corro da poco più di un anno, e nonostante allenamenti non proprio gestiti alla perfezione sono riuscito a correre con soddisfazione due mezze in primavera; 1,78 altezza e 66 peso 42 anni. Appoggio neutro, lavoro molto di avanpiede, dicono alcuni amici esperti.
una a metà marzo, con poco allenamento, chiusa in 1h 35' con bella progressione, ma con vesciche terribili dell'avanpiede interno (una dentro l'altra

La seconda a fine aprile, allenato meglio, partendo sparato e senza criterio, esaltato dai primi, per poi cercare una penosa tenuta fino a chiuderla in 1h 29' 22''. Addosso Saucony jazz 13 con 150 km circa. Unghia del secondo dito sollevata da una vescicona sotto (mezzo numero in più non guastava), e sovraccarico generale.
Dopo una settimana provo a fare 10 km fondo lento (con altro paio di Stratus seminuove): una pena. Compare un dolore forte alla fascite plantare.
Stop di una settimana, compro le Vomero; altri 10 km, ancora male. Sono fermo da 10 gg.
Arrivo al dunque: non è che correndo le mezze per me tirate con delle A3 (sebbene reattive) il mio avanpiede "sprofonda" nell'ammortizzamento creandomi tutti sti problemi, mai avuti in allenamento? Che non mi convenga in gara passare a delle A2 (boston per esempio?!?)
Grazie a tutti