Puntata n. 20:
Quando meno te lo aspetti...
Ieri mattina sono uscito per la consueta sessione lunga. L'obiettivo era duplice: da una parte vedere se, come resistenza, la gamba sx confermava quanto di buono mostrato mercoledì in ambito velocità, dall'altra ritornare ad affrontare distanze, per me, lunghe ed impegnative.
Parto dalla Villa alle 06:55 e la giornata si annuncia davvero bella: niente nuvole, temperatura fresca e niente freddo pungente.
Ovvio che non sarà una sessione dove terrò d'occhio il cronometro ma cercherò, comunque, di mantenermi il più possibile vicino ai miei PB.
I primi 6,5 Km sono davvero bellissimi: si svolgono con un ritmo regolare, i tratti in salita vengono eseguiti con disinvoltura, gambe e fiato non mostrano alcun segno di allarme, veramente una prima fase di sessione davvero piacevole e soddisfacente!
Talmente soddisfacente che, dentro di me, inizia a nascere la convinzione che si stiano creando i presupposti per poter migliorare il mio PB sui 10 Km.
Purtroppo, in modo del tutto inatteso, dal chilometro 6,5 al chilometro 8,5 entro in crisi nera: le gambe non vanno (sono dure) e nonostante non abbia grandi problemi di fiato, è praticamente impossibile mantenere quella bella andatura regolare che mi aveva soddisfatto fino a quel momento.
E' ovvio che i tempi ne risentano e quindi l'auspicato attacco al PB dei 10 Km fallisce ancor prima di prendere corpo, pazienza, andiamo avanti e iniziamo il percorso di ritorno (in cui ci sono almeno 2 Km di salita evidente)...
Quando meno me lo aspetto, all'improvviso le gambe si rimettono in moto e lo fanno nel peggiore momento possibile: in salita e con quel chilometraggio già svolto, i miei arti inferiori mi sorprendono non poco consentendomi di spingere laddove avevo sempre fallito.
In tutta sincerità questo è il momento più bello dell'intera sessione: inizio a comprendere che, timidamente, sto iniziando ad avere i primi requisiti per poter spingere anche in salita.
Arrivo ai 10 Km con un tempo superiore di 03:35 rispetto al PB ma il tutto è dipeso dalla crisi dei 2 Km altrimenti lo scarto sarebbe stato decisamente inferiore o forse anche annullato. La sessione è ancora lunga ma riesco a tenere duro per tutti i chilometri successivi fino a quando entro nel chilometro finale.
Sono cosciente che manca praticamente un chilometro alla fine della sessione (ho già percorso 13,5 Km) e nonostante non ne abbia più (soprattutto come gambe) so che il fiato può ancora permettermi una piccola soddisfazione: inizio ad accellerare e arrivo al massimo ("massimo" si fa per dire

) proprio quando entro in Villa (mancano circa 400 mt), dove appena passo la curva d'ingresso entro in rettilineo e da lì faccio uno "sprint"

che mi porta a concludere i 14,5 Km finali.
Sono esausto ma la soddisfazione è notevole!
I punti positivi della sessione sono stati:
A) la gamba sx non ha mostrato problemi di tenuta; nel momento della crisi entrambe le gambe erano andate in tilt e quindi si è trattato di un evento normale e non associabile al problema che avevo avuto la settimana scorsa;
B) la reazione delle gambe in piena salita mi ha dato una grande motivazione psicologica perché tutto potevo attendermi tranne che esse si risvegliassero nel momento più difficile della sessione;
C) di fatto, durante l'intera uscita, non ci sono stati evidenti crisi di fiato ergo le sessioni veloci a qualcosa servono!
D) la regolarità dell'andatura nei primi 6,5 Km è stata, per me, esemplare e ne ho tratto beneficio sia a livello fisico che psicologico.
Punti negativi:
A) soltanto uno, la crisi inaspettata che è durata 2 Km; a me è apparso evidente un accumulo di acido lattico (forse perché venivo da un tragitto dove si sono alternate salite e discese?) che poi, in modo o in un altro, è stato smaltito. Peccato perché questa crisi non mi ha permesso di tentare di battere il PB sui 10 Km ma, ad ogni modo, poco importa, l'importante è averla superata senza strascichi!
Alla prossima gente!