Metodo Van Aaken

Consigli, suggerimenti, discussioni generiche

Moderatori: franchino, fujiko, gambacorta, filattiera

Avatar utente
maumau1
Top Runner
Messaggi: 8467
Iscritto il: 12 set 2009, 22:05
Località: Roma (proveniente da Martano - Le)

Re: Metodo Van Aaken

Messaggio da maumau1 »

Dicembre
Maurizio
Avatar utente
labboro
Guru
Messaggi: 2091
Iscritto il: 14 nov 2010, 11:46

Re: Metodo Van Aaken

Messaggio da labboro »

maumau1 ha scritto:Dicembre
Ok grazie , ho dato un occhio , mi riservo di approfondire meglio in giro ! In sostanza l'articolo in questione parla di rallentare le ripetute alla soglia (anaerobica) per non creare "danni" da accumulo di acido lattico , il metodo di cui parlava @marcominuti invece serve o dovrebbe servire per aumentare la base aerobica ed il miglioramento della capacità di bruciare i grassi . Personalmente cercherò in questo periodo di inserire cicli di lavoro "lento"" proprio per vedere se nonostante sia già in una forma decente , di riuscire a migliorare per poi lavorare "meglio" ai ritmi più alti quelli appunto intorno alla soglia anaerobica .
marcominuti

Re: Metodo Van Aaken

Messaggio da marcominuti »

Più che altro l'articolo parla del metodo Van Aaken mentre io mi riferivo al Maffetone. Concettualmente sono simili ma si realizzano in modi diversi.
nico83040
Ultramaratoneta
Messaggi: 1070
Iscritto il: 11 set 2008, 19:19

Re: Metodo Van Aaken

Messaggio da nico83040 »

Dal libro di Pizzolato, si dice che il metodo Van Aaken preveda 3 fasi della preparazione, anche se, ripeto, non so quanto ci sia di originale in questo e quanto tradotto e adattato da Pizzolato.
Per esempio su vari siti in inglese si dice che al massimo si possono fare il 5 % di km ad andatura più sostenuta, ma non troppo.
Il metodo Maffettone cosa prevede ?
Incominciando ora, per quanto dovrei andare avanti con la corsa lenta e lunga, insomma come sarebbe da organizzare un programma a medio-lungo termine ?
marcominuti

Re: Metodo Van Aaken

Messaggio da marcominuti »

Personalmente credo che dovresti proseguire finché il tuo ritmo "agevole" non si avvicina di molto al tuo ipotetico passo gara su una certa distanza.

Ti porto il mio esempio per capire meglio. Io ho iniziato con il metodo Maffetone a luglio, in un periodo in cui (per vari motivi che non sto qua a spiegare) ero praticamente finito "fuori giri" (=overtraining). Il mio RG sulla mezza fino a prima dello scadimento di forma era 4'15''/km ma in quel periodo non valevo un ritmo migliore di 4'30''/km. Ho mantenuto il metodo in forma "integrale" fino a che non mi sono portato a circa 4'20''/km dopodiché sono passato al dimezzare le sedute aerobiche (di fatto facevo 2 uscite aerobiche e 2 allenamenti di ripetute) e, di lì a poco sono sceso ancora (domenica ho corso il personale a 4'13''/km). Il fatto è che, come ho già detto, con il tempo si migliora la velocità a pari frequenza cardiaca. Questo significa che io corro ora a 4'13''/km con le stesse pulsazioni con cui a fine luglio andavo a 4'30''/km.
Avatar utente
enjoyash
Top Runner
Messaggi: 6639
Iscritto il: 5 lug 2013, 18:35

Re: Metodo Van Aaken

Messaggio da enjoyash »

in pratica questo metodo prevederebbe di correre solo lenti a ritmo molto blando, per qualcuno addirittura LR o surplace, per settimane, anziché la classica alternanza lento ripetute medio o progressivo lento / progressivo o gara, in un allenamento di 4 uscite settimanali... io dovrei correre a 140/148 BPM .. magari rimetto il cardio per un lento e vedo come va, sperando che funzioni con le maglie invernali..non lo uso quasi mai... ma mi par di ricordare che i lenti li facevo a 155 BPM più o meno

-enjoyash-
Immagine
marcominuti

Re: Metodo Van Aaken

Messaggio da marcominuti »

Esatto! Tuttavia, non so quanti anni tu abbia, però 155 bpm per un lento mi paiono troppi! Io ho 21 anni (quindi sarebbe fisiologico che abbia i battiti più alti di un adulto) e li faccio (indipendentemente dal seguire o no tale metodo) tra i 145 e i 150.
Avatar utente
ritmosoglia
Guru
Messaggi: 2339
Iscritto il: 8 lug 2010, 10:00
Località: Montebelluna (TV)

Re: Metodo Van Aaken

Messaggio da ritmosoglia »

marcominuti ha scritto:Personalmente credo che dovresti proseguire finché il tuo ritmo "agevole" non si avvicina di molto al tuo ipotetico passo gara su una certa distanza.

Ti porto il mio esempio per capire meglio. Io ho iniziato con il metodo Maffetone a luglio, in un periodo in cui (per vari motivi che non sto qua a spiegare) ero praticamente finito "fuori giri" (=overtraining). Il mio RG sulla mezza fino a prima dello scadimento di forma era 4'15''/km ma in quel periodo non valevo un ritmo migliore di 4'30''/km. Ho mantenuto il metodo in forma "integrale" fino a che non mi sono portato a circa 4'20''/km dopodiché sono passato al dimezzare le sedute aerobiche (di fatto facevo 2 uscite aerobiche e 2 allenamenti di ripetute) e, di lì a poco sono sceso ancora (domenica ho corso il personale a 4'13''/km). Il fatto è che, come ho già detto, con il tempo si migliora la velocità a pari frequenza cardiaca. Questo significa che io corro ora a 4'13''/km con le stesse pulsazioni con cui a fine luglio andavo a 4'30''/km.
Devi mettere in conto però che con il freddo i battiti sono nettamente più bassi (e che quindi potrebbe essere cambiato poco e niente..)
Torna a far forza che mi hai fatto il personale con gli acciacchi dell'influenza addosso e con solo un paio di sedute "buone" alle spalle :beer: . Lascia perdere questi scienziati :smoked: :study: :smoked: :wink:
PB 2016 : Mezza Maratona 1h18'58" (18/12/16 Cittadella)
Il mio Blog: http://andreacorre.blogspot.com/
marcominuti

Re: Metodo Van Aaken

Messaggio da marcominuti »

Beh, quando feci la simulazione gara tre settimane fa c'erano 10 gradi quindi l'influsso del freddo non c'era. E comunque, a settembre già andavo a 4'16'' e c'erano quasi trenta gradi.

Comunque sia Van Aaken che Maffetone sono due medici e, nei loro articoli, riportano dati oggettivi in cui compare il binomio teoria-pratica in perfetta simbiosi.
In fondo se Mark Allen ci ha vinto sei volte i mondiali di IronMan significa che proprio inefficace questo "MAF-Training" non lo è!
Avatar utente
ritmosoglia
Guru
Messaggi: 2339
Iscritto il: 8 lug 2010, 10:00
Località: Montebelluna (TV)

Re: Metodo Van Aaken

Messaggio da ritmosoglia »

marcominuti ha scritto:Beh, quando feci la simulazione gara tre settimane fa c'erano 10 gradi quindi l'influsso del freddo non c'era. E comunque, a settembre già andavo a 4'16'' e c'erano quasi trenta gradi.

Comunque sia Van Aaken che Maffetone sono due medici e, nei loro articoli, riportano dati oggettivi in cui compare il binomio teoria-pratica in perfetta simbiosi.
In fondo se Mark Allen ci ha vinto sei volte i mondiali di IronMan significa che proprio inefficace questo "MAF-Training" non lo è!
Bè 10 gradi sono tutt'altra storia rispetto a 25 o 30 :wink:
Per il resto c'è un enorme differenza tra un atleta professionista già "fatto" ed uno tutto da costruire
Un allenamento del genere sviluppa quasi esclusivamente doti di endurance (e difatti Allen primeggia nell' ironman)..
Se un runner amatore ancora da "costruire" segue solo esclusivamente questi lavori per me si trasforma (ammesso che non lo fosse prima) in una panda a 3 marce
PB 2016 : Mezza Maratona 1h18'58" (18/12/16 Cittadella)
Il mio Blog: http://andreacorre.blogspot.com/

Torna a “Allenamento e Tecnica”