neurochirurgo (conferma le ernie);
ortopedico (il primario che mi aveva operato) che mi manda da un altro
posturologo (mi ha fregato 150euro che non ho potuto nemmeno detrarre)
neurologo che mi fa un elettromiografia dal quale si evidenzia un deficit funzionale a carico del vasto mediale e laterale e mi prescrive un rmn con contrasto cervello e tronco encefalico (sospetto ictus) negativo
ritorno dal medico di base e mi prescrive rx-rmn rachidelombare, anca, bacino, ginocchio....tutto nei paramentri e invio dal fisiatra che conferma il deficit e mi prenota un ciclo di fisiokinesiterapia tra 18 mesi....
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non sapendo dove sbattere la testa contatto una specialista in terapia del dolore la quale dopo avermi ascoltato e prescritto farmaci mi chiede se avessi mai pensato di sentire un osteopata perchè a suo dire non sono in bolla e i deficit cronici a suo dire nel mio caso sono solo relativi e dipendenti dalla postura.
il giorno 11/01 andrò da questo fisioterapista-osteopata non sapete che senso di frustrazione ho nella testa bastava che uno di questi "Dotti" mi mettesse in mutande e mi guardasse 10 secondi per capire che sono inclinato.........
Ovviamente correre così è impensabile ci ho provato ma mi sono venuti crampi in posti impensabili, il ginocchio operato sembra che cederà da un momento all'altro, le falcate sono diverse sembra che mi abbiano messo una gamba diversa....scusate lo sfogo ma correre dovrebbe, per un normodotato, essere semplice come camminare invece per colpa di questa dimetria (vera o funzionale) è tutto impossibile.
Chi di voi ha avuto un esperienza simile?