Esperienza strana e forti crampi alle gambe

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DannyBoodman
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Esperienza strana e forti crampi alle gambe

Messaggio da DannyBoodman »

Buongiorno a tutto il forum, mi sono appena iscritto ed esordisco con un thread così surreale e imbarazzante... se mi considererete un troll ne prenderò atto, ma vi giuro che non lo sono.

Dunque, io ho 24 anni e mio padre 60, ieri abbiamo guardato su Wikipedia inglese il primato nei 100 metri per ogni categoria master, abbiamo notato che i record per gli over 80 sono molto più buoni di quanto ci aspettassimo. Ad un certo punto ho detto a mio padre "persino nella M95 c'è una persona che secondo me ti batterebbe", dato che il record è di 20"40 circa... non lo avevo detto per provocarlo, ma perchè lo pensavo veramente. Lui ha detto: "secondo me, anche se sono sovrappeso e fuori allenamento, riesco a stare entro i 20 secondi anch'io"; pensavo la cosa finisse lì, invece poi ho realizzato di avergli messo la pulce nell'orecchio e dopo circa un'ora, dietro la sua "insistenza", decidiamo di recarci in una strada asfaltata in campagna, nella desolazione più totale, a pochi km da casa nostra, pianeggiante e rettilinea, per poter calcolare un tratto lungo 100 metri (abbiamo srotolato il metro dei 20 metri per 5 volte) e conseguentemente dar vita alla "prova". Per cronometrare il tempo abbiamo usato il cronometro del cellulare - devo dire che non è andata così male, penso che abbiamo alla peggio sovrastimato di 2 decimi i nostri tempi, con senno di poi -, uno dei due stava sul punto di partenza (con partenza in posizione eretta) e l'altro stava all'arrivo a dare il via e a fermare il cronometro all'arrivo dell'altro. Mio padre ha corso senza neanche uno straccio di riscaldamento, di piccolo scatto, ecc. e ho cronometrato un tempo di 20"87, probabilmente sovrastimato di 0,2 secondi come dicevo. Premetto che mio padre è lontano anni luce dall'essere "atletico": è totalmente privo di allenamento, conduce uno stile di vita sedentario, ha 60 anni e ha un'obesità di grado lieve, concentrata nella regione addominale (pesa 100 kg ed è alto 1,78 m); fuma anche una decina di sigarette al giorno ma non so se questo infici significativamente anche le prestazioni su una distanza così breve, saprete eventualmente dirmelo voi. Secondo me negli ultimi 25 metri circa si è irrigidito e ha rallentato vistosamente, altrimenti credo che avrebbe chiuso attorno ai 20"2 circa, detto comunque molto a spanne.

Poi è arrivata la mia volta. A differenza di mio padre, i 100 metri per spostarmi dall'arrivo (dove avevo cronometrato la corsa di mio padre) al punto di partenza li ho fatti corricchiando e saltellando un po', tanto che addirittura mi è venuto un po' di fiatone poichè, oltre ad essere sedentario anch'io, non sono affatto coordinato: ogni mio movimento è eseguito goffamente, purtroppo sono così da sempre (addirittura un prof di educazione fisica in quarta superiore pensava che io potessi avere dei problemi al cervelletto che mi creavano questo deficit di coordinazione); sono sempre stato il peggiore dei maschi in tutte le prove di educazione fisica sia alle medie che alle superiori (ero anche ben sotto la media delle femmine). Fatto sta che, dopo essermi fermato per 30 secondi circa, ho fatto cenno a mio padre che ero pronto a partire e lui, dopo essersi preparato con il cronometro, mi ha dato il via e ha fatto partire il tempo. Io ho corso con la massima velocità possibile, dopo circa 50-60 metri ho avvertito un leggero calo dell'energia e soprattutto la mia corsa è diventata ancora più scoordinata e dispendiosa del solito (sentivo che stavo troppo "balzando in verticale" a ogni passo, anzichè tenere la falcata distesa come immagino si dovrebbe fare); temevo che entro il traguardo sarei peggiorato ulteriormente, invece sono andato avanti a correre così e anzi, forse gli ultimi 10 metri sono stati anche un po' più "sciolti" dei precedenti 30. Fatto sta che ho corso i 100 metri in 17"80, tempo secondo mio padre sovrastimato di 1 o 2 decimi perchè aveva premuto il tasto del cronometro in leggero anticipo. Sì, ovvio che questo tempo per un 24enne normopeso (1,87 m x 85 kg) sia disastroso, infatti penso non sia neanche utile parlare dell'aspetto strettamente atletico della mia prestazione. Aggiungo comunque che la corsa è stata effettuata da lui con normali scarpe da ginnastica e da me addirittura con scarpe normali, invernali, piuttosto pesanti.

Bene, dalla serata di ieri ho iniziato ad avvertire crampi ad entrambe le cosce. La situazione è degenerata a partire dal risveglio stamani: sono dolorante dappertutto, ho dei crampi molto intensi specialmente all'interno e all'esterno della coscia, un po' più intensi e frequenti alla coscia destra. La zona del sartorio, per quanto sia un po' dolente alla palpazione, è relativamente risparmiata rispetto al disastro degli altri "settori". Un crampo, in particolare, è stato terribile: si è verificato poco fa (circa 22 ore dopo lo "sprint" di cui ho parlato) e mi ha fatto letteralmente urlare di dolore: addirittura si vedeva dall'esterno che la coscia tremava per via della contrazione involontaria. Questo è successo mentre stavo cambiando paia di pantaloni: una volta allungata la gamba, mi è partito il crampo tremendo in questione. È durato per oltre 5 minuti, con parziali riacutizzazioni quando cercavo di tornare in piedi dopo essermi sdraiato sul letto per riprendermi un po'. Posso immaginare, da quanto ho letto in giro (ormai si sarà capito che sono tutto tranne che un esperto di atletica e di fisiologia muscolare), che la fase cruciale del dolore sia appena iniziata: se il periodo peggiore ricade tra le 24 e le 48 ore circa dopo la profusione dello sforzo, sto entrando adesso nel clou e mi aspettano altre 24 ore pesanti, a tratti molto pesanti, prima dell'attenuazione dei sintomi.

Devo dire che sono particolarmente soggetto a crampi muscolari, soffro tantissimo l'attività fisica e secondo me la mia suscettibilità va molto al di là di ciò che è normale per persone pantofolaie come me: pensate che quando mi iscrissi in palestra all'inizio della quarta superiore, feci la prima seduta e poi dovetti smettere per quasi due settimane poiché ebbi crampi atroci tra tricipiti, pettorali e gambe (pettorali in particolare, con contrazioni terribili) che iniziarono a diminuire di intensità solo 3 giorni dopo la seduta e sparirono del tutto dopo 15-16 giorni. In ogni caso, per qualsiasi attività che superi per intensità la camminata veloce (dove invece posso fare anche 2 ore senza interruzioni e nei giorni successivi non ho mai alcun problema muscolare), sono prono a crampi e dolori muscolari di ogni tipo. Le successive sedute in palestra non furono disastrose come la prima, ma per i successivi 3-4 mesi non riuscii quasi mai a fare la seconda seduta settimanale in modo efficace, perchè se ad esempio facevo la prima il lunedì e la seconda il giovedì, mi trovavo ancora lo strascico dei dolori della prima seduta e rendevo al 50% (per dire) del mio "massimale". Dopo questi 3-4 mesi frustranti, per via dei dolori frequenti e delle dolenzie che non passavano in tempo per consentirmi una seconda seduta settimanale "fatta bene", decisi di non frequentare più la palestra.

Ah, per inciso, ora mio padre non ha nemmeno un crampo, zero di zero! Solo una lieve dolenzia al polpaccio, avvertibile soprattutto quando sale o scende le scale. Per il resto, è sano come un pesce, non ha nessuno strascico dello sforzo di ieri.

Dopo tutta questa molto più ridicola che entusiasmante dissertazione, vorrei domandarvi:
- Non per il mio tempo, che fa semplicemente pena ma già lo immaginavo: ma mio padre, per curiosità, come è andato con quel 20"87? Io credo che stanti le sue pessime condizioni atletiche di base, se la sia cavata anche dignitosamente, non così male... Voi cosa ne pensate? (Anche se intuisco sia un imbarazzo e forse anche una difficoltà in termini pratici, per voi, commentare e valutare la performance di un soggetto con queste credenziali, anzichè di corridori provetti o quantomeno di persone attente agli allenamenti e allo stile di vita sano).
- In termini concreti, cosa abbiamo rischiato io e mio padre dal punto di vista osteomuscolare? Uno scatto improvviso, senza un riscaldamento degno di questo nome, in soggetti per nulla allenati (di cui uno di età piuttosto avanzata), comporta infortunii come stiramenti, strappi, ecc. con una probabilità molto elevata? Aggiungo che abbiamo corso ad una temperatura piuttosto bassa (e questo presumo fosse un ulteriore fattore di rischio), c'erano circa 8-9 gradi, eravamo all'aperto, come già detto.
- A cosa può essere dovuta questa mia congenita predisposizione ai postumi dolorosi di intensità - e, in parte, persistenza - "sproporzionata" in rapporto all'attività fisica svolta? Dite che sia fisiologico per una persona particolarmente sedentaria come me (faccio una camminata veloce ogni 2-3 settimane in media, faccio 1 ora e mezza a un ritmo costante di 6 km/h, e come detto in queste camminate non mi affatico nè sul piano della respirazione, nè su quello fisico sul momento, nè su quello muscolare i giorni successivi alla camminata).

Mi viene quasi da pensare, paradossalmente, che forse la vera anomalia sia quella di mio padre, in positivo, per non aver presentato (almeno per il momento! C'è il rischio di problemi imminenti non ancora sorti? Chiedo) alcun postumo il giorno successivo a questo strano "esperimento". Considerando anche la sua età di 60 anni, ribadisco...

Mi piacerebbe tantissimo sentire i vostri pareri, anche se ammetto di essere in forte imbarazzo per avervi scritto questa roba, e immagino che sarò ancora più in imbarazzo quando leggerò le vostre eventuali risposte. :pale: :afraid: :mrgreen: Grazie in anticipo per aver letto tutto e per le vostre eventuali repliche!!
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d1ego Utente donatore Donatore
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Re: Esperienza strana e forti crampi alle gambe

Messaggio da d1ego »

Ciao, passa a presentarti nella sezione viewforum.php?f=18
Io non credo che tu abbia un problema congenito... Semplicemente temo che tu sia sempre partito con il piede sbagliato [-X
A parte l'educazione fisica a scuola ed a 16 anni l'iscrizione in palestra (body building?), da bambino e ragazzo hai fatto sport? Giocavi in strada con i compagni?
Intanto, per i dolori, bevi, mangia frutta e verdura e fatti una passeggiata al giorno. Quando saranno passati, decidi che cosa vuoi fare della tua vita... :shock:
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ludovico_van
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Re: Esperienza strana e forti crampi alle gambe

Messaggio da ludovico_van »

Tutto normale. Non ho letto tutto. Ho letto fino a quando hai scritto che dopo aver corso i 100, il giorno dopo ti sentivi tutto rotto. E' normalissimo., Tieni conto che più una gara di corsa si accorcia, più si allunga il tempo di riscaldamento. In tv non lo fanno vedere, ma quando fanno i 100 m , prima fanno un riscaldamento di, boh, 45, 50 minuti. CHe in tv non fanno vedere ma lo svolgono dentro lo stadio in una palestrina indoor. Qualsiasi persona se fa una gara di quel tipo senza scaldarsi prima , il giorno dopo è un catorcio.
" Al diaul l' è mort ! " M. T.

" Il vino gioisce i polmoni, l'acqua marcisce i piantoni. " M. T.
Bbagghins
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Re: Esperienza strana e forti crampi alle gambe

Messaggio da Bbagghins »

Io ho pensato che mi sa che i 100 m in 20" li faccio a fatica 😓 nonostante possa ritenermi ben allenato e solo in leggero sovrappeso (per una persona normale, molto in sovrappeso per un atleta 😅)

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