TRIESTE - Bruno "Bobo" Vittori tra i podisti e Gianni Sclip tra i ciclisti, sono loro i più veloci nella "Cavalcata carsica", corsa di 53 km che si svolge da oltre vent'anni lungo il sentiero 3 del C.A.I., con partenza da Pese ed arrivo nell'abitato di Jamiano, nel vallone di Gorizia.
È una corsa indubbiamente originale: impossibile trovarla nei calendari sportivi, non è organizzata da nessun gruppo sportivo, non viene pubblicizzata se non tramite passaparola tra amici, nessun premio, nessuna medaglia, eppure ogni prima domenica di dicembre l'appuntamento presso il parcheggio dell'ex albergo "Touring" di Pese è cosa certa, non serve conferma.
Lo spiazzo si affolla puntualmente di un centinaio di atleti tra podisti e bikers, oltre a numerosi amici che si occupano dell'assistenza lungo il percorso ed ai due cronometristi storici della manifestazione.
Al momento della partenza, alle 7:30 di mattina, la temperatura è ancora vicina allo zero, ma i primi raggi del sole fanno ben sperare per un clima più mite nel resto della gara.
I ciclisti prendono il via mezz'ora dopo per non affollare la partenza e lasciare un piccolo vantaggio a chi corre a piedi, ma non sarà banale beneficiare della velocità del proprio mezzo, tanti infatti i passaggi impegnativi che costringono a scendere dalla sella e caricarsi la bici in spalla.
"Questa corsa resta sempre la più magica che abbiamo sul Carso" commentano Fabio Fabris e Mauro Santoni, autori del libro "Carso di corsa" nelle cui pagine è riposta anche la storia di questa fantastica "cavalcata".
E' una chicca che da qualche anno ho nel mirino e che quest'anno voglio assolutamente fare.
Pur essendo caratterizzata da modesti dislivelli (circa 450-500 metri) sui rilievi carsici è un appuntamento imperdibile per gli amanti del genere "selvaggio", con rischio VERO di perdersi perchè il sentiero non è sempre ben segnato.
Percorre tutta la Provincia di Trieste lungo il confine con la Slovenia ed arriva a Jamiano (pochi chilometri da Monfalcone), in provincia di Gorizia.
Si attraversano boschi di latifoglie, pinete, campi solcati, sentieri.
Percorso nel tipico ambiente carsico con "vista a mare" da una parte e cime innevate dall'altra.
Sono presenti quattro brevi attraversamenti stradali nei quali, di solito, ci si può rifocillare o cambiare le scarpe fradice (sempre che in precedenza si sia provveduto ad informare familiari o amici

Ve la consiglio !!
traccia per il Garmin
Dimenticavo: NO RISTORI !! In totale autosufficienza !!