usavo 1%. Come mi ha fatto notare il podologo "ok, ma cosi' solleciti il piede e il tendine a correre sempre in leggera salita...perche' non aumenti semplicemente la velocita'?"brunosac ha scritto: 1 - Ho letto che si consiglia di correre sul tapis con un'inclinazione dell'1/2% in modo da compensare la maggiore "facilità" di corsa; tu usavi inclinazioni superiori?
Ci sono tabelle (poi se le trovo te le posto) che danno la corrispondenza tra velocita' e inclinazione
Era la prima maratona preparata e non avevo mai corso piu' di 26 km in totale. E comunque mai piu' di 20 sul tapisbrunosac ha scritto: 2 - Non capisco; per te, essendo un maratoneta (io non lo sono), distanze di oltre 25 km non dovrebbero essere normali? Allora vuol dire che relativamente lunghe percorrenze sul tapis possono comunque portare problemi?
Allora...sempre secondo il podologo...dipende da quello che e' il tuo "punto debole". Il tapis comporta 2 problemi ovvero diverso rimbalzo (che va nella direzione che indichi tu, scarpe meno sturtturate) e impatto del piede con una superficie in movimento.brunosac ha scritto: 3 - Cioè ad esempio chi utilizza su strada A3 sul tapis dovrebbe utilizzare A2? O esistono scarpe specifiche?
Portando le scarpe usate su strada da un buon podologo o un ottimo negozio di running e raccontandogli la tua storia (se hai avuto infortuni) dovrebbero saperti dare delle dritte. Al 70% ti consiglieranno SE correre con inclinazione o a 0% e SE usare scarpe diverse