Eccomi qua a sfruttare una breve pausa lavorativa per descrivere la giornata di ieri:
la sera prima stranamente non "sento" la gara, mi addormento tranquillo e la mattina è la sveglia a destarmi anzichè anticiparla come sempre mi è accaduto quando devo correre. Colazione e via a Lucca con mia moglie che ci lavora e che rimane affascinata dalle strade vuote della domenica mattina...
Ritiro pettorale un pò caotico ma ho la fortuna di arrivare prima della vera ressa (forse più addetti non sarebbero guastati) dato che sono partito presto per non perdere il raduno: bella localion per il magro expo e base per spogliatoi e deposito borse.
Arrivo al raduno, saluto i compagni di fatica come da foto già pubblicata, a breve lo farò con le mie, e poi inizio a scaldarmi.
Le sensazioni sono buone ma ho un pò di paura visto che so di presentarmi debilitato, per cui la decisione possibile è solo una: non guardare il crono ma correre a sensazione con l'intento di arrivare in fondo e sperare di averne per tirare l'ultimo km.
Si parte un pò nella calca ma riesco a trovare il canale per prendere un buon passo e così è per circa 12 km (giro intorno ai 4'20'', il garmin dice qualcosina-ina sotto). Fino al primo giro vado tranquillo e regolare cercando di non forzare troppo ma all'improvviso trovo un muro innaturale dopo aver bevuto ed essere risalito sulle mura e cedo qualcosa ma mi riprendo subito. E' però un fuoco di paglia perchè comincio ad avvertire un pò di crampi allo stomaco, freddo e caldo alternati. Non penso ancora al crono, non sono veuto per il pb (anche se in cuor nostro ci speriamo sempre

) nè ho fatto test nell'ultimo mese che mi abbiano dato un target ma dalla proiezione vedo che posso stare tranquillamente tra 1h31'e 1h32" se tengo nel finale ma così non è: ho un crollo dal 15-16° km scendo a 4'40", poi 4'50 e così via fino ai 5'10'' dell'ultimo km per chiudere in circa 1h35'20'' qualche minuto sopra il pb.
Arrivo stremato, distrutto psicologicamente dato che ho tentato più volte la reazione senza riuscirci... è stata per me una sensazione tremenda e mai provata perchè ero lucidissimo, non avevo dolori (stomaco a parte) ma le gambe non rispondevano all'input.
Ho goduto molto di più a tagliare questo traguardo per terminare il calvario rispetto a quello della Maratona a Roma.
Morale della favola: dopo 24 ore non ho ancora digerito la debacle fisica eppure sono sinceramente soddisfatto perchè ho ottenuto un tempo per me buono in una giornata no all'interno di un periodo no.
Mi porto via da Lucca due certezze: posso provare ad attaccare il muro dei 90' facendo allenamento specifico e che la corsa non ti regala niente, ti dice chi sei senza guardarti in faccia ma questo si sapeva.
Non voglio fare la vittima, ci mancherebbe dato che sono il primo critico di me stesso, ma purtroppo per me questa mezza è nata male e fino a mercoledì ho pensato di posticipare l'iscrizione per i problemi che ho descritto post addietro ma poi non ho voluto abbandonare la "battaglia" e mi sono presentato, ma senza troppa convinzione, sperando di trovare la giornata di grazia; però sono anche vendicativo e se non migrerò verso altre gare mi prenoto già per l'edizione 2015.
Stamani ho ancora i postumi della botta che ho preso eppure dal mio ricordo agrodolce di ieri non riesco che a cavarne solo il buono ossia una giornata di festa dove in un bel percorso e con una buona organizzazione ho potuto incontrare altri 1400 "matti" che hanno vissuto per una mattina una loro storia personale degna di un racconto o di una lettura che vorrei far mia ed aver rivisto e fatto la conoscenza di "nickname" (non vi cito ad uno ad uno ma tanto lo sapete chi siete

) che adesso sono anche volti e che spero di rivedere presto su altri percorsi.
Sono soddisfatto di quanto ho espresso ieri, non si può sempre migliorare, ma anche fronteggiare una crisi è una vittoria morale, no? Per quanto mi riguarda adesso mi riposo un pò e mi dedicherò fra qualche giorno solo a correre senza tabelle in testa e passo in modalità "Summer" salutando le gare da qua fino a settembre-ottobre.