Il fardello di essere obesi

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lupo planante
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Re: Il fardello di essere obesi

Messaggio da lupo planante »

esatto
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RAEL70
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Re: Il fardello di essere obesi

Messaggio da RAEL70 »

@ Lupo: le fasce BMI sono più veritiere quanto più la persona ha massa grassa in quantità; un culturista potrebbe essere un obeso per il BMI ed invece avere poco o nulla di grasso, stessa cosa dicasi per le persone particolarmente alte (dai 2,00 in su). :wink:
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Christian84
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Messaggio da Christian84 »

Dalla mia piccola esperienza, ho capito che per ottenere risultati (sia perdita di peso che allenamento muscolare) bisogna variare gli allenamenti. Non fare sempre gli stessi allenamenti. Ho capito che le tabelle le possono applicare i professionisti non gli amatori. Da vari mesi che seguo vari consigli( fare piú km, ritmo lento). Oggi ho capito che sono tutte cavolate. Vogliamo dimagrire ed aumentare le prestazioni? Semplice: Dobbiamo ascoltare il nostro fisico. A seconda di come ci sentiamo ci dobbiamo allenare. Penso che la corsa lenta sia utile, il medio, il veloce, il progressivo, le ripetute, salita, sono tutti allenamenti indispensabili. Ma siamo noi che dobbiamo capire come ci sentiamo e quali applicare. Corro nuovamente da due mesi e nell'ultima settimana ( dove corro come mi sento) ho ottenuto i migliori risultati. 5km in 35 e 8km in 57 media battiti 165 ma senza nessuna fatica. Invece quando seguivo le famose tabelle per fare 7 km in un ora sul tapis-roulant, a 150 battiti di media, sembravo di scoppiare. Ho sentito dell'allenamento hiit. Mi sembra contro tutte le regole. Ed io non ne capisco tanto. Ma guidando i camion só per certo che accelerando e frenando, schiatti il motore. Credo invece nelle ripetute che sono tutt'altra cosa. Questo è il mio modestissimo parere.
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RAEL70
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Re: Il fardello di essere obesi

Messaggio da RAEL70 »

@ Christian: credo che sia il caso di chiarire alcuni aspetti di quello che dici.

Personalmente ho sempre scritto che aborro le tabelle perché considero l'essere umano un individuo (dove qualunque suo comportamento/prestazione è guidato dalla mente) e non un robot (dove gli si da in pasto tutta una serie di righe di codice da eseguire senza domandarsi il perché e il come).

Le tabelle sono utili in ambito agonistico e, ancor più, in ambito professionale ossia ad alti/altissimi livelli agonistici; in ambito amatoriale, affidarsi alle tabelle è un modo come un altro di avere una sorta di trainer virtuale che ti indica, giorno per giorno, settimana per settimana, mese per mese, quello che devi fare.

Proprio il pianificare, a priori, tutta una evoluzione di un allenamento determina, alla lunga, il fatto che la persona non ascolta più il suo corpo ma si ostina a seguire la tabella (quasi come fosse una entità divina) e spesso, nei momenti in cui è impossibilitato a farlo, possono scaturire sensazioni di scoramento e delusione per essere "rimasti indietro" rispetto al programma previsto.

Rispetto l'opinione di tutti ma per chi è un amatore, non ha velleità agonistiche e soprattutto considera la corsa un MEZZO (per dimagrire, per non aumentare di peso, per stare in forma, per svagarsi, per essere più a contatto con la Natura, per stare all'aria aperta, etc.) e non un FINE, a mio avviso non ha senso seguire delle tabelle preconfezionate che hanno l'unico scopo di portarti ad un certo livello atletico (correre per un ora di seguito, uccidere il moribondo, tenere una certa andatura per tot chilometri, etc.) che magari esula dal vero scopo della persona.

Variare gli allenamenti è certamente una scelta saggia ma è strano che qualcuno ti abbia detto di non farlo!

Fare sessioni brevi e sostenute e alternarle a sessioni lunghe e lente, correre in pianura o su saliscendi, correre su strada o sullo sterrato, più si ha la possibilità di variare (non considerarla una cosa certa a prescindere, dipende da dove si abita, che territorio ci circonda, etc.) e meglio si allena il proprio corpo, chi ha mai negato ciò?

Sono in totale disaccordo sul fatto che consideri una "cavolata" la corsa in fascia lipolitica: a prescindere dai dati empirici scientifici, la Medicina conferma questo funzionamento del nostro corpo ergo su quali basi lo contesti?

Confermo di essere in totale disaccordo quando affermi che "Oggi ho capito che sono tutte cavolate. Vogliamo dimagrire ed aumentare le prestazioni? Semplice: Dobbiamo ascoltare il nostro fisico. A seconda di come ci sentiamo ci dobbiamo allenare. Penso che la corsa lenta sia utile, il medio, il veloce, il progressivo, le ripetute, salita, sono tutti allenamenti indispensabili. Ma siamo noi che dobbiamo capire come ci sentiamo e quali applicare.".

Certo, tutti i tipi di allenamento si prefiggono di portare l'individuo a raggiungere uno scopo e proprio per questo sono tutti utili ma tu commetti un errore gravissimo: non tutti i tipi di allenamento possono essere svolti da una persona obesa.

Le ripetute e il progressivo, per esempio, sono quanto di più dannoso ed INUTILE (atleticamente parlando) per una persona obesa; i rischi d'infortunio muscolare nonché di possibile collasso cardiocircolatorio non li metti in conto?

O ti metti nei panni di un obeso e ti alleni secondo le possibilità del suo corpo oppure ti consideri un normopeso o in sovrappeso e allora puoi fare qualsiasi tipo di allenamento.

Io ho creato questo thread per gli obesi che, in linea generale sono le persone che hanno un BMI pari o superiore a 30, ma questa è una indicazione di massima che deve essere corroborata da una visita generale dove il medico può rendersi conto, visivamente e analiticamente, di quanto grasso l'individuo porta con se.

Per venire al tuo caso, abbiamo due persone ed entrambe sono alte 1,65 e pesano 85 Kg (ergo hanno lo stesso BMI di 31,22): la prima appare visivamente appesantita con parecchi accumoli di adipe in varie parti del corpo, la seconda invece appare più tonica, più asciutta ma anche muscolarmente ipertrofica; è evidente che il vero obeso è la prima persona piuttosto che la seconda che, anche se sicuramente deve ancora perdere un po di massa grassa, complessivamente e strutturalmente parlando si trova in uno stato fisico decisamente migliore.

Il secondo individuo, forse, potrebbe anche allenarsi facendo ripetute e progressivi, il primo assolutamente no (non per una questione di volontà bensì perché gli manca la condizione atletica basale per affrontare allenamenti impegnativi di questo tipo).

Una persona pesante corre, contemporaneamente, due rischi nel momento in cui effettua attività motoria: rischio infortunio dovuto al fatto che i suoi arti inferiori debbono reggere una massa non indifferente; infatti se la persona pesa 85 Kg e, nell'atto della corsa, alza la gamba per poi poggiarla sul terreno subito dopo, ti assicuro che il carico che L'UNICA GAMBA CHE SOSTIENE IL CORPO (l'altra è sollevata dal terreno, giusto?) deve sostenere è enorme e può portare, reiterando il gesto e considerando anche le asperità del terreno su cui si allena, a infortuni mica da ridere. L'altro tipo di rischio è quello cardiaco; la "pompa" di un obeso lavora sempre e costantemente ad alti regimi non perché la persona è felice di ciò bensì perchè il cuore agisce come un martinetto idraulico (più peso devo smuovere e maggiore pressione idraulica debbo applicare) nei confronti del nostro corpo. Smuovere una persona di 70 Kg è un conto, smuoverne una di 100 Kg presuppone un impegno molto più gravoso per l'apparato cardiaco.

Ecco quindi che determinate considerazioni vanno sempre fatte in base alla propria situazione psicofisica; io, nel mio piccolo, ogni volta che esco a correre vedo tante persone obese che camminano solamente. Fortunatamente io non sono arrivato mai a quel livello ma non per questo considero la camminata un allenamento inutile e ripetitivo; è anzi un gesto motorio che se eseguito per tanto tempo (minimo 1 ora) comporta un dispendio di energie non trascurabile.

Se tu ti senti pronto per affrontare ripetute e progressivi e allora vai e dacci dentro, io ti ho semplicemente consigliato di non affrettare i tempi per evitarti spiacevoli conseguenze.
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Christian84
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Messaggio da Christian84 »

Rarl70
Deduco che sulla prima parte siamo d'accordo. Sulle ripetute dici che sono dannose. Da premettere che sono obeso, però só capire i miei limiti. Se corro 8 km in 57 le ripetute le faccio 6:45 a km. Non vedo come mi posso infortunare. Ma sulla scelta delle ripetute e progressivo io li valuto migliori di un allenamento hiit. É logico che non si debba esagerare, ma è altrettanto vero che se un obeso non puó fare le ripetute ad un suo ritmo consono, figuriamoci 30secondi al 90%. Siccome dopo tre mesi sto ottenendo risultati, non tanto nel dimagrire, ma come prestazione, vuol dire che sto migliorando. Mi sento meglio ed ho la voglia, che fino a poco tempo fá mi mancava, di provare a migliorare un altro secondo, ed un altro ancora. Io penso che per migliorarsi occorre un allenamento completo, senza strafare ma completo. Penso che bisogna sempre rosicchiare secondi sul nostro miglior tempo. Io sono partito dal camminare a 6km/h per 30 minuti ad oggi che faccio 8km in 57. Il mio intendo, era di mettere a disposizione di tutti le mie esperienze, giuste o sbagliate che siano. A presto.
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RAEL70
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Re: Il fardello di essere obesi

Messaggio da RAEL70 »

@Christian:
Tu scrivi: "Se corro 8 km in 57 le ripetute le faccio 6:45 a km. Non vedo come mi posso infortunare."
Corri 8 Km in 57 minuti e, di conseguenza, le ripetute le fai a 06:45/Km, giusto?

Onestamente non capisco che relazione ci sia tra i due dati: nel primo caso tieni una andatura MEDIA di 07:07/Km, nel secondo vai molto più velocemente...e allora? :nonzo:

Non domandarti mai come ti potresti infortunare, lo scoprirai se, purtroppo, questo evento avverrà (e chi ti parla non si è mai infortunato).

Tu scrivi: "Ma sulla scelta delle ripetute e progressivo io li valuto migliori di un allenamento hiit. É logico che non si debba esagerare, ma è altrettanto vero che se un obeso non puó fare le ripetute ad un suo ritmo consono, figuriamoci 30secondi al 90%."
L'allenamento HIIT, concretamente, non esiste nella corsa ma esiste in ambito palestra/attrezzistica. La variante "running" dell'HIIT è il Fartlek (http://it.wikipedia.org/wiki/Fartlek) che tutto è tranne che sinonimo di ripetute.

Quando, qualche giorno fa, scrivendo a Lupo, dicevo che l'HIT (senza la I di Interval) funzionava, era palese che lo stessi dicendo in modo scherzoso (ho messo anche questa :mrgreen:); mi riferivo alla mia ultima sessione veloce dove ho fatto il nuovo PB sui 5 Km (che resisteva da quasi 5 mesi). E' ovvio che non ho fatto Fartlek (facendolo non avrei mai potuto fare il PB) ma solo una intensissima sessione svolta al massimo (che ovviamente non poteva mai e poi mai essere in fascia lipolitica).

Mi spiace dirti che non ho corso per 30 secondi al 90% della FC ma per 26 minuti (dei 31:26 finali) sono stato costantemente in fascia rossa ossia da un minimo di 158 fino al massimo raggiunto ossia 179 bpm; ne consegue che un obeso può tranquillamente correre per più di 30 secondi al 90% della sua FC, il problema è, semmai, discutere cosa intendi per obeso e che livello di allenamento cardiaco può vantare. Tra parentesi, le tue ripetute durano 30 secondi? Fai ripetute di circa 80 mt? :nonzo:

Tu scrivi: "Siccome dopo tre mesi sto ottenendo risultati, non tanto nel dimagrire, ma come prestazione, vuol dire che sto migliorando.".
Se ti alleni e non dimagrisci vuol dire che incameri tante calorie quanto sono quelle che bruci (al netto di problemi ormonali/metabolici).

Va da se che l'allenamento ti porta a migliorare le prestazione anche senza perdere peso (ma arrivi ad un limite oltre il quale non puoi andare).

Tu scrivi: "Io penso che per migliorarsi occorre un allenamento completo, senza strafare ma completo. Penso che bisogna sempre rosicchiare secondi sul nostro miglior tempo."

Una persona deve automotivarsi in qualsiasi modo: chi lo fa riferendosi alla bilancia, chi lo fa riferendosi al cronometro; entrambi, seguono due strade differenti che portano allo stesso punto: arrivare ad un migliore stato atletico e quindi psicofisico.

Personalmente considero il ragguaglio cronometrico importante da un punto di vista motivazionale (ti da entusiasmo, ti fa capire che il tuo corpo ti sta inviando segnali positivi) e questo vale per tutti i runner, obesi e non, nessuno escluso ma per gli obesi in particolare la cosa più importante è il dimagrimento (che non per forza passa per la perdita di peso). Punto.

Tu scrivi: " Io sono partito dal camminare a 6km/h per 30 minuti ad oggi che faccio 8km in 57. Il mio intendo, era di mettere a disposizione di tutti le mie esperienze, giuste o sbagliate che siano."
Bravo, hai fatto grandi miglioramenti...e allora? :nonzo:
Cosa c'entra questa considerazione con tutto il discorso che hai fatto in precedenza?
Qualcuno ha snobbato i risultati che hai conseguito?
A me non sembra proprio...
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Christian84
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Re: Il fardello di essere obesi

Messaggio da Christian84 »

Forse mi sono espresso male.
Punto 1 Quando dici: Onestamente non capisco che relazione ci sia tra i due dati: nel primo caso tieni una andatura MEDIA di 07:07/Km, nel secondo vai molto più velocemente...e allora? E allora fare una ripetuta di 400m a -20 secondi dal ritmo che hai su un ora di corsa, ti permette solo di acquisire agilità con una fatica minima. Non dico di fare ripetute su tempi improponibili tipo 6:00 a km.

Punto 2 Quando dici: Mi spiace dirti che non ho corso per 30 secondi al 90% della FC ma per 26 minuti (dei 31:26 finali) sono stato costantemente in fascia rossa ossia da un minimo di 158 fino al massimo raggiunto ossia 179 bpm; ne consegue che un obeso può tranquillamente correre per più di 30 secondi al 90% della sua FC, il problema è, semmai, discutere cosa intendi per obeso e che livello di allenamento cardiaco può vantare. Tra parentesi, le tue ripetute durano 30 secondi? Fai ripetute di circa 80 mt? :nonzo:
no faccio ripetute da 400 metri. Ma ad un ritmo di qualche battito superiore alla media che ho dopo un'ora di corsa. Raggiungere il 90% per 30 secondi a cosa serve, solo a farsi male.E' un mio parere. Non credo che tu tiri l'auto a 6000 giri per trenta secondi giusto per divertirti. Tanto più allenarsi al 90% per 30 secondi se poi in media non supera il 60%. Non Ha senso.

Punto 3 Quando dici: Per gli obesi in particolare la cosa più importante è il dimagrimento (che non per forza passa per la perdita di peso). Punto.
Risponde da solo a quello che dico io (Tu scrivi: "Siccome dopo tre mesi sto ottenendo risultati, non tanto nel dimagrire, ma come prestazione, vuol dire che sto migliorando.".)
Se ti alleni e non dimagrisci vuol dire che incameri tante calorie quanto sono quelle che bruci (al netto di problemi ormonali/metabolici).
Va da se che l'allenamento ti porta a migliorare le prestazione anche senza perdere peso (ma arrivi ad un limite oltre il quale non puoi andare).
Non dimagrisco perchè aumento massa magra. Dopo visita dietologa. Ne consegue che avendo massa magra aumento il mio metabolismo basale, ne consegue che stò dimagrendo perchè tolgo massa grassa.

Punto 4 Tu scrivi: " Io sono partito dal camminare a 6km/h per 30 minuti ad oggi che faccio 8km in 57. Il mio intendo, era di mettere a disposizione di tutti le mie esperienze, giuste o sbagliate che siano."
Bravo, hai fatto grandi miglioramenti...e allora? :nonzo:
Cosa c'entra questa considerazione con tutto il discorso che hai fatto in precedenza?
Qualcuno ha snobbato i risultati che hai conseguito?
A me non sembra proprio...

Non ho detto che snobbi le mie prestazioni. Assolutamente ma ti ho solo detto che aumentare le prestazioni incide con il dimagrire, ma non con il perdere peso.
La mia dietologa mi ha detto che se continuo così, nel lungo periodo perderò peso perchè le calorie che consuma la massa magra, và ad aumentare il metabolismo basale quindi a perdere peso. Ma solo nell'ultimo periodo.

Quindi conclusione: Non voglio essere polemico con te. Voglio solo dire a chi vuole dimagrire sul serio, di andare da specialisti Tipo Nutrizionisti, dietologi ecc....
Dopo di ciò allenarsi solo per velocizzare il dimagrimento.
Ma nel breve periodo dimagrimento non significa perdere peso, ma perdere massa grassa. Nel lungo periodo dimagrire= perdere peso.
Spero di essere stato chiaro.
Saluti a te Rael 70 e a tutti voi.
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Re: Il fardello di essere obesi

Messaggio da RAEL70 »

@ Christian: per adesso sono occupato e non posso risponderti, lo farò nel tardi pomeriggio.

P.S. Mi chiamo Fabrizio :wink:
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Messaggio da Christian84 »

Tranquilli ci mancherebbe. Piacere Christian.
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RAEL70
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Re: Il fardello di essere obesi

Messaggio da RAEL70 »

@ Christian:
Per una maggiore chiarezza preferisco quotare alcuni tuoi passaggi e commentarli.
Christian84 ha scritto:Fare una ripetuta di 400m a -20 secondi dal ritmo che hai su un ora di corsa, ti permette solo di acquisire agilità con una fatica minima. Non dico di fare ripetute su tempi improponibili tipo 6:00 a km.
Solitamente le ripetute sono sui 1000 mt ma si possono fare anche sui 500 mt, la distanza dei 400 è anomala ma io non riesco a vedere quale qualità ti riesca a dare un allenamento del genere. Perché non provi invece le variazioni all'interno di una sessione? :-"
Christian84 ha scritto:Raggiungere il 90% per 30 secondi a cosa serve, solo a farsi male.E' un mio parere. Non credo che tu tiri l'auto a 6000 giri per trenta secondi giusto per divertirti. Tanto più allenarsi al 90% per 30 secondi se poi in media non supera il 60%. Non Ha senso.
Non capisco da dove hai tirato fuori questo dato del 90% per 30 secondi... :nonzo:
Se ti riferisci all'HIIT allora parliamo di palestra soprattutto oppure di Fartlek nel Running.
Se ti spieghi meglio possiamo tranquillamente sviscerare questo discorso...
Christian84 ha scritto: Risponde da solo a quello che dico io (Tu scrivi: "Siccome dopo tre mesi sto ottenendo risultati, non tanto nel dimagrire, ma come prestazione, vuol dire che sto migliorando.".)
Non dimagrisco perchè aumento massa magra. Dopo visita dietologa. Ne consegue che avendo massa magra aumento il mio metabolismo basale, ne consegue che stò dimagrendo perchè tolgo massa grassa.
Qui hai perfettamente ragione perché sono stato io a creare un equivoco. :pirlun:
Quando mi riferivo che non dimagrivi mi riferivo alla perdita di peso pura e semplice mentre, giustamente, la mancanza di perdita di peso è dovuta all'aumento della massa magra. Nulla questio, ho sbagliato io ad equivocare. ](*,)

Christian84 ha scritto: Non ho detto che snobbi le mie prestazioni. Assolutamente ma ti ho solo detto che aumentare le prestazioni incide con il dimagrire, ma non con il perdere peso. La mia dietologa mi ha detto che se continuo così, nel lungo periodo perderò peso perchè le calorie che consuma la massa magra, và ad aumentare il metabolismo basale quindi a perdere peso. Ma solo nell'ultimo periodo.
La dietologa ti ha detto la verità e io concordo totalmente con lei.
Christian84 ha scritto: Quindi conclusione: Non voglio essere polemico con te. Voglio solo dire a chi vuole dimagrire sul serio, di andare da specialisti Tipo Nutrizionisti, dietologi ecc....
Dopo di ciò allenarsi solo per velocizzare il dimagrimento.
Ma nel breve periodo dimagrimento non significa perdere peso, ma perdere massa grassa. Nel lungo periodo dimagrire= perdere peso.
Spero di essere stato chiaro.
Saluti a te Rael 70 e a tutti voi.
:D Caro amico, ma stai dicendo la verità pura e semplice che io condivido totalmente! :beer:
Alla fine, un sacco di post, per poi scoprire che la pensiamo allo stesso modo? :mrgreen:

Ciao Christian :mano:
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