È il mese dei prati erbosi e delle rose; il mese dei giorni lunghi e delle notti chiare.
Le rose fioriscono nei giardini, si arrampicano sui muri delle case.
Nei campi, tra il grano, fioriscono gli azzurri fiordalisi e i papaveri fiammanti
e la sera mille e mille lucciole scintillano fra le spighe.
Il campo di grano ondeggia al passare del vento: sembra un mare d’oro.
Il contadino guarda le messi e sorride. Ancora pochi giorni e raccoglierà il frutto delle sue fatiche.
In mancanza del poeta ufficiale Littlejames che mi ha dato il compito di aprire il mese, cerco di fare le sue veci, ringraziando Giosuè Carducci per la cortese collaborazione

Buone corse a tutti


