Se non vi dispiace, passerei a darci del "tu"
Ieri sera un’improvvisata visita dei rinco-nonni ha spalancato nel mio post-pomeriggio lavorativo una finestra di 1 ora per correre.
La prima regola della Casalinga Disperata è : avere sempre e ovunque la roba per correre, perché non sai mai quando ti potrà capitare!
Esco dall’ufficio, mi lancio in ciclabile, corro con una temperatura gradevole e m’inebrio del profumo dei cespugli di sambuco .
Le gambe viaggiano, la mente pure, l’allenamento (risc + 10 km FL) non mi pesa. Sono felice.
Terminata la corsa salgo in auto e mi fiondo a casa: urla, cena, bagnetto, bimbi a letto. Ma sono ancora felice.
Da qualche tempo ho preso l’abitudine di fare stretching mentre metto a letto i bambini. Raramente mi concedo questo esercizio al termine dell’allenamento per ovvia mancanza di tempo. Nella penombra della stanza, canticchiando “Era una casa tanto carina, senza soffitto ma con una cretina …”. Invisibile agli occhi dei figli (e a volte anche di me stessa) eseguo un po’ di esercizi. Polpacci, quadricipite, esercizi per lo più improvvisati.
A volte mi domando se il vero beneficio sia muscolare o solamente mentale?? Una parentesi di silenzio e quiete che segna il termine della giornata.
A volte mi domando se dovrei farlo preferibilmente a caldo ma brevissimo o se (piuttosto che niente) è meglio fare comunque qualcosa anche a freddo, qualche ora dopo l’allenamento? magari fatto con più attenzione??
