Ciao ragazzi,
Piacere, mi chiamo Giuseppe, sono un nuovo iscritto, faccio palestra e sono un runner. La sera del 29 Marzo 2021 stavo facendo jogging come di consueto, feci un balzo per attraversare la strada e atterrai con il piede destro sulla strada dissestata. Il piede toccò terra, ho sentito la classica “sassata” dietro la caviglia ed è li che il Tendine d’Achille si ruppe. Poi risonanza magnetica che ufficializzò una lesione parziale. Inoltre, la visita dall’ortopedico che mi consigliò subito di operarmi poiché c’erano davvero poche fibre a mantenere i lembi del tendine più o meno vicini ma io scelsi il trattamento conservativo senza operazione, per cui ho fatto 40 giorni immobilizzato con Tutore Walker con cunei, Eparina e ho iniziato Fisioterapia subito dopo.
La convalescenza sta andando benino. Ma non è questo il punto.
Allenandomi in palestra, mi concentro sulla mia salute ma soprattutto sul mio aspetto fisico che cerco sempre di migliorare. Ho sempre avuto un debole per i polpacci che pur non avendo una genetica a favore, ho sempre allenato per provare a farli crescere il più possibile.
Ho notato che subito dopo l’infortunio al Tendine d’Achille, il mio polpaccio destro è come se fosse “risalito” o “retratto”, sicuramente l’atrofia da immobilizzazione non ha giocato a mio favore ma noto come se la giunzione muscolotendinea fosse più in altro rispetto alla gamba sana, di conseguenza il polpaccio appare più piccolo e più “appallottolato” rispetto al sinistro che è sano e più lungo. In questi mesi grazie a internet ho sviluppato una gran cultura sull’argomento e ho capito che con il trattamento conservativo il Tendine d’Achille può guarire “allungato”, infatti di recente ho fatto anche un’ecografia che mi ha confermato la tesi, il tendine infortunato è più lungo e più spesso. Mi chiedo spesso se l’operazione avrebbe cambiato la situazione.
La mia domanda è: come si risolve questa cosa?
Allenamento? Fisioterapia manuale, strumentale? O intervento chirurgico?
Sapete, è da una vita che lavoro sui miei polpacci, mi piacciono grossi, mi piacevano prima dell’infortunio e vorrei davvero che il destro tornasse lungo come prima. Non vi nascondo che la cosa mi tocca anche molto psicologicamente, perché oltre alla lunga chiusura delle palestre a causa di questo maledetto virus, si è messo anche questo pesante infortunio che ha modificato il mio aspetto fisico, avrei bisogno davvero di una soluzione concreta e sono pronto a tutto per risolvere il problema.
Grazie a tutti per l’attenzione,
Giuseppe
Risalita del polpaccio dopo rottura del Tendine d’Achille
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Re: Risalita del polpaccio dopo rottura del Tendine d’Achille






Quando non so cosa fare corro, quando corro so sempre cosa fare...!!!
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Re: Risalita del polpaccio dopo rottura del Tendine d’Achille
Ciao toto, ti ringrazio per la risposta.
Il punto è che prima di infortunarmi non ero a conoscenza di tutte le nozioni che ho imparato in questi mesi, ho letto praticamente di tutto, ho guardato video, e man mano che la convalescenza va avanti sto vedendo cose che prima non riuscivo a vedere riguardo il mio tendine, ad esempio perché agli inizi con il gonfiore che c’era non si capiva praticamente nulla.
Vorrei focalizzarmi sul dubbio tra allenamento e chirurgia. Premetto che non sono un dottore, ovviamente. Se la giunzione muscolotendinea è “risalita” dato che i monconi del tendine si sono allontanati e di conseguenza, il gastrocnemio è stato spinto in alto verso il cavo popliteo, posso anche allenarlo fino allo sfinimento ma non credo proprio che il tendine si accorci da solo e il muscolo si allunghi, tirando giù il gastrocnemio e ripristinando la tensione che c’era prima dell’infortunio. Invece, ho letto che, un intervento chirurgico di “accorciamento del Tendine d’Achille” servirebbe proprio a ripristinare questo, ma ripeto, non sono un dottore e soprattutto non saprei se questa cosa potesse fare al caso mio. Ho letto inoltre che un polpaccio “retratto” con un tendine guarito in allungamento erogherebbe meno forza rispetto ad un polpaccio “più lungo”, che avrebbe un tendine più corto. Per cui, vorrei almeno indagare ancora un pochino per capire come sta guarendo il mio tendine, può darsi anche che mi sto sbagliando io e devo solo aspettare che il tempo faccia il suo corso perché come hai detto tu è presto per una guarigione completa, ma vorrei mettere una volta per tutte questi dubbi nel cassetto e chiuderli a chiave
Il punto è che prima di infortunarmi non ero a conoscenza di tutte le nozioni che ho imparato in questi mesi, ho letto praticamente di tutto, ho guardato video, e man mano che la convalescenza va avanti sto vedendo cose che prima non riuscivo a vedere riguardo il mio tendine, ad esempio perché agli inizi con il gonfiore che c’era non si capiva praticamente nulla.
Vorrei focalizzarmi sul dubbio tra allenamento e chirurgia. Premetto che non sono un dottore, ovviamente. Se la giunzione muscolotendinea è “risalita” dato che i monconi del tendine si sono allontanati e di conseguenza, il gastrocnemio è stato spinto in alto verso il cavo popliteo, posso anche allenarlo fino allo sfinimento ma non credo proprio che il tendine si accorci da solo e il muscolo si allunghi, tirando giù il gastrocnemio e ripristinando la tensione che c’era prima dell’infortunio. Invece, ho letto che, un intervento chirurgico di “accorciamento del Tendine d’Achille” servirebbe proprio a ripristinare questo, ma ripeto, non sono un dottore e soprattutto non saprei se questa cosa potesse fare al caso mio. Ho letto inoltre che un polpaccio “retratto” con un tendine guarito in allungamento erogherebbe meno forza rispetto ad un polpaccio “più lungo”, che avrebbe un tendine più corto. Per cui, vorrei almeno indagare ancora un pochino per capire come sta guarendo il mio tendine, può darsi anche che mi sto sbagliando io e devo solo aspettare che il tempo faccia il suo corso perché come hai detto tu è presto per una guarigione completa, ma vorrei mettere una volta per tutte questi dubbi nel cassetto e chiuderli a chiave
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Re: Risalita del polpaccio dopo rottura del Tendine d’Achille
Certo certo, capisco. Mai lasciare nulla di intentato, soprattutto se è una cosa a cui si tiene particolarmente. In bocca al lupo...
Quando non so cosa fare corro, quando corro so sempre cosa fare...!!!
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Re: Risalita del polpaccio dopo rottura del Tendine d’Achille
Crepi il lupo e grazie ancora 