Oggi, dopo che quel variegato corpo celeste che ci ospita ha completato 365 giri su se stesso ed un’intera ellissi intorno al suo termosifone luminescente mi ritrovo, oltre che più attempato, anche più sedentario e bolso di quando mi sono iscritto. In breve, sto ‘na chiavica.
Embè? Che è sta storia?
Che il conto delle primavere fosse destinato ad aumentare era inevitabile e, dato l’unica alternativa possibile, decisamente augurabile; ma il mio entusiasmo e le ottime premesse lasciavano presagire un futuro decisamente diverso rispetto a quello che negli ultimi mesi mi sbattono quotidianamente in faccia lo specchio e la bilancia.
La ragione? A Marzo 3 mesi di stop causa infiammazione della bandeletta ed ora altri 4 dovuti ad una odiosissima fascite plantare.
Ch’avrò il diritto di avere le ghiandole in giostra o no?
E questa volta, giurin giuretta, non è colpa mia! Ho sempre seguito consigli e tabelle, ho calzato scarpe buone e non ho mai voluto strafare. Dunque la mia coscienza è immacolata come quella di una bimba che si accinge alla prima comunione. Vabbè, dai, diciamo che se consideriamo che non mi sono mai ammazzato di stretching forse la coscienza è come quella di una ragazzina ai primi anni delle superiori…
Insomma, non virginale come una novizia in clausura ma nemmeno turpe come una meretrice al porto!
In attesa che il mio fisioterapista mi rimetta in condizioni di sbanfare sull’asfalto almeno dieci minuti a ritmo LLL (questa verosimilmente potrà essere la mia performance al rientro) ho dato mandato ad uno stregone di ricercare la ragione di tutto ciò nei tarocchi e nei fondi di caffè, ma non mi lagno oltremodo. Nel senso che sono abbastanza grande per sapere che le cose brutte nella vita sono altre e vivo il mio stop con filosofia: magno e bevo che manco il miglior Aldo Fabrizi, che tanto quando si riparte dopo tanto tempo di inattività si fa comunque una fatica porca...
Comunque, ormai è deciso: prima o poi la maratona sarà mia. Lei si è lasciata corteggiare, inseguirla mi ha fatto sognare e nell’ultimo lunghissimo ho persino sentito il suo profumo, ma quando mi sono dovuto fermare ai box lei si è ritratta scivolando lontano. Ci vorranno mesi, forse più di un anno per acciuffarla, ma prima o poi coronerò anche questo sogno. E qui una bella grattatina direi che ci sta….
Nella mia presentazione scrissi “penso di aver trovato un modo per mantenermi in forma facendo qualcosa che mi piace. Ma non credo di poterla definire ancora passione...”. Ora posso affermare con certezza che la corsa è per me divenuta passione, e non vedo l’ora di ricominciare a correre e farmi dare del matto, del fissato, del monotematico, del magro e dello sciupato.
Sfighe e sciagure a parte, quest’anno qui ho conosciuto un sacco di persone speciali, con le quali ho condiviso esperienze importanti e cazzeggiato bellamente. E dunque vi ringrazio tutti, amici di Running Forum. E buon 2011!
