Aspirante Maratoneta in crisi
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Aspirante Maratoneta in crisi
Ciao a tutti.
Mi sono iscritto qualche mese fa alla Maratona di Venezia.
Mi sono orientato verso le tabelle dell'Albanesi.
Purtroppo però non riesco ad ingranare:
Il caldo influisce molto, ed anche la stanchezza (il solito stress da lavoro) si fa sentire.
Ma non vorrei che si stesse rivelando invece una crisi un pò più grave; di recente qualche volta il pensiero di dovere correre è un peso anzichè un piacere, cosa mai accaduta in precedenza.
Fino a Maggio ho sempre corso con motivazione, ed infatti con determinazione sono passato da sedentario obeso a correre 3 mezze maratone che ha del miracoloso (nel giro di un paio d'anni).
Ora però, proprio all'inizio della preparazione della prima maratona, sento di essere svogliato e poco motivato.
Sto facendo un'analisi di quanto sta accadendo, e mi sarebbe di conforto il vostro parere, magari di qualcuno che c'è passato...
Forse l'idea della Maratona mi "terrorizza" (come l'Italia ai mondiali); forse dovrei puntare a ritmi gara più blandi rispetto a quelli teorici calcolati a tavolino, in modo che gli allenamenti non risultino un'agonia.
Forse dovrei lasciare stare la maratona e continuare per un pò con le mezze...
Forse dovrei abbandonare per un pò la corsa (ma con quali conseguenze?)...
Forse le tabelle che sto seguendo ( http://www.albanesi.it/Corsa/maratona_menu.htm ) non fanno per me... e mi chiedo se
in effetti qualcuno le ha seguite per la preparazione della maratona.
Per la mezza le ho seguite e sono andate bene.
E' scontato che se vado avanti così avrò buttato via i soldi dell'iscrizione....
Ogni suggerimento è ben accetto....
Mi sono iscritto qualche mese fa alla Maratona di Venezia.
Mi sono orientato verso le tabelle dell'Albanesi.
Purtroppo però non riesco ad ingranare:
Il caldo influisce molto, ed anche la stanchezza (il solito stress da lavoro) si fa sentire.
Ma non vorrei che si stesse rivelando invece una crisi un pò più grave; di recente qualche volta il pensiero di dovere correre è un peso anzichè un piacere, cosa mai accaduta in precedenza.
Fino a Maggio ho sempre corso con motivazione, ed infatti con determinazione sono passato da sedentario obeso a correre 3 mezze maratone che ha del miracoloso (nel giro di un paio d'anni).
Ora però, proprio all'inizio della preparazione della prima maratona, sento di essere svogliato e poco motivato.
Sto facendo un'analisi di quanto sta accadendo, e mi sarebbe di conforto il vostro parere, magari di qualcuno che c'è passato...
Forse l'idea della Maratona mi "terrorizza" (come l'Italia ai mondiali); forse dovrei puntare a ritmi gara più blandi rispetto a quelli teorici calcolati a tavolino, in modo che gli allenamenti non risultino un'agonia.
Forse dovrei lasciare stare la maratona e continuare per un pò con le mezze...
Forse dovrei abbandonare per un pò la corsa (ma con quali conseguenze?)...
Forse le tabelle che sto seguendo ( http://www.albanesi.it/Corsa/maratona_menu.htm ) non fanno per me... e mi chiedo se
in effetti qualcuno le ha seguite per la preparazione della maratona.
Per la mezza le ho seguite e sono andate bene.
E' scontato che se vado avanti così avrò buttato via i soldi dell'iscrizione....
Ogni suggerimento è ben accetto....
BP: 21,097 km Allenamento '11: 1h 39m 07s
BP: 30 Km Cortina-Dobbiaco '11: 3h 00m 58s
BP: 42,195 Km Venice Marathon '11: 4h 01m 56s
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Re: Aspirante Maratoneta in crisi
Ciao Eny, provo a rispondere ai tuoi dubbi, dal basso della mia esperienza.
Sto preparando anch'io una maratona a fine ottobre, e proprio ieri ho iniziato il programma con le tue stesse tabelle di Albanesi. Per me è la seconda, e la prima (Roma 2010), l'ho preparata con tabelle "fai da te", integrate dai preziosi consigli dei forumisti.
Credo che la tua crisi sia abbastanza comune, e sicuramente concorrono vari fattori:
1) il caldo di questo periodo (ritengo che, per tutti, sia una sofferenza correre a 32° con 80% di umidità);
2) il senso di "dovere" che impongono tutte le tabelle, e quelle di Albanesi, in particolare;
3) la paura dell'ignoto
4) la consapevolezza di avere davanti mesi di sacrifici (come quando si preparavano gli esami scolastici od universitari).
Credo che il quadro psicologico sia questo.
Sulle soluzioni, ho meno certezze:
ti dico come la vedo io (e come sto combattendo la stessa difficoltà a "divertirmi" in questo periodo):
a) non considerare le tabelle una sentenza di condanna ma come un aiuto per gli allenamenti;
b) se un giorno fa troppo caldo o non te la senti, lascia perdere, Albanesi si incazzerà un po' ma è meglio un allenamento saltato che smettere di correre o rinunciare all'obiettivo finale;
c) ricordati sempre, che per noi amatori, la grandezza della maratona non è la gara in sè, ma la capacità di prepararla, e quando taglierai quel maledetto striscione, sappi che non penserai alle 4 ore che ci avrai messo (o meno, te lo auguro!) ma a questi mesi di fatica, sforzi e sacrifici, ed è per questo che piangerai come un bambino,
perchè saprai di avere fatto una grande cosa 
Sto preparando anch'io una maratona a fine ottobre, e proprio ieri ho iniziato il programma con le tue stesse tabelle di Albanesi. Per me è la seconda, e la prima (Roma 2010), l'ho preparata con tabelle "fai da te", integrate dai preziosi consigli dei forumisti.
Credo che la tua crisi sia abbastanza comune, e sicuramente concorrono vari fattori:
1) il caldo di questo periodo (ritengo che, per tutti, sia una sofferenza correre a 32° con 80% di umidità);
2) il senso di "dovere" che impongono tutte le tabelle, e quelle di Albanesi, in particolare;
3) la paura dell'ignoto
4) la consapevolezza di avere davanti mesi di sacrifici (come quando si preparavano gli esami scolastici od universitari).
Credo che il quadro psicologico sia questo.
Sulle soluzioni, ho meno certezze:

a) non considerare le tabelle una sentenza di condanna ma come un aiuto per gli allenamenti;
b) se un giorno fa troppo caldo o non te la senti, lascia perdere, Albanesi si incazzerà un po' ma è meglio un allenamento saltato che smettere di correre o rinunciare all'obiettivo finale;
c) ricordati sempre, che per noi amatori, la grandezza della maratona non è la gara in sè, ma la capacità di prepararla, e quando taglierai quel maledetto striscione, sappi che non penserai alle 4 ore che ci avrai messo (o meno, te lo auguro!) ma a questi mesi di fatica, sforzi e sacrifici, ed è per questo che piangerai come un bambino,


...ciao Krily
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Re: Aspirante Maratoneta in crisi
fai come me...
ci ho scommesso sopra un bel pò di soldini, e la motivazione ad oggi c'è
poi io son cazzaro perchè ho pure dichiarato il tempo limite da buon sborone post grigliata ben innaffiata
scherzi (non poi tanto) a parte, se ci vai con l'intenzione di solo arrivare, arrivare bene, senza ansia di tempo, ce la fai. alza un pò i tempi e vai!
un'altro stimolo può essere il focalizzare che ce la fanno pure i settantenni!
ci ho scommesso sopra un bel pò di soldini, e la motivazione ad oggi c'è

poi io son cazzaro perchè ho pure dichiarato il tempo limite da buon sborone post grigliata ben innaffiata

scherzi (non poi tanto) a parte, se ci vai con l'intenzione di solo arrivare, arrivare bene, senza ansia di tempo, ce la fai. alza un pò i tempi e vai!
un'altro stimolo può essere il focalizzare che ce la fanno pure i settantenni!

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Re: Aspirante Maratoneta in crisi
Non ho l'esperienza per dare consigli... però assolutamente d'accordo con il punto csetragono ha scritto:Ciao Eny, provo a rispondere ai tuoi dubbi, dal basso della mia esperienza.
Sto preparando anch'io una maratona a fine ottobre, e proprio ieri ho iniziato il programma con le tue stesse tabelle di Albanesi. Per me è la seconda, e la prima (Roma 2010), l'ho preparata con tabelle "fai da te", integrate dai preziosi consigli dei forumisti.
Credo che la tua crisi sia abbastanza comune, e sicuramente concorrono vari fattori:
1) il caldo di questo periodo (ritengo che, per tutti, sia una sofferenza correre a 32° con 80% di umidità);
2) il senso di "dovere" che impongono tutte le tabelle, e quelle di Albanesi, in particolare;
3) la paura dell'ignoto
4) la consapevolezza di avere davanti mesi di sacrifici (come quando si preparavano gli esami scolastici od universitari).
Credo che il quadro psicologico sia questo.
Sulle soluzioni, ho meno certezze:ti dico come la vedo io (e come sto combattendo la stessa difficoltà a "divertirmi" in questo periodo):
a) non considerare le tabelle una sentenza di condanna ma come un aiuto per gli allenamenti;
b) se un giorno fa troppo caldo o non te la senti, lascia perdere, Albanesi si incazzerà un po' ma è meglio un allenamento saltato che smettere di correre o rinunciare all'obiettivo finale;
c) ricordati sempre, che per noi amatori, la grandezza della maratona non è la gara in sè, ma la capacità di prepararla, e quando taglierai quel maledetto striscione, sappi che non penserai alle 4 ore che ci avrai messo (o meno, te lo auguro!) ma a questi mesi di fatica, sforzi e sacrifici, ed è per questo che piangerai come un bambino,perchè saprai di avere fatto una grande cosa

Coraggio

I tuoi limiti sono sempre davanti a te... perciò non voltarti mai!
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Re: Aspirante Maratoneta in crisi
Concordo in pieno il punto C ,che sta nella CAPACITA' dell'impresa ho pianto di gioia all Arrivo maratona Roma 2008 !!!!Che Emozione davvero UNICA !!!!!sarah13 ha scritto:Non ho l'esperienza per dare consigli... però assolutamente d'accordo con il punto csetragono ha scritto:Ciao Eny, provo a rispondere ai tuoi dubbi, dal basso della mia esperienza.
Sto preparando anch'io una maratona a fine ottobre, e proprio ieri ho iniziato il programma con le tue stesse tabelle di Albanesi. Per me è la seconda, e la prima (Roma 2010), l'ho preparata con tabelle "fai da te", integrate dai preziosi consigli dei forumisti.
Credo che la tua crisi sia abbastanza comune, e sicuramente concorrono vari fattori:
1) il caldo di questo periodo (ritengo che, per tutti, sia una sofferenza correre a 32° con 80% di umidità);
2) il senso di "dovere" che impongono tutte le tabelle, e quelle di Albanesi, in particolare;
3) la paura dell'ignoto
4) la consapevolezza di avere davanti mesi di sacrifici (come quando si preparavano gli esami scolastici od universitari).
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c) ricordati sempre, che per noi amatori, la grandezza della maratona non è la gara in sè, ma la capacità di prepararla, e quando taglierai quel maledetto striscione, sappi che non penserai alle 4 ore che ci avrai messo (o meno, te lo auguro!) ma a questi mesi di fatica, sforzi e sacrifici, ed è per questo che piangerai come un bambino,perchè saprai di avere fatto una grande cosa
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Coraggio
5km 24
10 Km 47. 19
Mezza 1.43.25
Maratona 3.48.38
18 Maratone ne mancano 2 !!!
Solo chi OSA non vive di Rimpianti !!!!
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- Iscritto il: 7 apr 2010, 15:31
- Località: Mirandola (Modena)
Re: Aspirante Maratoneta in crisi
Anch'io l'anno scorso avrei voluto preparare Firenze, seguendo il libro di Albanesi sulla maratona...
Io sono stato stupido perchè, dopo vent'anni di un'attività di ultra-iper-resistenza (tantissima speleologia, anche se pochi sanno le fatiche dei giorni che si fanno sottoterra
) mi sentivo superman, e ho incominciato a correre seriamente preparando una maratona
Ho tenuto botta fino alla sesta settimana, con il lungo da 32km mi pare, eppoi, "per fortuna" la bandelletta ileotibiale mi ha fermato.
Non si fa così.
In seguito ho letto Galloway (troppo soft, almeno credo) e poi Pizzolato.
Albanesi, se lo si segue alla lettera, penso sia abbastanza duro. In seguito, avendo fatto due mezze, non riuscivo a reggere l'allenamento finalizzato al tempo CHE AVEVO GIà FATTO... Mi sembra paradossale. Anche in gara poi mi ha sorpreso il tempo enormemente migliore del Ritmo Gara prefissato...
Insomma, quei fondi progressivi di 20km (!!!) all'inizio delle settimane 4 5 6 secondo me sono esagerati... Mi alzavo alle 5, cose da matti...
Adesso voglio seguire Pizzolato, e mi sembra più compatibile almeno nelle sedute infrasettimanali...
Boh. In bocca al lupo!!!
Io sono stato stupido perchè, dopo vent'anni di un'attività di ultra-iper-resistenza (tantissima speleologia, anche se pochi sanno le fatiche dei giorni che si fanno sottoterra


Non si fa così.
In seguito ho letto Galloway (troppo soft, almeno credo) e poi Pizzolato.
Albanesi, se lo si segue alla lettera, penso sia abbastanza duro. In seguito, avendo fatto due mezze, non riuscivo a reggere l'allenamento finalizzato al tempo CHE AVEVO GIà FATTO... Mi sembra paradossale. Anche in gara poi mi ha sorpreso il tempo enormemente migliore del Ritmo Gara prefissato...
Insomma, quei fondi progressivi di 20km (!!!) all'inizio delle settimane 4 5 6 secondo me sono esagerati... Mi alzavo alle 5, cose da matti...
Adesso voglio seguire Pizzolato, e mi sembra più compatibile almeno nelle sedute infrasettimanali...
Boh. In bocca al lupo!!!
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Re: Aspirante Maratoneta in crisi
Anche le tabelle di Massini (es maratona da 4 ore) mi sembrano buone.... credo abbiano il giusto approccio alla prima maratona.
Forza Eny, tieni duro..... il caldo gioca dei brutti scherzi!!!!
Forza Eny, tieni duro..... il caldo gioca dei brutti scherzi!!!!
"Balbo t'è pasè l'Atlantic mo miga la Perma":
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Re: Aspirante Maratoneta in crisi
Le tabelle lasciatele usare ai professionisti....mettetevi le scarpe e correte...piano,piano,lentamente.....e godetevi il viaggio 

03/09 6 ore di Teodorico ok
11/09 Maratona del Presidente ok
17/09 Maratona del Mugello ok
01/10 8ore del campano ok
16/10 Ecomaratona Chianti
23/10 Maratona Lucca
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Re: Aspirante Maratoneta in crisi
nistri ha scritto:Le tabelle lasciatele usare ai professionisti....mettetevi le scarpe e correte...piano,piano,lentamente.....e godetevi il viaggio

I tuoi limiti sono sempre davanti a te... perciò non voltarti mai!
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Re: Aspirante Maratoneta in crisi
Grazie ragazzi per il supporto morale e per i consigli.
In particolare:
concordo con quanto afferma setragono su 3 dei 4 punti elencati (caldo, senso del dovere per le tabelle di Albanesi, e sacrifici in vista...). Per l'ignoto non credo....
Concordo anche sulle azioni correttive consigliate.
Per quanto riguarda il pensiero di ventilitri confermo che in effetti le tabelle di Albanesi per la maratona mi sembrano devastanti (per me ovviamente...).
Però ho seguito Albanesi per la mia seconda mezza e pur essendo la tabella abbastanza impegnativa, devo dire che mi ha permesso di migliorarmi molto e mi ha dato grosse soddisfazioni.
Avevo già letto il testo di Galloway e avevo scartato le sue tabelle perchè mi sembravano un pò approssimative. Forse le dovrei rivalutare....
Sto anche seriamente pensando che forse i 42 non fanno per me.... e quindi mantenere come obiettivo il miglioramento della mezza...
In particolare:
concordo con quanto afferma setragono su 3 dei 4 punti elencati (caldo, senso del dovere per le tabelle di Albanesi, e sacrifici in vista...). Per l'ignoto non credo....
Concordo anche sulle azioni correttive consigliate.
Per quanto riguarda il pensiero di ventilitri confermo che in effetti le tabelle di Albanesi per la maratona mi sembrano devastanti (per me ovviamente...).
Però ho seguito Albanesi per la mia seconda mezza e pur essendo la tabella abbastanza impegnativa, devo dire che mi ha permesso di migliorarmi molto e mi ha dato grosse soddisfazioni.
Avevo già letto il testo di Galloway e avevo scartato le sue tabelle perchè mi sembravano un pò approssimative. Forse le dovrei rivalutare....
Sto anche seriamente pensando che forse i 42 non fanno per me.... e quindi mantenere come obiettivo il miglioramento della mezza...
BP: 21,097 km Allenamento '11: 1h 39m 07s
BP: 30 Km Cortina-Dobbiaco '11: 3h 00m 58s
BP: 42,195 Km Venice Marathon '11: 4h 01m 56s
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