Tanto tempo senza sport e vari kg in più del mio peso abituale, 1.83x78kg per uno che quando sport lo faceva a malapena raggiungeva i 60kg. Verso Settembre dello scorso anno provai a correre blandamente per massimo 30 minuti senza riscontrare nessun dolore, solo la normale fatica di chi inizia. Nessuna scarpa eccezionale ma forse stavo meglio di quanto credessi. Tuttavia, dopo un paio di settimane smisi di andare. Ripresi ad Aprile con un amico che già correva, ma usai altre scarpe che -col senno di poi- mi resi conto essere un ingrediente FENOMENALE per gli infortuni. Difatti fin dall'inizio ho avvertito una sorta d'infiammazione intorno ai malleoli, fastidio scambiato per dolore di adattamento e che mi costringeva a recuperi di almeno 2-3 giorni. Poi un bel giorno, per aver trascurato un doloretto più intenso comparso al piede sx già al primo km di un'uscita, finii per tornare a casa zoppicando vistosamente tanto che già la sera stessa non potevo neanche poggiarlo a terra.

Sintomi simili ad una distorsione. Dolore alla pressione sul malleolo e fra il malleolo esterno e il collo del piede, leggero gonfiore ma niente a che vedere con le distorsioni. Andai al pronto soccorso accompagnato in carrozzina e la prima tizia mi disse che era tendinite e di prendere antinfiammatori per 5 giorni. Mi stupivano i tempi brevi, quindi dopo 5 giorni torno e mi visita un altro che addirittura sul referto scrive di una distorsione (cosa non vera). RX tempestiva ed esito negativo. Il giorno dopo mi visita FINALMENTE un ortopedico che esclude completamente la tendinite e riscontra invece una distrazione legamentosa dovuta a microtraumi susseguiti. Mi applica un bendaggio rigido da sotto il ginocchio fino alla punta del piede, una settimana con stampelle senza carico e un'altra con tutore. Passa un mese perché possa ricamminare e al richiamo, l'ortopedico (un altro ancora!!!) mi assicura che la sicurezza è solo questione di tempo.
Mi dedico intanto alla bicicletta che problemi non me ne dava. Però si fa Agosto e la caviglia rimane "strana" senza spiragli di miglioramento. In più comincio a notare un doloretto al tallone del piede infortunato che si acutizza camminando tanto e/o in salita e mi affligge ai primi passi del mattino. Ricordo che il bendaggio mi premeva parecchio in quel punto, ma pensavo fosse una semplice irritazione cutanea perché la lesione era del tutto estranea al tendine d'Achille.
Ebbene: sono passati 4 mesi e questo dolore bastardo non passa più in nessun modo. Ho pensato che il bendaggio e l'immobilità mi abbiano accorciato/assottigliato il tendine, perché nel piede sx nella zona rossa che ho indicato nell'immagine (che poi è quella dolorante) si nota una lieve fossetta rispetto al piede dx. La parte lesionata della caviglia continuo a sentirla "strana" ma al contrario non mi impedisce di correre né tantomeno di camminare. Ho effettuato una risonanza a fine Settembre che riscontra sottili falde fluide nella zona dell'infortunio, ma quanto al tendine d'Achille lo descrive come ai limiti della norma per spessore e intensità di segnale. Non so però se l'ispezione arriva fino alla zona dolente.
Avete idee? Devo tornare dall'ortopedico?

Grazie quantomeno per la pazienza.

