Ma queste "maledette" tabelle...

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Andrea1979
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Ma queste "maledette" tabelle...

Messaggio da Andrea1979 »

... sono davvero essenziali? :D

Comincio dall'inizio.
Buongiorno a tutti, ho 31 anni e vi leggo con interesse da parecchio tempo.
Corro mediamente 3 volte a settimana; ogni tanto, per cambiare, aggiungo una seduta di nuoto (1,250 km a rana, mezz'ora).

Durante gli ultimi due anni ho corso alcune gare. Qualche risultato, giusto per situarmi: 1 h 38 min sulla mezza maratona, 2h 35 minuti in una gara da 30 km (su sentiero e strada), 43 min. sui 10 km.

Ho cominciato a correre tardi - verso i 27 anni - e senza alcuna pianificazione (pseudo)scientifica, per il semplice piacere di svolgere un'attività fisica. Mi piacerebbe correre una maratona il 31 ottobre (possibilmente sotto le quattro ore), ma provo una sorta di repulsione di fronte a tabelle, piani di allenamento, grafici, ecc. ecc.

Pensate sia davvero rischioso cimentarmi nell'impresa senza "diari di viaggio" e file excel?

Grazie sin d'ora

Andrea
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ingpeo Utente donatore Donatore
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Re: Ma queste "maledette" tabelle...

Messaggio da ingpeo »

Ciao omonimo! :mrgreen:
Mah, secondo me fino ai 30km si può improvvisare, se hai un buon fondo. Oltre diventa problematico... nel senso che è buona norma seguire una traccia di allenamento in cui vengono inseriti correttamente una serie di allenamenti lunghi per abituarti alla distanza, senza però esagerare.
Poi, sempre secondo me, le tabelle aiutano molto a migliorare i tempi ma se questo non è il tuo obiettivo... :wink:
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Andrea1979
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Re: Ma queste "maledette" tabelle...

Messaggio da Andrea1979 »

ingpeo ha scritto:Ciao omonimo! :mrgreen:
Mah, secondo me fino ai 30km si può improvvisare, se hai un buon fondo. Oltre diventa problematico... nel senso che è buona norma seguire una traccia di allenamento in cui vengono inseriti correttamente una serie di allenamenti lunghi per abituarti alla distanza, senza però esagerare.
Poi, sempre secondo me, le tabelle aiutano molto a migliorare i tempi ma se questo non è il tuo obiettivo... :wink:
Ciao, nomen omen! :wink:
Grazie per la tua risposta.
La scorsa settimana ho fatto un lungo da 32 km, terminato - con parecchi dolori a mani (?) e cosce - in 3h03.

Diciamo che riuscirei a "sopportare" una tabella moooooolto indicativa, tipo questa:

http://acustica.ing.unife.it/staff/fran ... ratona.htm
(a fondo pagina)
Poetica(mente)

Re: Ma queste "maledette" tabelle...

Messaggio da Poetica(mente) »

Ciao Andrea,

nel podismo i miglioramenti non sono mai casuali, non solitamente. La preparazione è la base su cui programmare risultati.
Non ti dico nulla di nuovo, lo so. I tuoi tempi e il chilometraggio del tuo ultimo lungo mi fanno pensare che tu possa riuscire a chiudere più o meno tranquillamente la maratona. Se poi l'obiettivo è il tempo "sotto le quattro ore", beh, forse serve mettersi nella condizione di aiutare il nostro corpo adeguatamente.
E qua diventano importanti i lavori fatti a monte.

Poi ci sono i casi "strani", un mio compagno di allenamenti ha partecipato alla maratona di Berlino 2009 senza aver mai fatto più di 20 km e ripetute. Ha chiuso in 3h e 51. =D>

Buona corsa e benvenuto.
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Now and forever
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Re: Ma queste "maledette" tabelle...

Messaggio da Now and forever »

A mio avviso un minimo di pianificazione serve.
Io non ho mai seguito vere e proprie tabelle, ma ho cercato in base alla mia esperienza personale ed ai consigli dei più esperti di avere un certo criterio nelle cose che facevo.
Unica vera cosa pianificata: i lunghissimi: quando e come.
Per il resto ho spesso deciso alle 17.30 che cosa avrei corso alle 17.45.
Ma sempre tenendo conto di quale gara dovevo preparare e di quali allenamenti avevo già fatto in settimana e del livello di stanchezza della giornata, ...
Questo per avere una preparazione coerente all'evento e per non rischiare di incorrere in rischio di infortuni o altri problemi.
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Andrea1979
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Re: Ma queste "maledette" tabelle...

Messaggio da Andrea1979 »

Grazie a tutti per le risposte e i consigli.
Cercherò di conciliare la pianificazione "minima indispensabile" con la voglia di far rimanere la corsa un'attività spensierata e spontanea.

A brevissimo termine, tenterò invece di risolvere il problema del cardiofrequenzimetro Polar: oggi indicava 26 battiti di media dopo una corsa di un'ora e 25 minuti... Mah, sarà la pioggia. :shock:
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insane
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Re: Ma queste "maledette" tabelle...

Messaggio da insane »

Secondo me,per finire una maratona,ti programmi i lunghi a crescere e per il resto è sufficiente correre con costanza.. almeno 4 volte alla settimana diciamo..
In linea di massima non si finisce brillantissimi ma rimane la soddisfazione e dopo la gara non si sta fermi 2 mesi.........
Pain is temporary, glory is forever.

"Ora sei tu il tuo avversario, corri la tua gara. Se vuoi correre corri un miglio; se vuoi
conoscere una nuova vita, corri la Maratona."
Emil Zatopek
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fisioandrea
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Re: Ma queste "maledette" tabelle...

Messaggio da fisioandrea »

Le tabelle hanno 2 grandi vantaggi rispetto al fai-da-te:
-una programmazione sviluppata da chi ha molta più esperienza
-stabilire degli obiettivi intermedi che aiutano psicologicamente nella preparazioen (soprattutto delle gare lunghe)

ed 1 grande svantaggio:
- essere standardizzate

l'ideale sarebbe essere seguiti da un preparatore ma se non si hanno i soldi necessari seguire una tabella può essere una buona alternativa


il fai-da-te presenta dei rischi, soprattutto di cattiva pianificazione dei lunghi ma un podista con grande esperienza potrebbe anche fare da solo (se non ha grandi pretese nei tempi)

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