La discesa è allenante?

[mantissa]

una volta, qualche anno fa, lessi un articolo di Albanesi nel quale diceva che tirando le somme fra benefici fisici relativi e rischi di infortunio in generale sarebbe meglio lasciar perdere l'idea di allenarsi in discesa, fermo restando che in gare tecniche (soprattutto trail, ma non solo) è spesso la discesa che marca le differenze maggiori fra gli atleti. pensai fosse un'opinione assennata, anche perché quando iniziai a sentire i primi dolori della pubalgia mi trovavo proprio in una lunga discesa (chilometri) con discreto dislivello.

è passato del tempo e mi trovo di un'opinione non contrastante ma nettamente diversa. con la giusta sensibilità la discesa, nella sua difficoltà, credo possa essere un'ottima maestra di postura, controllo, e tecnica per chiunque abbia voglia di capire le dinamiche di corsa. va da sé, qualche pericolo lo si corre, ma è un po' come buttarsi in mare per imparare a nuotare: se non rischi non impari, se non impari non migliori, se non migliori sarà sempre più probabile andare incontro ai contrattempi.

[tutina]

Ah per compensare ogni tanto potresti fare il ritorno a casa di corsa.

beh si giusto, il problema e' che vado via dal lavoro che e' gia' buio e la strada ha tratti di campagna non illuminati. insomma non mi fido. pero' magari quando le giornate si allungano potrei provarci (ammesso che riesco a smettere di lavorare piu' presto! )

[tutina]

beh, sì, questo è vero; personalmente tra l'altro in discesa non riesco a trovare un buon assetto di corsa, colpa del fatto che corro sempre in pianura.
però forse il 2% citato di tutina non dovrebbe dare queste problematiche.

beh.. riguardando il percorso ci sono dei tratti brevi al 5%. vabbe' cerchero' di star attenta..

[marcominuti]

Se ti posso essere d'aiuto, aggiungo solo che il primo "campanello d'allarme" in genere è il sopraggiungere del fastidio nella parte laterale del ginocchio. La bandelletta ileo tibiale è solitamente la parte più sollecitata nella corsa in discesa.