si passa il ristoro Ebenbergalm (KM73) e si prosegue fino dove finisce la strada… da qui inizia una salita allucinante, senza sentiero, sempre ripida e senza fine, vado in crisi, le gambe non girano più bene! Mi fermo, caccio il jolly (panino Mortadella) e riparto piano piano mangiando! Arrivato in cima mi fermo, mi godo il panorama e nel frattempo arrivano anche i due ragazzi, Valtellinesi, Mauro e Fabio! Da qui inizia la zona dell’Alpler Nieder, non c’è sentiero (in tutti i sensi, sulle cartine non c'è), si seguono solo le balise e guai a guardare giu nel burrone… cerco di aggrapparmi a qualsiasi cosa utile, erba, rocce… Mauro e Fabio si vede che hanno tanta esperienza, sembrano due stambecchi, rimango quasi ipnotizzato da quanta sicurezza hanno e alla fine se ne vanno!! Appena si torna sul sentiero piano piano li riprendo, solo che di colpo baaam… sbatto lo stinco su una pietra…un attimo di distrazione!! controllo, niente dolore e riparto!! Arriviamo agevolmente al rifugio Hirzerhutte (KM84) insieme.. Sfrutto una sosta lampo e riparto al volo, cercando di portarmi un po avanti! loro sul tecnico vanno molto di più… e qua che inizia un altra salita degna del nome salita!! 700 d+ in 2 KM, di qui gli ultimi 150 d+ arrampicandosi su roccia viva, niente sentiero!! E poi una discesa tecnicissima, ogni passo va fatto con attenzione… Qua il disastro, la botta allo stinco si inizia a far sentire! Ho lo stinco in fiamme… Mauro e Fabio mi riprendono e mi passano, due chiacchiere al volo e se ne vanno!! Meno male che ogni tanto arriva un po di salita, in discesa ho difficoltà a correre! Alla fine al rifugio Meraner Hutte (KM96) arriviamo insieme, pero io ho iniziato a soffrire!
Ripartiamo, ma io non riesco a correre ne in piano, ne in discesa!! Botta maledetta… Rimango nuovamente solo… dopo 20 minuti di passeggiata ho il morale a terra, chiamo mia sorella, le dico che forse mi ritiro… troppo dolore, agonia… poi camminare da qua significava arrivare tra 5 ore!! Ma chi me lo fa fare… dubbi… mi convince a resistere ancora un po… rifletto, e mi convinco che questa gara la sogno da 2 anni, ritirarmi ora, a 20 km dall’ arrivo non aveva senso!! Poi speravo in un fantomatico incontro con una carissima amica agli omini di pietra, chissà… forse è venuta a fare il tifo!! O semplicemente compagnia… Il dolore man mano che proseguo mi abbandona riesco di nuovo a corricchiare… arrivo agli omini di pietra ed inizio ad incontrare i concorrenti della Short… tra una chiacchiera ed un altra arrivo al ristoro Moltner Kaser (KM104)! La prendo con comodo, tanto quelli davanti non li prendo più… e quello dietro sta a quasi un’ oretta… riparto, le gambe girano, niente dolore!! Inizio a correre bene e sorpasso qualche concorrente della Short! sul percorso incontro un altra conoscente, A.Gross… mi grida, vai a cannone, sono passati tre neanche 10 minuti fa!! Parto a razzo… 8-) Rimango sorpreso quando passo uno dei ragazzi che mi avevo sorpassato durante la notte dopo la croce di Latzfons, non riesce più a correre.. male alle ginocchia, gli chiedo se erano passati due con maglietta celeste e bianca… Si, neanche 5 minuti fa… sono quasi a san Genesio, se mi sbrigo li prendo… e giu a manetta in discesa… la motivazione era alle stelle e all’ ultimo ristoro (KM 116) neanche mi fermo!! Vengo accompagnato da un volontario sui gradini e mi spiega la strada! Mi dice che aveva accompagnato da neanche un minuto altri due della lunga!! Di colpo li vedo, inizio a spingere in discesa li prendo!! Scusate. non me ne volete, ma ho ancora gambe… e via come un razzo (da S.Genesio a Bolzano secondo miglior tempo :o )… inizia l’ultima discesa, su strada, veramente tosta (36% pendenza)… finita la discesa l’ ultimo interminabilie km sulla ciclabile, non arrivavo più…
Poi l’ arrivo, amici che mi battevano il 5, mio papà, mia sorella, la medaglia, la maglia… millemila emozioni… abbracci!! Sorrisi… complimenti… per 10 minuti non sapevo cosa fare prima!!
Avevo portato a termine quest’ avventura in 22hr:11min, in sesta posizione assoluta e quarto di categoria!! Sempre sorridente, dall’ inizio, alla fine…Che sensazioni…
Ho avverato il mio sogno, da solo, con impegno e passione!! Tutti i mesi per prepararmi, tutti i consigli di amici davvero forti, un quadrifoglio regalatomi da un #amicatop speciale che mi ha fatto compagnia attaccato allo zaino ogni minuto della gara…

Una gara favolosa, che Sconsiglio vivamente a chi non si può allenare in ambiente alpino, molto, molto tecnica… montagna dura, cruda e pura… Mauro e Fabio che ho conosciuto durante la gara hanno fatto le over 100 più famose a livello europeo e l’ hanno paragonata ad un trofeo Kima, ma lunga 121 KM… un mix letale di TECNICO/FATICA, infatti la quota finisher è sempre molto bassa, quest’anno di 151 partenti sono arrivati 64… Una SKYRACE, ma lunga 121 km…
Rivolta a gente montanara più che ad atleti!! Che vive la montagna con rispetto, gioia e felicità!

Gara organizzata molto bene, ristori sempre ben forniti ed accoglienti!! Gente che cerca di dare una mano sempre e comunque! Balisaggio perfetto!! Unica pecca i parcheggi…

Con la mente dopo 5 giorni sono ancora la, tra il Renon e passo pennes, giogo piatto… pensando a nuovi obiettivi per il 2016 e il 2017!!

Buone corse a tutti, Luca!
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Tordg Utente donatore Donatore
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Re: SUDTIROL ULTRASKYRACE 29/07/2016, BZ

Messaggio da Tordg »

grande racconto!
e che tempo :hail:
pero' mi hai fatto passare la voglia di riprovarla :pale: :mrgreen: :mrgreen:
lucabrutex
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Re: SUDTIROL ULTRASKYRACE 29/07/2016, BZ

Messaggio da lucabrutex »

Grazie mille!! Io ho cercato di affrontarla sempre con calma... i battiti mai sopra i 140!! Al BVG o alla VIGOLANA i battiti mai sotto i 155... di solito parto a 170... un oretta, poi 160 3-4 ore e finisco a 155... Bruciarsi è un attimo e le energie, quelle vere ti servono dal KM 50 in poi.. fino al KM 100!!
Gara favolosa ma molto tecnica!! Poi quest' anno, a parte la nebbia dal Renon in poi, il tempo per quelli che sono arrivati entro le 22 di sabato è stato perfetto!!
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Frecciadelcarretto
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Re: SUDTIROL ULTRASKYRACE 29/07/2016, BZ

Messaggio da Frecciadelcarretto »

Complimenti anche da parte mia :hail: , di questo passo tra un po' svernici pure il tuo amico Daniel!
Quando leggo le tue FC mi gira la testa :azz: (ho fatto il BVG a 132 e il CRO a 116 medi)
Di questa gara mi aveva già parlato molto bene UltrarunnerNaz82, è un peccato che per problemi logistici ed età ormai avanzata :nonno: Molto probabilmente non avrò occasione di provarci.

(Riccardo magari nel 2019 faccio un tentativo e la facciamo insieme :-" )
Dai monti al mare ed altri racconti li vedi qui http://quaglia69.wordpress.com

Last race: SUSR stopped Hirzer 84,4/6350


FEED THE PIG :pig: scopri qui come!
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Re: SUDTIROL ULTRASKYRACE 29/07/2016, BZ

Messaggio da Tordg »

per me '19 anno sabbatico.
2020 ritento ronda, con moto da trial e parapendio.
facciamo 2021 :D
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Ultra runner Naz 82
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Re: SUDTIROL ULTRASKYRACE 29/07/2016, BZ

Messaggio da Ultra runner Naz 82 »

Ciao Luca! Eravamo assieme i primi 40k, ti ero davanti fino al Totenkirchl, alla partenza abbiamo scambiato qualche chiacchieta sui nostri bastoni curvi...dopo Latzfonser Kreuz quei massi mi hanno ucciso i piedi, a Vallaga ho voluto rimanere con un amico che poi a Penser Joch si è ritirato, mi sono fermato troppo a Vallaga e ho preso un freddo bestia...poi tra varie crisi, dormita e diluvio delle 21.30 a soli 9k dalla fine (sono scappato in una baita che mi ha offerto ospitalità, la violenza di fulmini e saette era tale da farti desistere dal continuare :afraid: )...da un sicuro 26h alto a un 28h, ma alla fine l'ho portata a casa con il sorriso. Complimenti di cuore per il tuo risultato, come hai sottolineato te, è una delle gare più dure del panorama internazionale, infatti ho trovato non poche difficoltà nel dover camminare molto di più rispetto alle gare in cui vado abbastanza forte. Vedrai che da ricalcolo dell'ITRA i km e il dislivello saranno decisamente maggiori rispetto a quanto descritto sul roadbook...2017 o 2018 vorrei tornarci per la terza volta...che dire, è un'Ultraskyrace per davvero, una gara davvero estrema, come pochissime al mondo. E nonostante non ho modo di allenarmi su queste tipologie di tracciato, mi affascina cercare di migliorarmi anche dove per ragioni di provenienza non posso essere preparato al meglio. Troppo facile andare bene dove trovi terreno fertile...evviva la SUSR evviva le sfide!
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Re: SUDTIROL ULTRASKYRACE 29/07/2016, BZ

Messaggio da lucabrutex »

Ciao Nazareno, che gara... non potevo scegliere di meglio per la prima over 100!! Confrontando i tempi dei primi con altre Ultra è evidente quanto la Sudtirol Ultra sia lenta... per il terreno!! A me è piaciuta tantissimo!! Ricordo dove ti ho passato, se non sbaglio sul tecnico dopo Latzfonser Kreuz! Quel ragazzo che mi sono tirato da Totenkirchl in poi alla fine a rifugio Vallaga ha mollato piano piano!!
Tanto rispetto nei tuoi confronti, io quando è arrivato il temporale stavo cenando a Bolzano, mi è venuta la pelle d'oca al sol pensiero di stare ancora sui monti!!
Il giorno successivo hanno parlato di record di fulmini registrati in Provincia, oltre 7.500!

I mitici bastoni curvè... io ora non riesco piu ad usare quelli normali!! E nonostante sono molto corti li ho usati anche in discesa! Un grande grazie va a Fulvio che li ha inventati!

Magari ci si becca a qualche altra Ultra, io da adesso a dicembre ne ho nel mirino una al mese!

Buone corse, Luca
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Re: SUDTIROL ULTRASKYRACE 29/07/2016, BZ

Messaggio da Ultra runner Naz 82 »

Non puoi immaginare che spavento! Poi sono strasensibile alla questione fulmini, non per fobia, ma perché sono amico di un trailer tanto forte quanto impaurito dei fulmini (Cesco Rigodanza) che me ne ha trasmessa un pò eppoi il tragico epilogo al Trail 3 Castelli dove sulla corta un trailer è morto proprio per un fulmine e io che ero tra quelli davanti nella lunga non me ne sono accorto per niente. In serata la tragica e imprevedibile notizia.
Ho dato molto come 100 o + quest'anno, conto 7 Ultra finora nel 2016 e ben 4 XL (100 miglia d'Istria, Passatore, Lut e Südtirol), ora vado in Svizzera per l'Ultraks eppoi a settembre quasi sicuramente sarò in Toscana per Badia Prataglia...buone corse, tanti sogni e buone gare! :wink:
A presto
Naza
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Re: SUDTIROL ULTRASKYRACE 29/07/2016, BZ

Messaggio da mimmo68 »

Non so se mi capiteranno ancora esperienze di questo genere, sono certo di poter affermare che quello che ho provato nelle 39 ore abbondanti trascorse sul percorso è qualcosa che a distanza di una settimana mi rende ancora prigioniero nella testa di quelle montagne. E' stata una sfida fantastica con momenti in cui ho dovuto letteralmente lottare contro gli elementi per andare avanti e tenere accesa la fiammella della speranza di arrivare fino in fondo, e non solo al traguardo. Nei miei calcoli avevo ipotizzato di chiudere in 32, 33 ore ma, pur conoscendo la durezza del percorso almeno fino a Ebenbergalm (l'anno scorso mi ero fermato qui causa violento temporale) non immaginavo lontanamente a cose del tipo Alpler Nieder o Giogo Piatto. Sono stato l'ultimo (prima della sospensione) a transitare dalla Hirzer dopo le 21:00, nel buio, e dopo appena due, tre minuti è arrivato il temporale, quasi dal nulla. Ho avuto appena il tempo di fermarmi per indossare la giacca impermeabile che è calata la nebbia, sono giunte forti raffiche di vento e via con acqua e fulmini a volontà. Me la sono vista brutta, lo confesso. Mi trovavo ancora a oltre 2600 metri e non vedevo più nulla, neanche la segnaletica e i segnavia del CAI. Percepivo di trovarmi in una zona esposta ma non potevo valutarlo. Provavo ad andare avanti cercando di conquistare il segnale successivo con molta fatica e facendo attenzione a non perdere la percezione di dove fosse quello dietro. Quando però il temporale è aumentato di intensità non mi è rimasto altro che rannicchiarmi sul terreno appena coperto da un masso sporgente, lasciare i bastoni, spegnere il cellulare e chiudere la frontale. La frequenza dei fulmini era impressionante, sembravano attaccati l'uno all'altro e la loro luce illuminava solo la nebbia. In questi frangenti di tempo pensavo alle mie letture sulle esperienze di Bonatti e di Messner in condizioni similari. Sono stato in discrete condizioni per circa venti minuti ma quando il vento ha iniziato ad arrivare con lunghe raffiche ho iniziato ad avvisare freddo nelle gambe. Ho deciso dopo altri dieci minuti che non potevo continuare a restare passivo di fronte agli eventi (ormai battevo i denti...) e a gran fatica ho iniziato a muovermi e a cercare la segnaletica facendo tentativi in varie direzioni. L'adrenalina altissima e l'istinto mi hanno permesso di conquistare qualche pezzetto di percorso sotto il diluvio. Ogni volta che individuavo un segnavia cai o un pallino fluo esultavo come quando si segna un gol in una finale dei mondiali. Intanto il temporale era più lungo di quanto immaginassi ma ormai avevo guadagnato una tale fiducia in me stesso da sentirmi a mio agio. Ad un certo punto finalmente arrivava il colpo di fortuna. Ho percepito una migliore visibilità e infatti scendendo di un'altra decina di metri mi sono ritrovato fuori dalle nuvole. Gioia e giubilo, rivedo finalmente le bandierine, la fase critica è alle spalle. Continuava a piovere mentre i fulmini si allontanano ma dopo tutto quello che ho passato è solo solletico. Non era facile riconoscere il percorso perchè il vento aveva abbattuto molte balise ma pian piano avanzavo. Quando dopo un bel pò di tempo e di km ho trovato gli uomini del soccorso ad attendermi verso gli impianti da sci prima della Meranerhutte ho percepito nei loro occhi un senso di liberazione; erano molto preoccupati. Il resto è stata una passeggiata solitaria di un fascino impareggiabile sotto un cielo che è diventato presto stellato e solcato da stelle cadenti. Al mattino il cielo si rabbuiava nuovamente, costringendomi a sorbirmi altre due ore di acqua ma ormai avevo deciso di prendermela comoda, tanto comoda da prendermi un caffè al bar di San Genesio con annessa sosta di oltre 30'. Al mio arrivo al traguardo mi hanno fatto letteralmente la festa: applausi, cinque, palco con maglia di finisher, riconoscimenti alle mie fatiche e tanta attenzione da parte degli organizzatori che ringrazio infinitamente. Per chiudere voglio confermare quanto detto sulla ottima organizzazione. Come dice Nazareno "evviva la SUSR evviva le sfide!"
lucabrutex
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Re: SUDTIROL ULTRASKYRACE 29/07/2016, BZ

Messaggio da lucabrutex »

Sei stato l'eroe della giornata!!! Ti hanno/abbiamo accolto come un vincitore... uno che non si è dato per vinto fino alla fine... secondo me il vincitore morale della Sudtirol Ultraskyrace sei proprio te... tanto tanto rispetto!!! Che forza di volontà...
Sei un mito!!!

Luca

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