photomei ha scritto:
C'è quindi chi riesce già da subito a finire una maratona senza nessun tipo di integrazione e chi invece ha bisogno, vuoi per uno scarso o non corretto allenamento vuoi per passo maratona troppo veloce, di integrare con dei carboidrati altrimenti incontra il muro.
Stiamo attento a non trasformare un trucco utile (assunzione di zuccheri) in una necessita' fisiologica.
Un'esaurimento prematuro del glicogeno e' sicuramente da evitare, ma non porta a conseguenze disastrose,
ammeno di non considerare tale un mancato PB
Semplicemente si arrivera' qualche minuto piu' tardi e dopo aver stretto non poco i denti (e si imparera' ad andare piano sul Ponte di Verrazano).
Il fenomeno del "muro" (wall, o bonk in gergo ciclistico) e' piu' rumore che sostanza, afflige quasi unicamente atleti di poco esperienza e/o di insufficiente allenamento, manca comunque reale evidenza a legarlo ai meccanismi energetici (non a caso, il fenomeno non e' riversibile alimentandosi).
La ricerca scientifica effettuata in merito ha quasi sempre riportato come conseguenza del esaurimento del glicogeno una semplice diminuizione della potenza muscolare di 14-15%, consistente con il passaggio a bruciare grassi a parita' di ossigeno (vedi per esempio "Effect of glycogen depletion on the ventilatory response to exercise" G. J. Heigenhauser, J. R. Sutton, N. L. Jones Journal of Applied Physiology 1 February 1983).
Insomma, e' gia' abbastanza difficile correre una maratona, senza inventarsi problemi
Questi benedetti zuccheri servono per andare un pelo piu' veloce, eventualmente per stare piu' lucidi.
Per il resto si puo' benissimo correre senza.