mi chiamo Alessio, di mestiere faccio il musicista, di passione il soccorritore al 118, e di recente ho scoperto quanto sia meraviglioso correre
Ho iniziato "per scherzo" a luglio con i primi giri di campo, poi più giri, le prime "curiose" uscite su strada ed oggi un primo risultatone (ovviamente per i miei parametri di neofita) ovvero 7 km.
È tutto incredibilmente bello, il mondo ha un altro sapore visto correndo; mi ritrovo a sorridere e a sentirmi appagato quasi senza rendermene conto.
L'unica mia perplessità rimane su un momento particolare della corsa, ovvero quando mi sembra di non poter più continuare; i primi tempi mi succedeva già dopo 10/15 minuti, adesso un po' più avanti. La sensazione è bruttissima: dopo una prima parte del mio allenamento in cui viaggio "tranquillo", il fiato si fa cortissimo, i polmoni sembrano non riempirsi più a sufficienza e l'affanno sembra insuperabile, spesso sono costretto a rallentare moltissimo, quasi fermarmi per la brutta sensazione che provo. Superato quel momento, che dura circa 5 interminabili minuti, posso andare avanti tantissimo e lo sforzo quasi non lo sento più.
È il momento in cui "si rompe il fiato"? E deve essere per forza così bastardo?
In ogni caso non mifermo di certo e giornate come oggi non hanno prezzo, per tutto il resto...
Un saluto a tutti.
Alessio.
