Lo scorso anno (ricordo ancora il giorno, sabato 12 novembre 2016) ero a cena da un amico che coltivava da anni la passione per la corsa. Mi dice: "domani vado a provare la mezza maratona di Livorno, la faccio senza pettorale, per vedere come sto fisicamente" e poi scatta la provocazione "tu ormai una cosa del genere non la reggi neanche col motorino". Ovviamente colto dall'orgoglio raccolgo subito la provocazione e gli replico "domattina vienimi a prendere, se arrivo in fondo sabato prossimo mi offri un'altra cena". La mattina dopo mi viene a prendere, ricordo che non avevo neanche le scarpe adatte, ricordo che mi metto in strada e sono travolto dall'entusiasmo di quel mare di gente colorato, però rimango concentrato sul non partire forte per conservare energie. In realtà faccio almeno due errori: non mangio e non bevo mai, e poi al km 10 colto dall'entusiasmo accelero. Nonostante tutto, con grandissimo stupore del mio amico, riesco ad arrivare in fondo in 2h 02' 50''. Non certo il tempo della vita, ma io avevo corso massimo 10 km (forse). I giorni dopo furono travagliatissimi, ricordo che sono stato settimane a pensare... e ora che faccio? Questa esperienza mi aveva esaltato, però avevo sempre e solo giocato a basket. Al basket dovevo molto. A metà gennaio ricordo che avevamo una trasferta infrasettimanale a Piombino. Il campo è bruttissimo, fa freddo, molti compagni non vengono neanche. In campo sono l'unico che corre cercando di mantenere un minimo di livello agonistico. Niente, non c'è niente da fare. I bocciodromi sono luoghi in cui l'atleticità è ben altra cosa rispetto ai palazzetti che ormai frequento io. Durante uno degli ultimi quarti, quando ormai nessuno attacca o difende più prendo la decisione. Termina la partita, ovviamente abbiamo perso. Prima che chiunque dica qualcosa prendo la parola io "Ragazzi questa è la mia ultima partita, con stasera appendo le scarpe al chiodo. Ormai non mi diverto più. Penso di avere ancora qualcosa da dare al mio fisico, ho bisogno di sogni, ho bisogno di una sfida agonistica che mi faccia sognare... da domani mi do solo alla corsa". Tutti sgranano gli occhi, alcuni pensavano fossi solo incazzato, altri che stessi scherzando. Solo settimane dopo si sono resi conto che non scherzavo. Ed è così che si apre il capitolo del running.
Il giorno seguente mi presento alla sede della mia attuale società e parlo col presidente, lui è ben contento, mi ascolta e mi parla con una passione che mai nessun allenatore era riuscito a trasmettermi. Esco e sono più esaltato di quando ero entrato. Nonostante mi avesse detto chiaramente che la fatica da fare era tanta, tantissima! Esco e sono comunque alto 187 cm e peso comunque 91 kg.
Mi arriva la tabella, cominciano le prime gare. A inizio marzo il primo 10k: 42'17''... l'entusiasmo inizia ad essere travolgente. Nel frattempo perdo 8 kg. e il fisico si trasforma, prima ero un concentrato di potenza... adesso chi mi vede mi chiede come mai sia dimagrito tanto e se mi senta bene! Durante il 2017 faccio 4 mezze maratone e almeno altre 7-8 gare brevi. Purtroppo a fine 2017 mi infortunio alla bandelletta ileotibiale. Il recupero è lento, alla fine mi ci vogliono 2 mesi per tornare a correre bene. Ricomincio subito "di corsa" ad inizio febbraio, perchè l'8 aprile c'è la maratona di Roma. Domenica scorsa corro i campionati toscani UISP di mezza maratona, visto Burian che imperversa non faccio il personale per soli 50'' (1h 35' 20''). Ed adesso mi aspetta la mezza di Pistoia, forse un 10k e poi Roma, la mia prima maratona! Cosa dire? Io non mi sarei mai immaginato che correre fosse tanto divertente ed appassionante, ogni giorno, ogni allenamento, ogni gara è un mix di fatica, divertimento e soddisfazione. I programmi per il futuro? Vorrei scendere sotto i 40' nei 10k, sotto 1h 30'' nei 21k,e poi vorrei fare qualche gara di appeal internazionale: Venezia, Firenze, New York, Parigi, e poi, boh! E poi c'è una follia che mi passa per la testa da qualche tempo, è legata all'affetto che ho per quei luoghi in cui sono cresciuto... la Pistoia-Abetone! Che dite... riuscirò a raggiungere i miei obiettivi?
P.s.: Il mio amico della prima gara, quello con cui ho scommesso la cena, dopo che un anno dopo si è preso 5' di distacco alla mezza di Livorno, ha deciso di ritirarsi e non ha più corso da quel giorno
