1) la scarpa è fin troppo ammortizzata, tanto che mi piace definirla una scarpa antinfortunistica; la risposta è poco reattiva e va benone solo per ritmi lenti e pesi medio/alti, diciamo passo da 5.30' in su e peso over 75, esattamente la fascia in cui mi colloco io e forse la maggioranza dei runner amatoriali; comunque rimane una gran bella "pantofola";
2) assolutamente no plantari correttivi; almeno nel mio caso, ne stravolgono le doti dinamiche dovute al drop ribassato e tendono a comprimere il collo del piede su varie cuciture in rilievo (grave difetto) tanto da creare vesciche ed infiammazioni; diciamo che vale lo stesso criterio per cui è bene non mettere dei plantari correttivi su delle A4;
3) come scarpe stabili, sono le eredi delle Trance con cui, anni fa, mi sono trovato benone; pertanto mi sono detto, via i plantari che lascerò fissi nelle Glycerin e proviamole come la casa madre le ha fatte; la sentenza è che per pronatori da lievi a medi fanno bene il loro lavoro e, pur provandole per non rischiare su distanze non superiori ai 12 km, non hanno dato accenni a problemi di alcun tipo.
Che sia veramente la scarpa totale?
Per quanto mi riguarda si sono rivelate delle buone tuttofare, soprattutto quando la condizione ed il peso non sono al meglio (la maggior parte dell'anno


Spero di essere stato utile.
Buona corsa a tutti.