[DIARIO] La mia corsa è il mio treno

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LittleJames88
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Re: [DIARIO] La mia corsa è il mio treno

Messaggio da LittleJames88 »

Ciao Vincenzo, si, ma come ho scritto sulla discussione inerente la mia fonte vicino ad endemol mi ha detto che c'è stata un'inversione tra la prima e la seconda puntata quindi non sarà stasera ma lunedì prossimo...la mia speranza è che stasera vada così male che cancellano totalmente il programma...
30 Novembre 2014
Sono entrato in piazza S.Croce salutando il pubblico come se fossi lo sportivo più famoso di questo mondo e sotto il traguardo ho alzato le braccia come se fossi arrivato primo.Forse non tutti lo sanno, ma io contro me stesso ho vinto.

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lukedt
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Re: [DIARIO] La mia corsa è il mio treno

Messaggio da lukedt »

mmhh...mi pare di capire che ti sia pentito di aver partecipato
10k: 40:24 (TuttaDritta 12/04/2015) (obiettivo 2015 <40:00)
21k: 1:30:43 (1°Santander Mezza Maratona 29/03/2015) (obiettivo 2015 <1:30:00)
30k: 2:18:32 (Lago Maggiore Marathon 30k 18/10/2015)
42k: 3:36:54 (Turin Marathon 16/11/2014) (obiettivo 2015 <3:25:00)
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LittleJames88
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Re: [DIARIO] La mia corsa è il mio treno

Messaggio da LittleJames88 »

Non ne sono mai stato fiero :-)
30 Novembre 2014
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LittleJames88
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Re: [DIARIO] La mia corsa è il mio treno

Messaggio da LittleJames88 »

Caro diario
per te poche e semplici parole, è finita. Ciao!!!
30 Novembre 2014
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Re: [DIARIO] La mia corsa è il mio treno

Messaggio da lukedt »

non mi piace [-(
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Re: [DIARIO] La mia corsa è il mio treno

Messaggio da LittleJames88 »

Caro diario
Meno di una settimana fa ti ho dato il mio addio, ma oggi ho voluto farmi del male, ho voluto allacciarmi le scarpe e tornare in strada per vedere dove mi sono fermato e quella data lontana ma segnata nel mio calendario da gennaio vorrei poterla cancellare, ma è una promessa e rimane tale, quindi il prossimo 29 novembre sarò sulla linea di partenza a Firenze e forse solo questo mi trattiene dal definitivo e totale abbandono. So che se mi fermassi oggi e un giorno volessi ripartire non otterrei gli stessi risultati e mi demoralizzerei quindi cerco di trascinare una condizione fisica accettabile più avanti possibile, ma mi chiedo dentro a me stesso fino a quando riuscirò a farlo.
Oggi il cielo era nuvoloso, minacciava pioggia da un momento all'altro, ma non mi ha spaventato, anzi dopo Roma la ritengo la condizione ideale per correre, purchè una volta a casa si abbia a disposizione una doccia calda. Come spesso mi accade decido quale sarà il mio percorso solo una volta partito e le mie gambe in collaborazione con la testa decideranno per me, aspetto sia la fine della canzone in corso nel mio lettore mp3 a darmi il via e cosi parto senza troppe pretese e con la paura di non farcela proprio come l'ultima volta e mollare a km da casa. Se in passato ho corso senza guardare i segnali dell'orologio questa volta riesco addirittura a non sentirne la vibrazione al superamento del primo kilometro, tanto che mi chiedo se mi sia già perso nei miei pensieri o ci sia qualche problema all'orologio stesso, ma dopo averci buttato un occhio proseguo nella mia corsa senza curarmene più di tanto. Terzo kilometro, questa volta la vibrazione coglie la mia attenzione, ultimo kilometro decisamente troppo forte 4:07, devo rendermi conto che non posso essere in forma e tirare il freno se voglio tornare a casa con dignità. Fortunatmente i miei calcoli sui tempi vengono cancellati da un altro pensiero, una persona in questi giorni ha partecipato alla sua prima gara, il mio unico consiglio è stato quello di correre la sua gara con il cuore e la sua preoccupazione era quella di non aver corso mai la distanza della gara stessa, non appena ha terminato la sua prova mi ha mandato un messaggio, mi ha detto che ce l'aveva fatta, l'aveva corsa tutta, ma io mi sono chiesto cosa l'avesse spinta a pensare proprio a me in quel momento, perchè l'ha fatto, perchè proprio io. Mentre cercavo risposte ai miei perchè la strada scorreva sotto i miei piedi e con enrome stupore trattandosi di strade di campagna poco frequentate ho visto che avevano da poco rifatto il manto stradale, tanto che ancora i macchinari erano parcheggiati a lato della strada in attesa di riprendere. Mi è piaciuto pensare che fossi la prima persona che stava calpestando quel fiume nero, ma l'inconfondibile segno lasciato da un mezzo agricolo mi ha fatto capire che forse proprio il primo non ero. A questo punto però la strada segnava un bivio, due percorsi già fatti altre volte a destra la strada mi avrebbe portato a correre lungo il fiume, percorso pianeggiante, a sinistra la strada mi avrebbe presentato subito una salita breve ma intensa, i kilometri da percorrere sarebbero stati anche di più e anche se ne avevo alle spalle solo sei era il perorso che aveva visto la mia ultima corsa datata 20 aprile e che mi aveva visto miseramente fallire all'11°km. Se dovevo fallire anacora preferivo farlo sullo stesso percorso, ma volevo la rivincita quindi la mia corsa sarebbe proseguita in salita. Come sempre quando la strada sale, cerco di ridurre la velocità, mantenere un ritmo costante con la consapevolezza di poter recuperare una volta che la strada tornarà ad essere pianeggiante, così diligente mantengo quanto detto e vado avanti. Un tratto pianeggiante che costeggia un laghetto, la curva dove anni prima con la bici sono caduto violentemente a terra e poi la strada comincia a salire, questa volta lo strappo è più breve, ma la regola non cambia, purtroppo mi perdo nuovamente in qualche pensiero e arrivo nel punto più alto senza accorgermene, sperando di non aver consumato troppe energie. La strada per un tratto si ricongiunge a quella con l'asfalto nuovo, questa volta però mi sembra che il mio piede destro quasi si incolli a terra ogni volta, ma credo sia solo segno della stanchezza anche se ancora so di non essere nemmeno al decimo kilometro. Decimo kilometro che supero di lì a poco, così come l'undicesimo, quello che dieci giorni fa si è portato via le mie ultime energie, questa volta non mi avrà, lancio un occhio sull'orologio che segna una media fin lì di 4:21"/km stessa media sullo stesso percorso che avevo fatto segnare pochi giorni prima della mezza maratona di Firenze, mi ruba quasi un sorriso di soddisfazione, ma la strada èancora lunga, 17 km tortali questo percorso, e poi ci sono ancora quei 6/700 metri di salita che mi aspettano a 2km dal traguardo, quindi ancora è presto per cantar vittoria. Ormai il mio unico obbiettivo è quello di arrivare a sfidare la salita e vedere come reagiranno le gambe, quindi anche se da quel momento i miei pensieri sono distratti dai tempi proseguo nella corsa. 4'25" un kilometro, 4'19" quello successivo, la media sale leggermente ma ci siamo, io, le mie gambe e la salita, ma è il momento di pagare, la strada non perdona e mi trascino avanti, alla fine il kilomentro che comprende la salita farà segnare un 5'15" che fa salire ulterormente la media, ma i numenri non mi sono mai piaciuti e quindi me ne frego, a questo punto il peggio è alle spalle e mi lancio verso il traguardo dei 17km che raggiungo con 33" di ritardo rispetto alla corsa fatta prima della mezza, 1:15:23 il tempo totale. Sensazioni particolari? No. Voglia di tornare più spesso sulla strada? Nemmeno. Non lo so, oggi avevo solo voglia di farmi del male e che non fosse una corsa normale me ne rendo solo conto ora che te l'ho raccontata come fosse stata una gara.
30 Novembre 2014
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RAEL70
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Re: [DIARIO] La mia corsa è il mio treno

Messaggio da RAEL70 »

Caro James, leggendo la corsa che hai descritto nell'ultimo post mi hai fatto rivivere le stesse sensazioni che ho provato io nell'ultima sessione che ho effettuato (quella di martedì). :wink:

Ovviamente sto parlando di due realtà cronometriche completamente differenti ma le sensazioni che hai descritto combaciano perfettamente con quelle che ho provato io.

Non ho compreso quali siano i motivi che ti stanno portando ad abbandonare la corsa ma da qui a Novembre ne passerà di acqua sotto i ponti; con questo non voglio dire che cambierai idea (se sei convinto è giusto proseguire sulla nuova strada scelta) ma, chissà, magari questa scelta potrebbe costituire il momento più propizio per qualcosa di più grande, importante e stimolante! :wink:

Ti seguo, nell'ombra, ma ti seguo. :beer:

Fabrizio
Gli ideali sono come la stella polare: sono irraggiungibili ma indicano la retta via. la mia nuova assicurazione il mio diario la mia prima mezza la mia seconda mezza. Polar M400 + Polar H7
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Re: [DIARIO] La mia corsa è il mio treno

Messaggio da LittleJames88 »

Caro diario
eccomi qui, ancora una volta a sporcare le tue pagine con le mie idee e i miei pensieri contorti, pensieri che ancora una volta non hanno nulla a che fare con la corsa, motivo per il quale forse dovresti esistere, ma che solo a volte ti ha sfiorato. Non è un caso che proprio oggi sia qui, 5 maggio, semplicemente un giorno eppure sono sicuro che io venga proprio da lì, anche se sono passati anni, anni che forse riflettendo potrei anche quantificare, ma non voglio. Forse quel giorno ho preso la mia prima decisione, cercata, non voluta, non lo so, ma se fino ad allora ero stato solo un ragazzino con una strada praticamente dritta da percorrere, da quel giorno ho incontrato i primi bivi, strade di cui già altre volte ti ho parlato e anche se sembra assurdo oggi sono qui per colpa o merito di quel giorno, se fosse andata in modo differente non avrei incontrato alcune persone, non avrei gioito e non avrei pianto, non avrei provato a distruggermi con la speranza di tornare in alto, non è facile nemmeno immaginare una linea che unisca quel giorno ad oggi, ma anche con una semplice associazione di idee questi due giorni devono essere uniti, ma fa male tornare indietro come fa paura guardare avanti. Ecco diario, ero passato di qui per parlarti di date che rimarranno comunque scritte nella mia mente, che con il passare del tempo magari cambieranno anche le sensazioni che trasmettono, passando da una lacrima ad un sorriso forse, date che vorrei ripetere all'infintio come lo scorso 30 novembre, anche se quel giorno io ero lì perchè il 5 maggio di molti anni prima ho preso la mia decisione.
30 Novembre 2014
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Re: [DIARIO] La mia corsa è il mio treno

Messaggio da LittleJames88 »

Caro diario
Non so perché mi ritrovi tra le tue pagine, ma se devi essere in diario di corsa è giusto che ti racconti dei kilometri percorsi, nel bene e nel male e di kilometri buoni nelle mie ultime corse non ce ne è traccia. Mi conosci e più volte ti ho detto che secondo me dove non arrivano le gambe arrivano invece il cuore e la testa, ma ho scoperto sulla mia pelle che può essere vero anche il contrario e se la testa ti dice che non hai energie e che non ce la puoi fare anche se i tuoi piedi hanno fatto solo pochi passi prima o poi avrà la meglio su di te e sarai costretto al ritiro. Ecco, è quello che succede a me in questo ultimo periodo e non riesco a spiegarmi il perché, ho provato a trovare una motivazione, ho pensato che forse non sono abituato a correre con il caldo, ma mi sono ricordato che quando ho cominciato a correre lo scorso agosto lo facevo a degli orari che oggi mi sembrano una pazzia,ho pensato che non avendo un obbiettivo fatico a trovare le giuste motivazioni, ma ho paura che iscrivendomi ad una gara oggi sarei poi costretto al ritiro, ho pensato che un calo di rendimento può essere fisiologico e questa è forse la motivazione che più mi convince, ma non vorrei fosse solo una scusa. Caro diario la cosa che più mi spaventa è che questa volta nemmeno io so cosa mi stia succedendo e ho paura.
30 Novembre 2014
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elisa udine
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Re: [DIARIO] La mia corsa è il mio treno

Messaggio da elisa udine »

Letto tutto d'un fiato..... non aver paura, non sei solo...
un abbraccio virtuale
21km: 1h36'33" 2020
42km: 3h24'02" Cividale 2019
6h: 70,3km Biella 2021
75km: 7h21'20" Ob Mrzli Reki 2019
100km: 9h18'51" Imola 2021
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