Corsa e Depressione
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Re: Corsa e Depressione
C'è un altro aspetto per me molto importante della relazione tra corsa e mente da mettere in luce. A volte mi è capitato di avere un problema da risolvere (un problema tecnico relativo al mio lavoro, un bug software, una email delicata da scrivere) e di notare che finché ci stavo sopra a lavorare al computer o in laboratorio non ne venivo a capo.
Ma appena andavo a correre e mi distraevo la soluzione arrivava, quasi per miracolo.
In un paio di periodi della mia vita sono ricorso ad uno psicologo e con un certo successo. Lavoro in un ambiente dove "disturbi" mentali blandi, come depressione o autismo, sono la norma...
Non sono d'accordo però sul fatto, che ho sentito spesso ripetere, che malattie mentali e bandelletta (per esempio...) vadano gestite alla stessa maniera, alex, e provo a spiegarti perché.
Il punto è che le malattie mentali possono impattare sull'intero sistema di riferimento, diciamo, della persona. Sul suo modo di vedere le cose, sul suo rendimento sul lavoro, e anche sulla loro pericolosità sociale. E' triste dirlo ma, piaccia o non piaccia, rende la persona potenzialmente dannosa, e rende le malattie mentali, anche quelle più blande, potenzialmente pericolose per gli altri, cosa che una bandelletta iliotibiale non fa (almeno finché non impatta sul temperamento di chi ne soffre, nel qual caso si torna al discorso di prima). Ripeto a scanso di equivoci, "piaccia o non piaccia". La gente può contrastare questo atteggiamento istintivo, ma un motivo c'è e non è facile evitarlo. Prova a dire ad un datore di lavoro, o ad una ragazza, che hai la bandelletta, e prova a dirgli che sei bipolare o depresso...
grazie a tutti per gli interessanti contributi.
Ma appena andavo a correre e mi distraevo la soluzione arrivava, quasi per miracolo.
In un paio di periodi della mia vita sono ricorso ad uno psicologo e con un certo successo. Lavoro in un ambiente dove "disturbi" mentali blandi, come depressione o autismo, sono la norma...
Non sono d'accordo però sul fatto, che ho sentito spesso ripetere, che malattie mentali e bandelletta (per esempio...) vadano gestite alla stessa maniera, alex, e provo a spiegarti perché.
Il punto è che le malattie mentali possono impattare sull'intero sistema di riferimento, diciamo, della persona. Sul suo modo di vedere le cose, sul suo rendimento sul lavoro, e anche sulla loro pericolosità sociale. E' triste dirlo ma, piaccia o non piaccia, rende la persona potenzialmente dannosa, e rende le malattie mentali, anche quelle più blande, potenzialmente pericolose per gli altri, cosa che una bandelletta iliotibiale non fa (almeno finché non impatta sul temperamento di chi ne soffre, nel qual caso si torna al discorso di prima). Ripeto a scanso di equivoci, "piaccia o non piaccia". La gente può contrastare questo atteggiamento istintivo, ma un motivo c'è e non è facile evitarlo. Prova a dire ad un datore di lavoro, o ad una ragazza, che hai la bandelletta, e prova a dirgli che sei bipolare o depresso...
grazie a tutti per gli interessanti contributi.
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- Maratoneta
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Re: Corsa e Depressione
Forse non mi sono spiegato, mi riferivo al fatto che dobbiamo prima di tutto capire noi stessi la reale presenza del problema e affidarci ad un professionista come faremmo per un problema di altro tipo. Quindi il mio paragone era sull'approccio terapeutico, non di certo sul paragone tra due patologie, a livello di impatto sociale, diametralmente opposte. Chiaro, esplicativo e veritiero il tuo intervento !!
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- Ultramaratoneta
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Re: Corsa e Depressione
Bellissimo 3D
Non stò a spiegare per filo e per segno ogni cosa..... Troppo personale.
Io iniziai a correre proprio per "non pensare" per "staccare".
Col tempo la corsa é divenuta la mia terapia.
A volte,però, non basta, perché mentre "ci si rialza" ne accade un'altra e poi.... un'altre ancora, di quelle situazioni che ti portano ad affogare.
Quindi passi dall 'uscire a correre controvoglia e a fatica al consumarti e perder peso.
La Depressione viene chiamata "il male oscuro", proprio perché differente da un soggetto ad un altro.
Importante affidarsi ad un terapeuta e, dove necessario, fare una cura farmacologica.
Mi guardo bene dal raccomandare cure e terapie, ma a volte é necessario.
Talvolta la depressione, oltre che esser causata da traumi più o meno gravi, é dovuta ad un vero e proprio scompenso chimico dell'organismo.
IMPORTANTE non assumere farmaci con leggerezza, perché poi liberarsene non é così semplice.
Tuttavia, é importante riconoscere che É UNA MALATTIA, e come tale dev' essere trattata.
É necessario saper trattare una persona depressa, mi spiego...
Frasi del tipo:
Ma perché non vá a lavorare
Sù col morale
Devi farti forza dentro
SONO FRASI STUPIDE E PRIVE DI SENSO
Non stò a spiegare per filo e per segno ogni cosa..... Troppo personale.
Io iniziai a correre proprio per "non pensare" per "staccare".
Col tempo la corsa é divenuta la mia terapia.
A volte,però, non basta, perché mentre "ci si rialza" ne accade un'altra e poi.... un'altre ancora, di quelle situazioni che ti portano ad affogare.
Quindi passi dall 'uscire a correre controvoglia e a fatica al consumarti e perder peso.
La Depressione viene chiamata "il male oscuro", proprio perché differente da un soggetto ad un altro.
Importante affidarsi ad un terapeuta e, dove necessario, fare una cura farmacologica.
Mi guardo bene dal raccomandare cure e terapie, ma a volte é necessario.
Talvolta la depressione, oltre che esser causata da traumi più o meno gravi, é dovuta ad un vero e proprio scompenso chimico dell'organismo.
IMPORTANTE non assumere farmaci con leggerezza, perché poi liberarsene non é così semplice.
Tuttavia, é importante riconoscere che É UNA MALATTIA, e come tale dev' essere trattata.
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Meglio aggiungere vita ai giorni che giorni alla vita
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- Ultramaratoneta
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Re: Corsa e Depressione
Scusate se mi permetto di intervenire....
intanto ,secondo me, bisognerebbe che la depressione sia diagnosticata in quanto tale e non per "sensazioni personali";
tempo fa mi trovavo per caso ad ascoltare una di quelle telefonate da maleducati ad alta voce dove una signora si lamentava della sua depressione in quanto, essendo stata in vacanza in Grecia, non si era affatto divertita
Poi è abbastanza lampante che se conclamata bisognerebbe farsi aiutare da un vero specialista....
C'è chi è depresso per troppi denari posseduti non sa più come spenderli e chi lo è perchè non ne ha abbastanza per arrivare a fine mese no?
perdonatemi se ho scritto qualche baggianata
intanto ,secondo me, bisognerebbe che la depressione sia diagnosticata in quanto tale e non per "sensazioni personali";
tempo fa mi trovavo per caso ad ascoltare una di quelle telefonate da maleducati ad alta voce dove una signora si lamentava della sua depressione in quanto, essendo stata in vacanza in Grecia, non si era affatto divertita

Poi è abbastanza lampante che se conclamata bisognerebbe farsi aiutare da un vero specialista....
C'è chi è depresso per troppi denari posseduti non sa più come spenderli e chi lo è perchè non ne ha abbastanza per arrivare a fine mese no?

perdonatemi se ho scritto qualche baggianata

"La pazienza è la saggezza di coloro che ne hanno il tempo"
"Quando parti per un viaggio, non importa quale sia la destinazione....ricordati soltanto di portare con te un sorriso"
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- Ultramaratoneta
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Re: Corsa e Depressione
@tuareg Parlavo di depressione diagnosticata da un medico 

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Re: Corsa e Depressione
depressione è un termine italiano che è anche usato come termine medico. Ma entrambi hanno diritto di "alloggio".
Tra l'altro il quadretto del depresso che se ne sta da una parte a non fare una minchia con l'aria smunta e triste
perché "incapace di provare piacere" è contraddetto da centinaia di controesempi di persone di successo NONOSTANTE la depressione. Anche perché la depressione può essere, come molte malattie, una condizione temporanea piuttosto che permanente.
Anzi, ci sono centinaia di artisti, ma anche attori, scienziati, musicisti, politici, scrittori, imprenditori, sportivi etc. che hanno convissuto con la depressione senza rinunciare a un'ottima carriera e anche a godersi la vita magari... Infatti la condizione di depressione è diversa dal mostrarsi depressi.
Per tornare a bomba, il fatto stesso di riuscire a completare allenamenti sfiancanti e gare di lunga distanza dicono da soli che questo quadro è una semplificazione più da film di serie B che altro.
Anche se ci fosse qualche intruso e non fossero tutti veri depressi, mi pare che questa lista basti a fugare ogni dubbio in merito...
Tra l'altro il quadretto del depresso che se ne sta da una parte a non fare una minchia con l'aria smunta e triste

Anzi, ci sono centinaia di artisti, ma anche attori, scienziati, musicisti, politici, scrittori, imprenditori, sportivi etc. che hanno convissuto con la depressione senza rinunciare a un'ottima carriera e anche a godersi la vita magari... Infatti la condizione di depressione è diversa dal mostrarsi depressi.
Per tornare a bomba, il fatto stesso di riuscire a completare allenamenti sfiancanti e gare di lunga distanza dicono da soli che questo quadro è una semplificazione più da film di serie B che altro.
Anche se ci fosse qualche intruso e non fossero tutti veri depressi, mi pare che questa lista basti a fugare ogni dubbio in merito...
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- Maratoneta
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Re: RE: Re: Corsa e Depressione
Questo capita anche a me ma credo non sia indispensabile uscire e correre, basta allontanarsi mente e corpo dal problema per poi riprenderlo a mente fredda.The Observer ha scritto:A volte mi è capitato di avere un problema da risolvere (un problema tecnico relativo al mio lavoro, un bug software, una email delicata da scrivere) e di notare che finché ci stavo sopra a lavorare al computer o in laboratorio non ne venivo a capo.
Ma appena andavo a correre e mi distraevo la soluzione arrivava, quasi per miracolo.
Quello che cerchi è dentro di te, altrimenti è nel frigo.
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Re: RE: Re: Corsa e Depressione
Concordo, ma personalmente ho notato che correre per me è ancora più efficace.BananaJoe ha scritto: Questo capita anche a me ma credo non sia indispensabile uscire e correre, basta allontanarsi mente e corpo dal problema per poi riprenderlo a mente fredda.
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- Ultramaratoneta
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Re: Corsa e Depressione
Da quando sono entrato nell'adolescenza mi hanno sempre tutti un pò dipinto come "depresso" perché molto pensieroso e con una visione spesso negativa degli eventi ma non è che mi senta particolarmente male...
Io non so cosa sia effettivamente la depressione ma confermo che la corsa (ma anche altri sport o attività) aiuta il morale nel breve periodo.
Però, conoscendomi, evito di correre in momenti particolarmente "no" perché non voglio associare un passatempo piacevole ad un momento di disagio e voglio tenere la corsa come momento di vera libertà.
Io non so cosa sia effettivamente la depressione ma confermo che la corsa (ma anche altri sport o attività) aiuta il morale nel breve periodo.
Però, conoscendomi, evito di correre in momenti particolarmente "no" perché non voglio associare un passatempo piacevole ad un momento di disagio e voglio tenere la corsa come momento di vera libertà.
Ormai corro solo con la fantasia...
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- Maratoneta
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Re: Corsa e Depressione
Qui siamo assolutamente nella norma: liberare la mente ci fa vedere il problema da un altra prospettiva e quindi la soluzione.The Observer ha scritto:C'è un altro aspetto per me molto importante della relazione tra corsa e mente da mettere in luce. A volte mi è capitato di avere un problema da risolvere (un problema tecnico relativo al mio lavoro, un bug software, una email delicata da scrivere) e di notare che finché ci stavo sopra a lavorare al computer o in laboratorio non ne venivo a capo.
Ma appena andavo a correre e mi distraevo la soluzione arrivava, quasi per miracolo.
[...]
Iniziata questa straordinaria scommessa il 01.09.2013:
Maratone: Firenze (4:39:21)
Mezze Maratone: Torino, Lago Maggiore (2)
Adesso migliorare i tempi:
Obbiettivi 2018:
Maratona < 4 h (Roma?)
Mezza Maratona 1:45 (+/-)
Maratone: Firenze (4:39:21)
Mezze Maratone: Torino, Lago Maggiore (2)
Adesso migliorare i tempi:
Obbiettivi 2018:
Maratona < 4 h (Roma?)
Mezza Maratona 1:45 (+/-)