Innanzitutto vi anticipo che ho iniziato a correre a inizio marzo 2019, mi sono innamorato della corsa, adesso svolgo circa 5/6 alllentamenti a settimana tra ripetute, it e lunghi lenti-medi, fino ad adesso avrò fatto 4-5 gare da 5km tra pista e strada.
Oggi ho partecipato alla mia prima 10km (per l'esattezza 11,8 km) e come prima volta ho scelto una gara in altura a ben 1700 metri di quota sull'etna.
Ho cercato di prepararmi nel migliore dei modi durante l'ultima settimana ma non avendo molta esperienza e anche poco preavviso dall'annuncio della gara,ho fatto gli stessi allenamenti che faccio per una 5km.
Sarò sincero con voi, avendo fatto fino ad adesso le gare di domenica ho sempre pranzado da mia nonna con un pranzo ricco, un piatto di pasta col pomodoro semplice, una fetta di carne rossa con due fettine piccolissime di pane e un frutto e ( la nonna è sempre la nonna
Stavolta, forse per colpa dei troppi video a riguardo ho deciso di pranzare per i fatti miei mangiando circa 300 grammi di pane integrale con avocado e un filo d'olio e degli spinaci in padella cucinati senza olio solo con aglio e un pò d'acqua, tutto ciò anticipato dalla stessa colazione di sempre.
Oggi mi presento alla GARA CARICHISSIMO, Paesaggio mozzafiato, 28 gradi che sembrabrano anche meno, tutto sembra andare alla perfezione e quindi SI PARTE.
Percoso con circa 300 metri di dislivello, in parte su strada e parte su sterrato tra sassi e terra, salitone e discese tutto il tempo, certe salite anche molto lunghe e pesanti, mai fatto un percoso così difficile e ad un altezza simile ma per fortuna io amo le salite e così il primo giro (5,4 km) si svolge alla grande, consapevole che nelle salite me la cavo anche benino superavo anche qualcuno e alla fine del primo giro ero tra i primi 15 su circa 120 atleti, mi sentivo ancora bene, col fiato giusto, le gambe giravano alla grande, insomma ero ancora carico.
Ma AD UN CERTO PUNTO, arriva l'inevitabile, qualcosa che non mi era mai successa ne in gara ne in allenamento, arriva una FITTA LANCINANTE all'altezza delle costole nella parte destra, una fitta fortissima davvero che non mi permettete più di tenere lo stesso passo, sarò costretto a rallentare molto e in alcuni punti a camminare per il dolore.
Di una cosa sono sicura, io sentivo che dal punto di vista del fiato stavo bene, non ero in affanno, ci sono state gare dove lo ero di più, è stata una cosa così improvvisa che non riesco ancora a spiegarmela.
Fatto sta che chiuderò la gara trascinandomi per 4 km con un dolore che passerà via del tutto solo quando mi fermerò all'arrivo, con tempo di circa 57 minuti.
Sono passato dal fare 4:15 4:20 al km durante tutto il primo giro a 6 6:30 al km durante il secondo.
Vi potrà sembrare che forse sono partito troppo forte ma vi assicuro che dopo la fine del primo giro io stavo benissimo e non avevo il fiato corto, tanto che la mia frequenza cardiaca sul garmin era la solita quando faccio una gara, appena arriva il dolore e rallento la mia frequenza arriverà a 140 -150 ma il dolore sarà sempre presente..
Bene vi ho raccontato la mia prima 10km che penso non dimenticherò mai in tutta la mia vita.
Chissà quale sia stato il problema? Sarà stata la poca esperienza in una gara in altura ? Sarà stato il pranzo saltato dalla nonna?
Non so chi leggerà questo post ma mi andava di scriverlo dovevo sfogarmi con qualcuno..
Grazie a chi leggerà
