RiccardoS ha scritto:
e magari chiedere con nonchalache al gestore un bicchiere di acqua di rubinetto, possibilmente fresca!
I miei figli quando escono la sera d'estate si comprano le lattine al super e se le portano dietro nello zaino, comprarle è un suicidio per il portafoglio.
Farlo d'inverno nei locali chiusi però è più problematico
Puoi diventare grande, sai? E' tutto qui, nella tua testa! (J.K.Rowling, Harry Potter I ) Fai correre anche tu il porcellino
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Grazie a mia figlia ho riscoperto un sapore della mia infanzia.
E' successo che lei, essendo in gravidanza, è stata presa dalla “voglia” di far colazione con pane e latte.
Macché fiocchi di cereali, muesli, cruschini vari, brioche, biscotti, ecc. ; la gestante voleva del semplice pane nel latte!
Per lei è stata una scoperta dato che mai, nei suoi 32 anni, aveva fatto colazione con una banale zuppa di pane e latte. Una mattina quindi, entusiasta mi telefona per dirmi quanto le è piaciuto lo "zuppone" e come l'ha trovato più nutriente e digeribile delle colazioni “come quelle della pubblicità”.
Perbacco! Ma anch'io, pensandoci bene, nemmeno ricordo dell'ultima volta che ho fatto colazione con pane e latte!
Scavando però nella memoria mi sono tornate alla mente le mattine della mia infanzia quando mia nonna mi dava del pane biscottato da mettere nel latte.
Ecco il PANE BISCOTTATO!!
Ricordo che allora, più di cinquant'anni fa, era considerato peccato mortale gettare via il pane, anche se era raffermo. Mia nonna allora usava fare, con il pane avanzato, delle sottili fette da mettere a biscottare nel forno della stufa. Il pane biscottato si conservava così, senza ammuffire, per tantissimo tempo ed era ottimo nel latte caldo.
Ho quindi richiamato la mia figliola per suggerirgli questo procedimento. Ebbene ora, la colazione con il pane avanzato e tostato, le risulta ancora più buona.
E cosi anch'io, da qualche giorno, mi biscotto il pane vecchio per mangiarlo a colazione, spalmato di marmellata o intinto nel latte.
In conclusione ho riscoperto un ottimo modo per recuperare gli avanzi di pane; è una pratica che suggerisco anche a voi come alternativa sana, economica e gustosa, alle industriali fette biscottate, fiocchi, biscotti, croissant, tortine e compagnia cantante.
Ciao a tutti.
Un altro sapore nostalgico è la "Zuppa di pane e pomodoro"
Io lo faccio così:
Soffritto veloce di aglio a pezzi interi, pomodori pelati, sale, peperoncino, spolvero di pecorino.
Cottura per addensare. (una ventina di minuti)
Aggiungere il pane raffermo tagliato a pezzetti.
Cuocere ancora un po e fermare la cottura prima che il pane si "scomponga" troppo.
Versare sui piatti con un filo di extra-vergine e , se gradito, una spolveratina di pecorino.
simone . . . . . corro perché così le mie collinette di emozioni diventano montagne.
My best (si fa per dire) / 10 km 56:03 Ott.2012 / 21 km 2:12:00 Apr.2012 / anno della cicogna 1950
zivago ha scritto:
Ricordo che allora, più di cinquant'anni fa, era considerato peccato mortale gettare via il pane, anche se era raffermo.
Mai gettato...
Ho un sacchetto di stoffa che tengo appeso vicino al termosifomne in cui metto gli avanzi di pane.
Anch'io lo tosto sulla griglia quando ho tempo, anche i miei figli ne son ghiotti, anche perchè è pane fatto in casa.
Come minimo ne faccio pan pesto, se ho tempo faccio i passatelli oppure i canederli
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