zSte ha scritto: ↑8 nov 2018, 14:12
Be non è vero che serve solo da certe distanze in su, ogni tipologia di sport può ottenere benefici dall'utilizzo di grassi come energia, ovviamente parlo sempre di ottenere i carboidrati da frutta e verdura.
beh insomma, se ne hai a disposizione usare gli zuccheri è sempre più vantaggioso come tipo di carburante (un passaggio in meno)

Il problema nasce laddove devi affrontare situazioni in cui le scorte glucidiche non sono sufficienti
Quello che posso dirti è che quello che sto vedendo nel panorama italiano atletico non è uno dei migliori, anzi, siamo messi proprio male in atletica. Quindi la domanda da porsi è, continuare così come si è sempre fatto, oppure cambiare qualcosa?
Oddio non credo che la crisi atletica italiana sia dovuta all'alimentazione... Kipchoge va avanti a ugali e non va lentissimo

Poi si può postulare che passando a un HFLC farebbe facile breaking2 ma mi pare azzardato
Tendenzialmente sui campioni l'alimentazione agisce solo in negativo... ossia peggiora (anche molto) le prestazioni se sballata, insufficiente con carenze etc
Non c'è un grande riscontro su invece effetti positivi e ciò sembra suggerito anche dal fatto che prendendo le "diete" dei campioni trovi grandissime differenze tra l'una e l'altra (con il denominatore comune di non portare a carenze)