volevo confrontarmi sulla tematica in oggetto dal momento che da parecchio tempo ormai mi sta condizionando molto nella pratica della corsa.
Premetto che corro dal 1997 ed ho ottenuto discreti risultati sino al 2005 quando ha iniziato a manifestarsi un dolore (col passare del tempo divenuto cronico) paragonabile all'infiammazione del nervo sciatico.
All'inizio ho tentato di cavarmela col riposo ma ad ogni ripresa il dolore si ri-manifestava più o meno uguale a prima.
Quest'anno, dopo anni di sofferenze ho deciso di indagare meglio...prima avevo paura di sentirmi dire quello che poi puntualmente si è verificato...ossia protursione discale, ernia del disco, anche se non acuta fortunatamente.
Sono andato da un posturologo osteopata che mi tiene in cura da Luglio con manipolazioni, stretching (da fare a casa tutti i giorni) e terapia ad aria compressa (consiste in piccole pompette che pompano aria su tutta una serie di parti del corpo che posturalmente non stanno bene). All'inizio ho fatto trattamenti abbastanza ravvicinati ora vado una volta ogni tre settimane ed ho ricominciato a correre un po'...
Va meglio, questo è un dato di fatto, nel senso che avverto meno fastidio di prima e riesco a gestire meglio il dopo-corsa, proprio perchè questi esercizi di allungamento mi stanno facendo bene (ho inserito anche una volta alla settimana un'ora e mezzo di Yoga posturale) alle anche ed alla muscolatura dei polpacci, dei femorali e dei glutei in generale.
Il problema è che però il dolore non scompare del tutto ed io passo ahimè da stati d'animo positivi (quando mi sento meglio) a stati d'animo più negativi (quando ad esempio come ieri sera, la gamba destra tira dietro e fa malino appena superata la mezz'ora di corsa...) con tutto quello che ne deriva, ossia un vero e proprio rodimento di zibidei....
Non riesco a gestire bene la questione, nel senso che non prendo in mano un programma per praparare gare perchè sono sicuro che non riuscirei a gestire gli allenamenti da fare...ed inoltre non riesco a forzare come vorrei quando vorrei..
Alle volte penso che ci voglia pazienza e che alla fine ne uscirò bene, ma certe volte mi prende lo sconforto al punto tale da non prendere più neanche in considerazione la terapia ed i consigli del medico (tipo plantari, apparecchio per i denti per migliorare la postura(!) e tavoletta oscillante per potenziare caviglie e muscolatura, nonchè lo stesso yoga posturale).
Mi vedo come un leone abbattuto, uno che di testa fa la maratona in 3 ore scarse e poi scende in campo e si muove a 6 a km per i dolori...più o meno acuti.
Ribadisco che il dolore parte da sotto lo scroto per intenderci e si espande sul retro coscia (a volte l'anca) sino a metà della stessa...è il tipico dolore della sciatica appunto.
Ho deciso di prendere delle Asics Nimbus a breve per cercare qualcosa di meglio dal punto di vista degli pneumatici...ma non vi nascondo che a volte vorrei tenermi in tasca i soldi e lasciar perdere..è lo scoramento.
Chiedo a qualche esperto o a chi ha avuto problemi simili come ha fatto a gestirli e, soprattutto, se è meglio smettere di correre (cosa che spesso consigliano i medici non corridori...).
Gli esercizi di stretching sono i classici della posturale:
1) caviglia destra su ginocchio sinistro (e viceversa) e tirare a se la gamba (si allunga il femorale destro e viceversa)
2) pianta del piede su scalino e tiri il polpaccio
3) gambe al muro leggermente piegate con piede a martello e spingere dai glutei (per la schiena)
4) tirare il quatricipite (carponi) col braccio opposto da dietro con l'altro braccio appoggiato al terreno
5) gamba accavallata sull'altra e schiena dritta allungare l'anca della gamba accavallata spingendo col palmo della mano sul ginocchio
6) pallina da tennis sotto la pianta del piede (arco plantare)
Il dolore è sordo e presente quasi costantemente, si accentua (non costantemente) quando corro ed ovviamente se forzo...
Questo è tutto!
Accetto consigli, dritte, aiuti...


