
@robyro , bravissima! Prima o poi ci riuscirò anche io!
Comunque, a costo di dirti idiozie, non conoscendo la tua storia, ti dico di riprovare. Non è giusto che ti privi di un'esperienza così bella! Anche perché 13 km sul tapis alla lunga diventano una tortura, mentre correrli fuori ti possono regalare soddisfazioni (paesaggi, varietà di pendenza, terreni, persone che incontri) non replicabili.
Non so quale possa essere stata la causa, quel dì. Vento contrario? Scoraggiamento (ho provato una sola volta a correre all'estero, in Inghilterra, in una città che non conoscevo, e mi sembrava di fare una maratona, da quanta concentrazione dovevo gettare su strade, orientamento, ambiente sconosciuto)? Mancanza di motivazione (in palestra sei caricata dall'idea di metterti in mostra/inorgoglirti/ecc ecc)? Mancanza di fiducia e paura di rimanere in panne senza poter ricevere aiuto (mi pare sia questa la ragione principale)?
Se davvero è quest'ultima, la motivazione, direi che da una parte puoi essere più tranquilla perché sei sicuramente più allenata di allora, e di sicuro più allenata di molti che scrivono qui (

), e dall'altra puoi comprare una fascia porta-smartphone per rimanere sempre in contatto con il mondo, ascoltare musica, poter agire in caso di emergenza e saperti orientare.
Vai roby!