http://www.pizzostellaskyrunning.it/
Conosco bene questi posti perché ho una seconda casa in zona. Il percorso è magnifico e duro, si percorrono sentieri in zone pochissimo frequentate, sia attraversano nevai e si sfiorano i 3’000 metri.
L’organizzazione è perfetta, tutti volontari che vogliono valorizzare il loro territorio, spesso trascurato dalle istituzioni. In aiuto c’è il soccorso alpino.
Essendo inserito nel circuito della Sportiva Mountain Running Cup si incontrano atleti fortissimi ma i cancelli sono alla portata di tutti, ovviamente se allenati e senza problemi ad appoggiare le mani nei passaggi più delicati.
Pizzo Stella Sky Fraciscio Campodolcino (SO) - 10/07/22
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Re: Pizzo Stella Sky Fraciscio Campodolcino (SO) - 10/07/22

21km 1:33:34 ('18) - 30km 2:45:41 ('16) - 42km 3:27:40 ('19) - 50km 4:57:44 ('19) - 100km 13:20:10 ('19) Finisher: 11 Ultra - 24 Maratone - 50 di Romagna - Pistoia Abetone - Passatore - GTC55 - UMF - LUT
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Re: Pizzo Stella Sky Fraciscio Campodolcino (SO) - 10/07/22
Sì, assolutamente da non sottovalutare.
La gara è molto varia, certamente difficile, il primo tratto è abbastanza corribile, se sei forte puoi farlo fino ad Avero, villaggio incastonato tra le montagne con le case Carden. Sicuramente il tratto più duro e spettacolare è quello che va dal passo d’Avero al Pizzo Sommavalle e la prima parte della successiva discesa, che durante le annate nevose passa su piccoli nevai in mezzo a laghetti glaciali. I ristori sono nei punti più belli, villaggio, Passi, pizzo, bivacco Chiara e Walter. Più altri. In ogni metro di gara troverai volontari o soccorso alpino
La successiva discesa è molto lunga, più si scende più diventa facile ma non bisogna esagerare perché la gara non è affatto finita.
Passo Angeloga è breve ma tosto, si sale dal Lago Di Lei, poi c’è un bellissimo falsopiano ma sei comunque a 2’200 metri. Scendi letteralmente in picchiata sul bellissimo lago Angeloga, con relativo rifugio e ristoro.
Poi c’è un tratto abbastanza tecnico, dove solo quelli forti riescono a correre, che porta sopra Motta (Madesimo). Ristoro.
Solo adesso ci si può rilassare e scendere fino a Campodolcino. Ristoro.
Sorpresa finale si risale fino a Fraciscio, son solo +300m ma ti sembreranno 1’000!
Consiglio di guardarvi le foto ed i video delle passate edizioni.
La gara è molto varia, certamente difficile, il primo tratto è abbastanza corribile, se sei forte puoi farlo fino ad Avero, villaggio incastonato tra le montagne con le case Carden. Sicuramente il tratto più duro e spettacolare è quello che va dal passo d’Avero al Pizzo Sommavalle e la prima parte della successiva discesa, che durante le annate nevose passa su piccoli nevai in mezzo a laghetti glaciali. I ristori sono nei punti più belli, villaggio, Passi, pizzo, bivacco Chiara e Walter. Più altri. In ogni metro di gara troverai volontari o soccorso alpino

La successiva discesa è molto lunga, più si scende più diventa facile ma non bisogna esagerare perché la gara non è affatto finita.

Passo Angeloga è breve ma tosto, si sale dal Lago Di Lei, poi c’è un bellissimo falsopiano ma sei comunque a 2’200 metri. Scendi letteralmente in picchiata sul bellissimo lago Angeloga, con relativo rifugio e ristoro.
Poi c’è un tratto abbastanza tecnico, dove solo quelli forti riescono a correre, che porta sopra Motta (Madesimo). Ristoro.
Solo adesso ci si può rilassare e scendere fino a Campodolcino. Ristoro.
Sorpresa finale si risale fino a Fraciscio, son solo +300m ma ti sembreranno 1’000!

Consiglio di guardarvi le foto ed i video delle passate edizioni.