
ho 42 anni e corro da circa 20, ma solo da un paio in modo intenso e con metodo per partecipare a gare. da circa 2-3 anni ho una nuova collega in ufficio che ha 45 anni, una storia di forti mal di schiena e nuoto per risolvere. poi ha scoperto la bicicletta e via centinaia di km per l'entusiasmo. poi da quando la scorsa primavera io ho iniziato a partecipare alle gare amatoriali/domenicali e ad altre ufficiali/competitive, sentendo tutto il mio entusiasmo, ha iniziato ad accantonare la bici per la corsa, iniziando con pochi km tranquilli, come è giusto fare. poi ha preso un paio di Saucony più adatte al running.
i problemi alla schiena non si sono ripresentati ma si è fatto vivo il piriforme in maniera piuttosto fastidiosa. ma ormai il gioco della passione era partito: corsette infrasettimanali fino a quando, domenica 26/9 ha partecipato alla sua prima gara di 17,5k presa in maniera tranquilla e giustamente senza velleità di piazzamenti o di tempi. i primi 2k li abbiamo corsi insieme ed era la felicità fatta a persona


ormai ha deciso di iniziare gli allenamenti per partecipare ad una mezza penso la prossima primavera

il secondo caso, invece, riguarda la mia compagna. stessa età, mai corso in vita sua, dice di non farcela proprio, e mai fatto trekking in montagna. per fare sport insieme abbiamo trovato il compromesso della mountain bike, facendoci delle belle uscite domenicali in collina e in montagna, arrivando anche a fare buoni dislivelli. anche lei "sente" la mia passione palpabile per il running e ogni tanto mi accompagna alle gare o ripercorre i tragitti in mtb, come è stato questa domenica. fino a quando la settimana scorsa mi ha comunicato la sua intenzione di iniziare a partecipare alle gare domenicali di 5k-7k che spesso si tengono in contemporanea alle 10-12k e oltre. probabilmente le prenderà come nordic-walking con o senza bastoncini ma tant'è: da lì a fare le prime falcate penso che potrà essere un attimo

ciao a tutti
antonio