I nostri maestri
Moderatori: grantuking, HappyFra, Doriano, victor76
-
- Guru
- Messaggi: 4593
- Iscritto il: 26 mag 2015, 9:05
- Località: Forse dovrei decidermi...
I nostri maestri
Mi chiedevo poco fa chi siano le persone che hanno portato ognuno di noi a misurarsi con la corsa....
Personalmente la prima persona che mi viene in mente è mio papà. Abitavamo in campagna in Umbria e lo guardavo con sufficienza incamminarsi di corsa per una stradina collinare che portava ad un paesino vicino. Da piccolo vinse anche alcuni campionati regionali, gare per "Balilla" etc. ma non so quanto a lungo corresse in un periodo in cui certamente non vi erano non dico forum ma libri dedicati all'argomento. La parola jogging e lo strano pseudo-english "footing" erano ancora di là da venire.
Ovviamente da piccolo correvo con grande entusiasmo (vinsi anche delle piccole gare scolastiche). Ma ai tempi vedevo quelle corse di mio padre come un'abitudine imbarazzante, come spesso succede ai "vezzi" dei genitori visti dai figli, da cui tenersi con attenzione alla larga. E' morto molto prima che io considerassi per la prima volta di andare a correre, salvo qualche occasionale corsetta che feci negli anni 80 col marito di una mia amica per il quartiere Montesacro a Roma. L'iniziativa si spense quasi immediatamente, probabilmente perché non avevamo idea di come farlo, a che ritmo. Per poi riprendere decenni dopo. Allora non si pensava alle scarpe, all'abbigliamento. Un paio di Superga, o meglio ancora un loro succedaneo low-cost, erano tutto quello che serviva.
Eppure credo che la visione sopita di mio padre che andava a praticare quello sport allora molto inusuale, soprattutto nella zona dove abitavamo, abbia cominciato a scavare lentamente come un tarlo nel mio cranio, per uscire allo scoperto diverse decadi dopo.
Mi piacerebbe conoscere le vostre esperienze...
Personalmente la prima persona che mi viene in mente è mio papà. Abitavamo in campagna in Umbria e lo guardavo con sufficienza incamminarsi di corsa per una stradina collinare che portava ad un paesino vicino. Da piccolo vinse anche alcuni campionati regionali, gare per "Balilla" etc. ma non so quanto a lungo corresse in un periodo in cui certamente non vi erano non dico forum ma libri dedicati all'argomento. La parola jogging e lo strano pseudo-english "footing" erano ancora di là da venire.
Ovviamente da piccolo correvo con grande entusiasmo (vinsi anche delle piccole gare scolastiche). Ma ai tempi vedevo quelle corse di mio padre come un'abitudine imbarazzante, come spesso succede ai "vezzi" dei genitori visti dai figli, da cui tenersi con attenzione alla larga. E' morto molto prima che io considerassi per la prima volta di andare a correre, salvo qualche occasionale corsetta che feci negli anni 80 col marito di una mia amica per il quartiere Montesacro a Roma. L'iniziativa si spense quasi immediatamente, probabilmente perché non avevamo idea di come farlo, a che ritmo. Per poi riprendere decenni dopo. Allora non si pensava alle scarpe, all'abbigliamento. Un paio di Superga, o meglio ancora un loro succedaneo low-cost, erano tutto quello che serviva.
Eppure credo che la visione sopita di mio padre che andava a praticare quello sport allora molto inusuale, soprattutto nella zona dove abitavamo, abbia cominciato a scavare lentamente come un tarlo nel mio cranio, per uscire allo scoperto diverse decadi dopo.
Mi piacerebbe conoscere le vostre esperienze...
Ultima modifica di The Observer il 24 set 2016, 0:10, modificato 1 volta in totale.
-
- Top Runner
- Messaggi: 8844
- Iscritto il: 20 ago 2012, 16:13
- Località: Milano
Re: I nostri maestri
Io ho cominciato a correre nelle medie, il famoso rettilineo di 50mt quasi in ogni scuola. Poi alle superiori l'atletica mi appassionava più del basket e del calcio e allora su consiglio del mio prof. mi iscrissi all'Aics Duina, categoria ragazzi, con allenamenti all'Arena Civica dato che mio padre lavorava nei pressi e mi veniva a prendere le tre sere cui dedicavo due ore a praticare le varie discipline, salto in lungo, alto, peso e velocità e nell'ultimo anno i 2000mt, l'allenatore era un certo Sig.Avila anziano buon uomo ed ex atleta anni 40/50 ma ricordo anche che nella velocità ci dedicava qualche decina di minuti anche Preatoni velocista anni 60/70 che ci faceva vedere come partire dai blocchi.Gare alla domenica mattina (Snam San Donato, Giuriati o Pirelli o XXV aprile con ancora la pista in carbonella). Poi da Junior mi allenai al XXV aprile con un'allenatore che non ricordo il nome ma che era un buon ostacolista ed aveva il pallino degli esercizi con gli ostacoli e ce ne faceva fare quintalate anche se il mio destino pareva indirizzato al mezzofondo veloce.Venne il militare e abbandonai però l'atletica per parecchio visto che entrai nel mondo del lavoro subito dopo e venne pure l'ora di pensare al matrimonio. Solo nell'84 guardando le Olimpiadi di Los Angeles e l'epica vittoria di Cova nei 10000 mi rivenne la voglia di riprovarci e allora mi misi a correre in uno straccio di parchetto di fronte al cimitero di Bruzzano (oggi parte integrante del Parco Nord che allora non esisteva ancora) con le poche nozioni che conoscevo dedicandomi al mezzofondo, fino a quando conobbi proprio lì correndo il padre di un buon fondista milanese oggi. Roberto la sapeva lunga e devo dire che grazie a lui e gli allenamenti molto duri che ci faceva fare e che faceva lui stesso ebbi un buon momento agonistico come amatore. Direi forse Alberto il mio vero maestro, non ci frequentiamo da anni perchè si trasferì all'estero ma gli allenamenti invernali al buio del parchetto su un giro di 1000mt misurato con la rotella e che in parte esiste ancora e le gare del mercoledì al XXV Aprile con Roberto a darmi i tempi sul giro (ed io a lui nella sua serie), sono tra i ricordi più belli della mia esperienza corsaiola.
Ultima modifica di oscar56 il 24 set 2016, 8:39, modificato 1 volta in totale.
dal 2012 5K 24'48 - 10K 52'40"- Mezza 1h57'45
1986 5K 16'15-10k 34'28-Mezza 1h24'14"-30km 2h15'12 (MI-PV)
Adesso 7 al km e amen
http://www.parkrun.it/milanonord/
1986 5K 16'15-10k 34'28-Mezza 1h24'14"-30km 2h15'12 (MI-PV)
Adesso 7 al km e amen

http://www.parkrun.it/milanonord/
-
Donatore
- Guru
- Messaggi: 4424
- Iscritto il: 3 dic 2014, 19:20
- Località: Torino
Re: I nostri maestri
Io l'unica esperienza podistica l'ho fatta alle "Olimpiadi" della Cairoli, la mia scuola media inferiore, al Giuriati (Milano 1975). Corsa campestre, arrivai nei primi 10, 6° o 7°, non ricordo. Poi per 38 anni zero corsa
fino a 2 anni fa, quando constatai che la mia pancia mi impediva di entrare nei pantaloni del matrimonio
Prima ginnastica, poi anche e soprattutto corsa, ora mi sono abbastanza intrippato con questa run-thing. Se devo indicare un maestro, dico Albanesi, l'anti-piacione, e Rondelli che seguo su YouTube.


42,125km 3h19'19" Verona Hoka Marathon 2022
Tutto ciò che semplifica l'allenamento complica la gara
Tutto ciò che semplifica l'allenamento complica la gara
-
- Guru
- Messaggi: 2280
- Iscritto il: 18 feb 2016, 9:06
- Località: Sant'Angelo Lodigiano
Re: I nostri maestri
Si chiamava Giancarlo.
Ci siamo conosciuti al lavoro, casualmente, nonostante età e mansioni differenti. Lui faceva il camionista, io ero un grassoccio neo acquisto dell'amministrazione della nostra ditta..... È stata amicizia quasi subito, una di quelle volte che due anime diversissime per formazione, età e gusti si trovano bene insieme, quasi che proprio gli aspetti sconosciuti dell'uno vadano ad attrarre e completare l'altro.
Andiamo a correre, mi dice un giorno. Ok, parto con lui, scarpe da tennis ai piedi (!) e via per la bellezza di due km. Poi mi fermo ansimante, con male a tutto anche ai denti. E lui, che aveva trent'anni più di me, che mi incoraggiava, che mi spingeva a uscire giorno dopo giorno.
Da lì nasce la passione per la corsa, che abbiamo sempre condiviso assieme, nonostante io fossi diventato col tempo più veloce e più costante di lui. Non importava per me era il maestro, il migliore.
E poi un anno e mezzo fa lo shock, alla tapasciata di Casalpusterlengo. Giancarlo arriva molto tardi, e affannato. Non è niente, dice, solo un po' di fiatone. Era, invece, un tumore ai polmoni.
Un anno e mezzo di calvario sopportato con grande dignità e serenità, sempre e comunque recandosi al lavoro, guidando il camion. Non poteva più correre però, e la corsa gli mancava. Mi chiedeva sempre con un po' di nostalgia di raccontargli come erano andate le mie corse, i sentieri, la gente che avevo incontrato.
Io cominciai a fare gare e sempre lui era il primo che chiamavo al traguardo, per comunicargli con gioia i miei progressi. Ultimo, il traguardo della prima maratona ad Aprile. E lui che era forse più felice di me, che gioiva nonostante la malattia, nonostante tutto.
Questa estate l'agonia finale. Perderlo è stato per me un colpo durissimo anche se so che ora, in ogni corsa, in ogni gara sono un po' meno solo.
Ci siamo conosciuti al lavoro, casualmente, nonostante età e mansioni differenti. Lui faceva il camionista, io ero un grassoccio neo acquisto dell'amministrazione della nostra ditta..... È stata amicizia quasi subito, una di quelle volte che due anime diversissime per formazione, età e gusti si trovano bene insieme, quasi che proprio gli aspetti sconosciuti dell'uno vadano ad attrarre e completare l'altro.
Andiamo a correre, mi dice un giorno. Ok, parto con lui, scarpe da tennis ai piedi (!) e via per la bellezza di due km. Poi mi fermo ansimante, con male a tutto anche ai denti. E lui, che aveva trent'anni più di me, che mi incoraggiava, che mi spingeva a uscire giorno dopo giorno.
Da lì nasce la passione per la corsa, che abbiamo sempre condiviso assieme, nonostante io fossi diventato col tempo più veloce e più costante di lui. Non importava per me era il maestro, il migliore.
E poi un anno e mezzo fa lo shock, alla tapasciata di Casalpusterlengo. Giancarlo arriva molto tardi, e affannato. Non è niente, dice, solo un po' di fiatone. Era, invece, un tumore ai polmoni.
Un anno e mezzo di calvario sopportato con grande dignità e serenità, sempre e comunque recandosi al lavoro, guidando il camion. Non poteva più correre però, e la corsa gli mancava. Mi chiedeva sempre con un po' di nostalgia di raccontargli come erano andate le mie corse, i sentieri, la gente che avevo incontrato.
Io cominciai a fare gare e sempre lui era il primo che chiamavo al traguardo, per comunicargli con gioia i miei progressi. Ultimo, il traguardo della prima maratona ad Aprile. E lui che era forse più felice di me, che gioiva nonostante la malattia, nonostante tutto.
Questa estate l'agonia finale. Perderlo è stato per me un colpo durissimo anche se so che ora, in ogni corsa, in ogni gara sono un po' meno solo.
Sai come si dice..nella vita ci son fatti che ci fanno uscire matti, altri ancora fan di tutto perchè tu sia distrutto. Chi affoga nella merda la pazienza mai non perda, schiocca le dita su,è la vita.
-
- Guru
- Messaggi: 4593
- Iscritto il: 26 mag 2015, 9:05
- Località: Forse dovrei decidermi...
Re: I nostri maestri
Che storia, uroboro. Può sembrare crudele ma non so se definirla bella o brutta...
-
- Guru
- Messaggi: 2336
- Iscritto il: 18 set 2013, 8:21
- Località: Savona
Re: I nostri maestri


PB
strada: 5 km: 19'10''; 10 km: 39'10''; mezza maratona: 1h29'33''
trail: 42 km 3000d+: 7h35'; ecomaratona (800 d+): 3h42'
OBIETTIVO: Sanremo Marathon 5/12/2021
strada: 5 km: 19'10''; 10 km: 39'10''; mezza maratona: 1h29'33''
trail: 42 km 3000d+: 7h35'; ecomaratona (800 d+): 3h42'
OBIETTIVO: Sanremo Marathon 5/12/2021
-
- Top Runner
- Messaggi: 6439
- Iscritto il: 26 dic 2014, 22:27
- Località: Crema
Re: I nostri maestri
Cavolo Uroboro me ne avevi parlato ma non sapevo che poi era mancato...mi spiace tanto
Sottoscrivo chi mi ha preceduto
Sottoscrivo chi mi ha preceduto

-
Donatore
- Top Runner
- Messaggi: 5562
- Iscritto il: 11 ott 2011, 14:08
- Località: Borgomanero (NO)
Re: I nostri maestri
mi spiace uroboro!
per me mio cugino invece! Giocavo a calcio ma la corsa è sempre stato il mio tallone d'achille (non avevo resistenza, non avevo velocità e odiavo fare i classici giri intorno al campo. Non chiedetemi come fosse possibile che giocavo a calcio).
Un' inverno abbiamo iniziato ad andare in palestra insieme e andando avanti con l'anno mi ha iniziato a dire di andare a correre con lui. Tutta l'estate ad avere l'appuntamento fisso 2 o 3 volte a settimana senza scuse per saltarlo e non mi sono mai presentato così bene all'inizio di una stagione calcistica (che poi fu l'ultima). Durante l'anno ovviamente nulla e ingrassavo, ero lento ma stavolta la resistenza rimaneva. Finiva la stagione abbiamo ripreso prima in estate e poi in autunno. Lui è andato a convivere e io da lì ho continuato da solo iniziando poi a fare gare e provando ad allenarmi seriamente.
per me mio cugino invece! Giocavo a calcio ma la corsa è sempre stato il mio tallone d'achille (non avevo resistenza, non avevo velocità e odiavo fare i classici giri intorno al campo. Non chiedetemi come fosse possibile che giocavo a calcio).
Un' inverno abbiamo iniziato ad andare in palestra insieme e andando avanti con l'anno mi ha iniziato a dire di andare a correre con lui. Tutta l'estate ad avere l'appuntamento fisso 2 o 3 volte a settimana senza scuse per saltarlo e non mi sono mai presentato così bene all'inizio di una stagione calcistica (che poi fu l'ultima). Durante l'anno ovviamente nulla e ingrassavo, ero lento ma stavolta la resistenza rimaneva. Finiva la stagione abbiamo ripreso prima in estate e poi in autunno. Lui è andato a convivere e io da lì ho continuato da solo iniziando poi a fare gare e provando ad allenarmi seriamente.
"I'll never be the best, I'll never be the quikiest! It doesn't matter"
-
- Guru
- Messaggi: 2910
- Iscritto il: 27 lug 2014, 12:23
Re: I nostri maestri
L'hanno già scritto in tanti, ma voglio lo stesso dire grazie a Uroboro per averci raccontato la sua storia.
Io ho ancora la capacità di commuovermi.
Io ho ancora la capacità di commuovermi.
This girl can.
-
- Ultramaratoneta
- Messaggi: 1896
- Iscritto il: 12 mar 2014, 19:03
- Località: Un napoletano a Roma
Re: I nostri maestri
Uroboro, mi hai fatto commuovere.
105,5Kg--->77,0Kg correndo
10K: 48'17" Roma Urbs 2024
21,097K: 1h45'25" Roma Ostia 2025
42,195K 4h08'06"" Maratona di Roma 2025
14 Maratone, 3 Trenta e tante Mezze
"Fin dove il cuore mi resse, arditamente mi spinsi"
10K: 48'17" Roma Urbs 2024
21,097K: 1h45'25" Roma Ostia 2025
42,195K 4h08'06"" Maratona di Roma 2025
14 Maratone, 3 Trenta e tante Mezze
"Fin dove il cuore mi resse, arditamente mi spinsi"