Correre ai tempi delle piastre in carbonio
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Re: Correre ai tempi delle piastre in carbonio
Questi farai ancora più fatica a fargli smettere le piastrate, quindi siamo daccapo, non c'è articolo o video che tenga.
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Re: Correre ai tempi delle piastre in carbonio
A parte che, anche se per caso venisse dimostrato che quell'infortunio è causato dalle scarpe in carbonio, perché uno non dovrebbe più usarle?
Andrebbe analizzato anche il tipo di utilizzo. Ad esempio correre oltre a un certo ritmo incide, il tipo di appoggio, il chilometraggio fatto settimanalmente o anche se hanno usato anche scarpe molto chilometrate.
Ma se uno le usa come scarpe da gara o per qualche lavoro di qualità non vedo dove sia il problema.
Anche perché, statisticamente, ha più rilevanza il nostro forum rispetto ai 2, 3 o 4 casi dello "studio". E non mi pare ci sia stata una strage di scafoidi.
Andrebbe analizzato anche il tipo di utilizzo. Ad esempio correre oltre a un certo ritmo incide, il tipo di appoggio, il chilometraggio fatto settimanalmente o anche se hanno usato anche scarpe molto chilometrate.
Ma se uno le usa come scarpe da gara o per qualche lavoro di qualità non vedo dove sia il problema.
Anche perché, statisticamente, ha più rilevanza il nostro forum rispetto ai 2, 3 o 4 casi dello "studio". E non mi pare ci sia stata una strage di scafoidi.
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Re: Correre ai tempi delle piastre in carbonio
Come dicevo siamo tutti alla terza o quarta scarpa con carbon plate, e ci siamo arrivati perché la prima e la seconda ci sono piaciute. È tardi per articoli e studi, ormai ciascuno ha una sua propria esperienza in merito, diretta e indiretta.
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Re: Correre ai tempi delle piastre in carbonio
Fermo restando che il miglioramento delle prestazioni è risibile negli élite ( dove però anche 1/2 secondi al km sono oro ) e praticamente nullo per gli amatori. Resta l'effetto placebo che fa tantissimo...in tantissimi affermano di andare 10 o anche 20 secondi al km più veloci faticando meno e la soddisfazione di avere le scarpe dei pro,cosa che è molto complicata in qualsiasi altro sport.
Riguardo gli infortuni,ormai sono talmente diffuse che se ci fosse un nesso causale sarebbe palese a tutti e sinceramente meglio fare i lenti con delle scarpe con piastra o usarle ad andature da tapascone vero che correre con le scarpe di 15/20 anni fa o con scarpe non da running come fanno tanti all'inizio.
Personalmente le uso nelle gare dove devo spingere e negli allenamenti di qualità per non rottamarle con pochi km.
So che non cambierebbe quasi nulla fare tutto con le daily trainer e magari risparmieri un pochino ma non ho mai pensato che possano aumentare il rischio infortunio
Riguardo gli infortuni,ormai sono talmente diffuse che se ci fosse un nesso causale sarebbe palese a tutti e sinceramente meglio fare i lenti con delle scarpe con piastra o usarle ad andature da tapascone vero che correre con le scarpe di 15/20 anni fa o con scarpe non da running come fanno tanti all'inizio.
Personalmente le uso nelle gare dove devo spingere e negli allenamenti di qualità per non rottamarle con pochi km.
So che non cambierebbe quasi nulla fare tutto con le daily trainer e magari risparmieri un pochino ma non ho mai pensato che possano aumentare il rischio infortunio
5 km 18:47 ( 3:45 al km ) 25/03/24 ..Allenamento
10 km 38:09 ( 3:49 al km ) 29/12/22...Allenamento
21,1 km 1:24:30 ( 4:00 al km ) 29/10/23...Allenamento
Maratona 3:08:32 ( 4:28al km ) 02/04/23 Russi
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Re: Correre ai tempi delle piastre in carbonio
il problema è che il 70% dei runner amatoriali si infortunia (più, meno, tanto o poco) in un anno... per cui anche se aumentano di qualche percentuale la possibilità di uno specifico infortunio, su scala globale finisce nel mare magnum del "ah che sfiga mi sono infortunato" (ovviamente nel 99% la sfortuna non c'entra nulla)
Il mio diario tra pesi corsa e (ogni tanto) dieta
5k 19.07 (passaggio test) 10k 38.34 (test pista 01/22)
21k 1h23.23(Roma Ostia '22)
42k 2h58.47 (Milano '22)
6h 70.4km (Grosseto '24)
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Re: Correre ai tempi delle piastre in carbonio
Va bene, dai, questo vuole anche dire che le scarpe al carbonio non spostano in modo sensibile la situazione infortuni.
@KGiga1979 effetto reale della piatra o placebo, chissene, una volta che il PB scende.
@KGiga1979 effetto reale della piatra o placebo, chissene, una volta che il PB scende.
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Re: Correre ai tempi delle piastre in carbonio
Aggiorno la discussione con questo video:
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Re: Correre ai tempi delle piastre in carbonio
mai usata una carboniosa, ma leggendo qua e là è da un po' di tempo che pesno che il carbonio sia inutile e la differenza, semmai, la fanne le mescole usate.
il carbonio è la scusa per poterle vendere a prezzo maggiore -un pò come fu il neodimio per gli speaker.
mi rinqckuora sapere che non sono l'unico a pensarla così
il carbonio è la scusa per poterle vendere a prezzo maggiore -un pò come fu il neodimio per gli speaker.
mi rinqckuora sapere che non sono l'unico a pensarla così
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Re: Correre ai tempi delle piastre in carbonio
Sarà anche una conclusione giusta ma nel video non dice nulla.
L'unica cosa che fa con qualche numero è parlare delle 3 categorie di mescole - EVA, TPU e Pebax - e delle loro caratteristiche.
Perché poi cita solo studi fatti da altri, ma non riporta alcun dato che lo ha portato a questa conclusione. Posso farlo io andandomi a leggere gli studi, ma allora il video che l'ho visto a fare?
Poi, dice che lo ZoomX varia in base alla scarpa e può essere più o meno prestazionale. E fin qui siamo d'accordo. Ma come dimostri che una Next senza piastra avrebbe le stesse prestazioni?
Una cosa che cita e mostra uno screen è lo studio che analizza 7 scarpe da gara confrontate con la Hyperspeed di Asics, e dice che lo studio ha rilevato che solo Next e Metaspeed hanno un maggiore ritorno di energia, le altre sono alla pari delle Hyperspeed. Poi però vedo che tra le scarpe che non danno vantaggi c'è la Alphafly, che però è anche quella in ZoomX. E c'è la Endorphine Pro che è Pebax come Nike.
Quindi è la mescola o no a fare la differenza?
E includiamo nel discorso le scarpe con piastra non in carbonio. In base al suo ragionamento, ovvero che è solo la mescola a farti andare più forte, allora anche quelle andrebbero "bocciate".
Infine nei commenti a chi dice che la piastra serve per rendere stabili delle scarpe che altrimenti non lo sarebbero per nulla, dice di concordare, ma allora a qualcosa serve. Perché se ad ogni passo ho una scarpa di 4 cm che ondeggia, forse è meglio metterci qualcosa. E a quel punto se guardi anche solo la leggerezza, meglio il carbonio della plastica.
Mi sembra un argomento un po' troppo complesso per essere liquidato con un video così. Imho.
L'unica cosa che fa con qualche numero è parlare delle 3 categorie di mescole - EVA, TPU e Pebax - e delle loro caratteristiche.
Perché poi cita solo studi fatti da altri, ma non riporta alcun dato che lo ha portato a questa conclusione. Posso farlo io andandomi a leggere gli studi, ma allora il video che l'ho visto a fare?
Poi, dice che lo ZoomX varia in base alla scarpa e può essere più o meno prestazionale. E fin qui siamo d'accordo. Ma come dimostri che una Next senza piastra avrebbe le stesse prestazioni?
Una cosa che cita e mostra uno screen è lo studio che analizza 7 scarpe da gara confrontate con la Hyperspeed di Asics, e dice che lo studio ha rilevato che solo Next e Metaspeed hanno un maggiore ritorno di energia, le altre sono alla pari delle Hyperspeed. Poi però vedo che tra le scarpe che non danno vantaggi c'è la Alphafly, che però è anche quella in ZoomX. E c'è la Endorphine Pro che è Pebax come Nike.
Quindi è la mescola o no a fare la differenza?
E includiamo nel discorso le scarpe con piastra non in carbonio. In base al suo ragionamento, ovvero che è solo la mescola a farti andare più forte, allora anche quelle andrebbero "bocciate".
Infine nei commenti a chi dice che la piastra serve per rendere stabili delle scarpe che altrimenti non lo sarebbero per nulla, dice di concordare, ma allora a qualcosa serve. Perché se ad ogni passo ho una scarpa di 4 cm che ondeggia, forse è meglio metterci qualcosa. E a quel punto se guardi anche solo la leggerezza, meglio il carbonio della plastica.
Mi sembra un argomento un po' troppo complesso per essere liquidato con un video così. Imho.
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- Aspirante Ultramaratoneta
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Re: Correre ai tempi delle piastre in carbonio
@orange lo ho messo proprio per proseguire la discussione qui.
Quando sento i maggiori esperti di competizioni internazionali di atletica dire che " i record di maratona sono destinati a migliorare continuamente grazie alle nuove scarpe e ai nuovi metodi di allenamento pensati per atleti in grado di sfruttare al meglio queste tecnologie" mi viene da credere a loro.
Sono dell'idea che siano molto di aiuto per chi già corre moooolto forte e poco per chi non va forte...in quel caso il vantaggio è dato dal minor peso della scarpa.
Quando sento i maggiori esperti di competizioni internazionali di atletica dire che " i record di maratona sono destinati a migliorare continuamente grazie alle nuove scarpe e ai nuovi metodi di allenamento pensati per atleti in grado di sfruttare al meglio queste tecnologie" mi viene da credere a loro.
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