ciao a tutti
torno a scrivere qui dopo un sacco di tempo, perché meno corro meno scrivo (ma leggo spesso) e gli ultimi mesi/anni sono stati uno stillicidio di problemi e problemini fisici che mi hanno costretto a ripetuti stop abbastanza frustranti, anche se i problemi veri sono altri ed è ben ricordarselo.
Vi chiedo se qualcuno ha esperienze o notizie della mezza in oggetto, poiché varie volte ho avuto dal forum indicazioni e consigli utili.
http://www.meiamaratonadoporto.com/en/
visto che sarei passato "quasi" di lì, mi sono iscritto per chiudere in bellezza - almeno spero - la prossima vacanza nel nord-ovest della penisola iberica.
me la vorrei godere da turista prendendola con calma, e con il mio attuale stato di forma non potrei fare altrimenti e sarà già un buon risultato arrivare al traguardo.
grazie comunque
Half Marathon Porto (Portogallo) - 18/09/2016
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- Mezzofondista
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Half Marathon Porto (Portogallo) - 18/09/2016
That day, for no particular reason, I decided to go for a little run.
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- Novellino
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Re: PORTO half marathon (Portogallo) 18 09 2016
Fatta lo scorso anno 
Ero lì in vacanza pure io, molto carina.
La città è quasi su due livelli e piena di salite ma il percorso della mezza è molto veloce, si snoda sulle due rive del fiume che attraversa la città, in piano totale. Un bel pò partecipata (mi pare sulle 3-4 mila persone) rischi che sia un pò calda (20-25 gradi sotto sole, meglio bere, io ho beccato una giornata caldina).
Se non hanno cambiato costava molto poco, mi pare 13-15 euro con tanto di pacco gara e medaglia.
Merita secondo me, si gode di un ottimo panorama e vale il giro, la città anche, davvero carina ed economica.
Se hai altre domande chiedi pure

Ero lì in vacanza pure io, molto carina.
La città è quasi su due livelli e piena di salite ma il percorso della mezza è molto veloce, si snoda sulle due rive del fiume che attraversa la città, in piano totale. Un bel pò partecipata (mi pare sulle 3-4 mila persone) rischi che sia un pò calda (20-25 gradi sotto sole, meglio bere, io ho beccato una giornata caldina).
Se non hanno cambiato costava molto poco, mi pare 13-15 euro con tanto di pacco gara e medaglia.
Merita secondo me, si gode di un ottimo panorama e vale il giro, la città anche, davvero carina ed economica.
Se hai altre domande chiedi pure

Pb:
21km: 1.37.03 San Bartolomeo 2016
42 km: 4.07.51 Treviso 2015
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42 km: 4.07.51 Treviso 2015
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Re: PORTO half marathon (Portogallo) 18 09 2016
ottimo, grazie.
confermo che costa poco, paragonata alle competitive italiane più gettonate. in compenso ho acquistato un pernotto "per runner" con navetta, colazione anticipata e check-out ritardato piuttosto costoso ma che spero non rimpiangerò perché sembra davvero comodo, e non coinvolge la già abbastanza paziente moglie in complicati trasferimenti.
a Porto sono già stato anni fa, ed avevo proprio il dubbio dell'altimetria perché la città la ricordo piuttosto "mossa" e dalla mappa del percorso si capisce poco.
sono felice che il percorso sia piatto, non corro una mezza da mesi e mi accontenterei di finirla senza camminare.
non sono arrivato a desiderare una pietra tombale con inciso "at least he never walked" (Haruki Murakami - What I Talk About When I Talk About Running), comunque rimango dell'idea che una corsa è una corsa e va fatta di corsa. o almeno ci si prova. in attesa di poterla entusiasticamente raccontare al ritorno.
ciao a tutti
confermo che costa poco, paragonata alle competitive italiane più gettonate. in compenso ho acquistato un pernotto "per runner" con navetta, colazione anticipata e check-out ritardato piuttosto costoso ma che spero non rimpiangerò perché sembra davvero comodo, e non coinvolge la già abbastanza paziente moglie in complicati trasferimenti.
a Porto sono già stato anni fa, ed avevo proprio il dubbio dell'altimetria perché la città la ricordo piuttosto "mossa" e dalla mappa del percorso si capisce poco.
sono felice che il percorso sia piatto, non corro una mezza da mesi e mi accontenterei di finirla senza camminare.
non sono arrivato a desiderare una pietra tombale con inciso "at least he never walked" (Haruki Murakami - What I Talk About When I Talk About Running), comunque rimango dell'idea che una corsa è una corsa e va fatta di corsa. o almeno ci si prova. in attesa di poterla entusiasticamente raccontare al ritorno.
ciao a tutti
That day, for no particular reason, I decided to go for a little run.
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- Mezzofondista
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Re: Half Marathon Porto (Portogallo) - 18/09/2016
PORTO – COME E’ ANDATA
bel viaggio iberico di 10 giorni da Vigo a Vigo (Ryanair da BLQ molto economico) passando dalla costa nordovest e da Santiago, arrivando a Bilbao e poi rientrando all’interno verso il nord del Portogallo. Dettagli volentieri, a richiesta.
Avendo trovato meteo pessimo nei giorni precedenti, mia moglie ed io arriviamo sabato a Porto con una brutta tosse e forse un po’ di febbre. Clima caldo, bel sole, un po’ ventilato.
Rapida visita pomeridiana all’expo, nei locali molto belli della vecchia dogana. Ci sono qualche stand di sponsor e 4-5 di negozi di running locali con le consuete svendite, anche di marche da noi sconosciute. In omaggio banane a volontà e paccottiglia varia.
Insieme al pettorale, pacco gara con maglia tecnica arancione del main sponsor Sportzone apparentemente discreta che non ho ancora usato (per la signora iscritta alla 6 Km maglia di cotone), cataloghi e riviste varie, altra banana.
Scenetta surreale: la signora sorridente e non giovanissima che distribuisce i pacchi mi domanda qualcosa in francese sui pacemaker. Io, un po’ rinco, le rispondo che fortunatamente non ho un pacemaker e la guardo un po’ stranito (forse che il sistema di rilevamento del chip interferisce con i pacemakers?). Poi vedo che indica la mia maglietta della Run 5:30 ed allora capisco e le spiego che non sono un pacemaker e che cosa è la 5:30. Segue lettura integrale della maglia parola per parola. Un minuto di conversazione delirante in una lingua che parlo a orecchio, niente male.
Andiamo a fare un giro in centro. Porto presenta dislivelli fortissimi, molte scale e salite tortuose. Perciò non è la città ideale da visitare prima di una corsa però sarebbe stupido non approfittarne. Città bella ed animatissima, per questo ed altri eventi concomitanti.
Come già scritto, avevo prenotato un hotel convenzionato “per runner” comprendente colazione anticipata, check-out posticipato e navette prima e dopo la corsa. A posteriori, ne valeva la pena.
Passata una notte pessima dormendo poco, ci alziamo domenica in condizioni tali che se fossi stato a casa mia sarei rimasto a letto. Però siamo venuti fino qui quasi apposta…decidiamo di fare colazione – buffet ottimo e abbondante – ed andare alla partenza poi vedrò come sono messo, non è obbligatorio correre, siamo in vacanza, non strapazzarti, sei over 50, bla bla bla. Quindi indosso la mia maglia con logo autoprodotta e via!
Start alle 1000. Ci sbarcano alla partenza sulla riva nord del fiume Douro quasi due ore prima, che trascorriamo facendo foto e passeggiando. Mi sento un po’ meglio, anche se non proprio in forma. Alcune migliaia gli iscritti in entrambe le distanze, molti stranieri soprattutto spagnoli.
Spiccano tra tutti un centinaio di tedeschi partecipanti a una specie di team-building aziendale con divisa sociale, cameramen, pacemaker dedicati per tutti i tempi da 1.30 a infinito. A prima vista, alcuni non sembrano così contenti di essere lì, viene in mente la corsa ciclistica di Fantozzi e Filini.
io per come sono messo penso che sarebbe già tanto arrivare in fondo. Dico alla mogliettina premurosa di non preoccuparsi che andrò pianissimo (non che sia un fulmine, sia chiaro, non arrivo ai 5’/Km da 3 anni) e mi metto nell’ultima gabbia cercando di scavalcare passeggini e nonni della 6km. C’è il sole e fa già molto caldo. Mi basta stare 5 minuti in vista della partenza che mi viene l’occhio della tigre, sia pure una tigre spelacchiata e malaticcia.
Arriva il via, l’altoparlante diffonde “highway to hell” che è il pezzo giusto per questi climi. Dopo 5/6 minuti dallo sparo transito finalmente sulla linea di partenza e sprizzo felicità fanciullesca, oltre che abbondante sudore, da tutti i pori. mi convinco di stare bene, e vado.
Il percorso è in pratica fatto da tre quasi-rettilinei di 7 km sulle due rive del fiume nell’unica zona piatta del circondario, facendo due volte il bel ponte Eiffel, quasi interamente al sole. Abbastanza gente lungo il percorso, generosi applausi per tutti. Bel panorama, con il centro da un lato e le cantine del Porto dall’altro. Qualche salitella e relativa discesa, sgradevoli ma non particolarmente dure.
Moltissimi sportivoni locali sia di corsa sia in bicicletta passano simpaticamente in senso contrario alla gara. Al 5° km incrocio due ciclisti –che mi guardano anche male - e per evitarli finisco per terra grattandomi gomito e ginocchio. Mi alzo, mi dò una pulita, constato che sotto il sangue non c’è niente di rotto e riparto più cattivo di prima. Siccome mi sento “quasi bene” mi propongo di finire in due ore e continuo abbastanza regolare.
Fa un caldo boia, bisogna bere spesso ma i ristori sono frequenti e non è un problema. Anche qui quasi tutti buttano per terra bottigliette mezze piene come fossero alle olimpiadi. Alcuni fenomeni le lanciano direttamente nel fiume.
Sto benino fino al 13°, poi di colpo eccomi con le scarpe da palombaro. stringo i denti e le chiappe e continuo in tabella di marcia.
A un certo punto c’è un tunnel di 300 metri con a metà un palco su cui agisce un sassofonista coperto di led rossi che suona techno iperamplificato, una roba da incubo uscita dal film MadMax Fury Road. Altre volte a 3/4 di gara ero entrato nella fase mistica ma questo è veramente OLTRE, non credo ai miei occhi e mi tappo le orecchie ma apprezzo tantissimo quel tratto di strada perché almeno è all’ombra. Avrò poi conferma da mia moglie che era tutto vero,non era un’allucinazione, anche se non ne sono ancora completamente convinto.
Al cartello dei 19, avendo anche visto vari runner stesi per terra in compagnia di paramedici, decido che è meglio fermarsi che svenire. Bevo, mi faccio fare una doccia dai pompieri che hanno allagato 30 metri di strada e cammino fino al 20 (alla faccia di Murakami) poi riparto e in vista dei gonfiabili chiudo con uno sprint da mattoide in 2 ore e 5 circa. Sono così stanco che piango per un minuto senza sapere esattamente perché. Ho appena eguagliato il mio Personal Worst ottenuto nella prima mezza sette anni fa.
Vinco una medaglia ed un sacco/ristoro con acqua, integratore, latte di soia, l’immancabile banana ed una saponetta (!). Divoro la banana e risucchio l'acqua, poi trovo e abbraccio mia moglie, prendo il suo sacco e faccio il bis.
Ci sono varie postazioni per massaggi gratuiti, ma con code lunghe perciò rinuncio e fatte le foto di rito torniamo in albergo per una bella doccia ristoratrice.
Per come ero messo, è andata anche bene e me la sono goduta quasi tutta.
IN SINTESI bel percorso anche se le A/R sono un po’ ripetitive, pochissime zone ombreggiate, fondo stradale talvolta sconnesso, organizzazione in generale buona ma pessima al capitolo “chiusura del percorso”. Demenziale che molte decine di persone abbiano trascorso la domenica mattina correndo in senso contrario ad una gara con migliaia di partecipanti, e che sia stato loro permesso.
Tutto considerato, consigliatissimo per un week-end lungo turistico-podistico in un posto affascinante ed ancora a buon mercato. se poi vi piacciono le banane è il massimo.
bel viaggio iberico di 10 giorni da Vigo a Vigo (Ryanair da BLQ molto economico) passando dalla costa nordovest e da Santiago, arrivando a Bilbao e poi rientrando all’interno verso il nord del Portogallo. Dettagli volentieri, a richiesta.
Avendo trovato meteo pessimo nei giorni precedenti, mia moglie ed io arriviamo sabato a Porto con una brutta tosse e forse un po’ di febbre. Clima caldo, bel sole, un po’ ventilato.
Rapida visita pomeridiana all’expo, nei locali molto belli della vecchia dogana. Ci sono qualche stand di sponsor e 4-5 di negozi di running locali con le consuete svendite, anche di marche da noi sconosciute. In omaggio banane a volontà e paccottiglia varia.
Insieme al pettorale, pacco gara con maglia tecnica arancione del main sponsor Sportzone apparentemente discreta che non ho ancora usato (per la signora iscritta alla 6 Km maglia di cotone), cataloghi e riviste varie, altra banana.
Scenetta surreale: la signora sorridente e non giovanissima che distribuisce i pacchi mi domanda qualcosa in francese sui pacemaker. Io, un po’ rinco, le rispondo che fortunatamente non ho un pacemaker e la guardo un po’ stranito (forse che il sistema di rilevamento del chip interferisce con i pacemakers?). Poi vedo che indica la mia maglietta della Run 5:30 ed allora capisco e le spiego che non sono un pacemaker e che cosa è la 5:30. Segue lettura integrale della maglia parola per parola. Un minuto di conversazione delirante in una lingua che parlo a orecchio, niente male.
Andiamo a fare un giro in centro. Porto presenta dislivelli fortissimi, molte scale e salite tortuose. Perciò non è la città ideale da visitare prima di una corsa però sarebbe stupido non approfittarne. Città bella ed animatissima, per questo ed altri eventi concomitanti.
Come già scritto, avevo prenotato un hotel convenzionato “per runner” comprendente colazione anticipata, check-out posticipato e navette prima e dopo la corsa. A posteriori, ne valeva la pena.
Passata una notte pessima dormendo poco, ci alziamo domenica in condizioni tali che se fossi stato a casa mia sarei rimasto a letto. Però siamo venuti fino qui quasi apposta…decidiamo di fare colazione – buffet ottimo e abbondante – ed andare alla partenza poi vedrò come sono messo, non è obbligatorio correre, siamo in vacanza, non strapazzarti, sei over 50, bla bla bla. Quindi indosso la mia maglia con logo autoprodotta e via!
Start alle 1000. Ci sbarcano alla partenza sulla riva nord del fiume Douro quasi due ore prima, che trascorriamo facendo foto e passeggiando. Mi sento un po’ meglio, anche se non proprio in forma. Alcune migliaia gli iscritti in entrambe le distanze, molti stranieri soprattutto spagnoli.
Spiccano tra tutti un centinaio di tedeschi partecipanti a una specie di team-building aziendale con divisa sociale, cameramen, pacemaker dedicati per tutti i tempi da 1.30 a infinito. A prima vista, alcuni non sembrano così contenti di essere lì, viene in mente la corsa ciclistica di Fantozzi e Filini.
io per come sono messo penso che sarebbe già tanto arrivare in fondo. Dico alla mogliettina premurosa di non preoccuparsi che andrò pianissimo (non che sia un fulmine, sia chiaro, non arrivo ai 5’/Km da 3 anni) e mi metto nell’ultima gabbia cercando di scavalcare passeggini e nonni della 6km. C’è il sole e fa già molto caldo. Mi basta stare 5 minuti in vista della partenza che mi viene l’occhio della tigre, sia pure una tigre spelacchiata e malaticcia.
Arriva il via, l’altoparlante diffonde “highway to hell” che è il pezzo giusto per questi climi. Dopo 5/6 minuti dallo sparo transito finalmente sulla linea di partenza e sprizzo felicità fanciullesca, oltre che abbondante sudore, da tutti i pori. mi convinco di stare bene, e vado.
Il percorso è in pratica fatto da tre quasi-rettilinei di 7 km sulle due rive del fiume nell’unica zona piatta del circondario, facendo due volte il bel ponte Eiffel, quasi interamente al sole. Abbastanza gente lungo il percorso, generosi applausi per tutti. Bel panorama, con il centro da un lato e le cantine del Porto dall’altro. Qualche salitella e relativa discesa, sgradevoli ma non particolarmente dure.
Moltissimi sportivoni locali sia di corsa sia in bicicletta passano simpaticamente in senso contrario alla gara. Al 5° km incrocio due ciclisti –che mi guardano anche male - e per evitarli finisco per terra grattandomi gomito e ginocchio. Mi alzo, mi dò una pulita, constato che sotto il sangue non c’è niente di rotto e riparto più cattivo di prima. Siccome mi sento “quasi bene” mi propongo di finire in due ore e continuo abbastanza regolare.
Fa un caldo boia, bisogna bere spesso ma i ristori sono frequenti e non è un problema. Anche qui quasi tutti buttano per terra bottigliette mezze piene come fossero alle olimpiadi. Alcuni fenomeni le lanciano direttamente nel fiume.
Sto benino fino al 13°, poi di colpo eccomi con le scarpe da palombaro. stringo i denti e le chiappe e continuo in tabella di marcia.
A un certo punto c’è un tunnel di 300 metri con a metà un palco su cui agisce un sassofonista coperto di led rossi che suona techno iperamplificato, una roba da incubo uscita dal film MadMax Fury Road. Altre volte a 3/4 di gara ero entrato nella fase mistica ma questo è veramente OLTRE, non credo ai miei occhi e mi tappo le orecchie ma apprezzo tantissimo quel tratto di strada perché almeno è all’ombra. Avrò poi conferma da mia moglie che era tutto vero,non era un’allucinazione, anche se non ne sono ancora completamente convinto.
Al cartello dei 19, avendo anche visto vari runner stesi per terra in compagnia di paramedici, decido che è meglio fermarsi che svenire. Bevo, mi faccio fare una doccia dai pompieri che hanno allagato 30 metri di strada e cammino fino al 20 (alla faccia di Murakami) poi riparto e in vista dei gonfiabili chiudo con uno sprint da mattoide in 2 ore e 5 circa. Sono così stanco che piango per un minuto senza sapere esattamente perché. Ho appena eguagliato il mio Personal Worst ottenuto nella prima mezza sette anni fa.
Vinco una medaglia ed un sacco/ristoro con acqua, integratore, latte di soia, l’immancabile banana ed una saponetta (!). Divoro la banana e risucchio l'acqua, poi trovo e abbraccio mia moglie, prendo il suo sacco e faccio il bis.
Ci sono varie postazioni per massaggi gratuiti, ma con code lunghe perciò rinuncio e fatte le foto di rito torniamo in albergo per una bella doccia ristoratrice.
Per come ero messo, è andata anche bene e me la sono goduta quasi tutta.
IN SINTESI bel percorso anche se le A/R sono un po’ ripetitive, pochissime zone ombreggiate, fondo stradale talvolta sconnesso, organizzazione in generale buona ma pessima al capitolo “chiusura del percorso”. Demenziale che molte decine di persone abbiano trascorso la domenica mattina correndo in senso contrario ad una gara con migliaia di partecipanti, e che sia stato loro permesso.
Tutto considerato, consigliatissimo per un week-end lungo turistico-podistico in un posto affascinante ed ancora a buon mercato. se poi vi piacciono le banane è il massimo.
That day, for no particular reason, I decided to go for a little run.
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Re: Half Marathon Porto (Portogallo) - 18/09/2016
Ammazza che resoconto! Complimenti 

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Re: Half Marathon Porto (Portogallo) - 18/09/2016
Bellissimo report, Last!


58 anni, 1.77x68 kg. Scarpe: Nike Vaporfly 3, Alphafly 3 e Vomero 18, Salomon Aero Glide 3, Mizuno Neo Zen e Neo Vista 2, Nike Zegama 2.
P.B. Master 55: 5K= 18''39" | 10K= 38'26" | Mezza M.= 1h24'14" | Maratona= 2h59'36"
P.B. Master 55: 5K= 18''39" | 10K= 38'26" | Mezza M.= 1h24'14" | Maratona= 2h59'36"