Eihan ha scritto: ↑10 gen 2019, 21:47
Laura mi hai convinto a iniziare a vedere quell'anime

Non sei riuscita a portare a termine i 2,75km per i problemi fisici (gonfiore e fastidio per il freddo) o perché avevi gambe e fiato che non reggevano? Nel secondo caso potresti alternare momenti di camminata con momenti di corsa, andando progressivamente a ridurre la camminata in favore della corsa
Hehehe! Allora poi fammi sapere che ne pensi... =D
Per rispondere alla tua domanda, decisamente non sono riuscita a terminare perché non stavo bene... e forse so anche il perché (soffro di IBS e ultimamente sto reintroducendo nella dieta alcuni elementi che probabilmente sopra una certa quantità giornaliera mi fanno stare male).
Comunque, interrotta la reintroduzione del cibo incriminato (le brassicacee e i broccoli), mi sono ripresa e sono riuscita a completare i 2,75 km senza troppi problemi per un paio di volte, quindi ieri ho tentato i 3 km e ce l'ho fatta, complice anche il sole caldo. Alla fine ho fatto 3 km in poco meno di 25 minuti.
E ora un piccolo aneddoto divertente... ma verso la fine della sessione sono passata davanti a una casetta e una signora che mi guardava dal balcone mi ha tipo applaudito. Hahahaha! L'ho ringraziata con un cenno della testa, ma un po' mi è venuto da ridere. Probabilmente mi vede ultimamente che passo e ripasso correndo col mio giubbino rosa davanti casa sua e ha voluto farmi un po' di incoraggiamento.
Comunque... l’altro giorno vi ho accennato al mio percorso dicendovi che corro in un quartiere tranquillo e oggi volevo in realtà descrivervelo meglio. Per arrivarci mi faccio circa 4-5 minuti di camminata veloce (circa mezzo chilometro), che poi ripercorro camminando anche al ritorno, come riscaldamento e defaticamento. Poi inizio a correre molto lentamente perché con il freddo che fa in questo periodo mi si gelano le chiappette e ho bisogno di farle sobbalzare un po’ prima di fare sul serio... se no mi formicolano. Hahaha!
Poi continuo a girare per le viette di questo quartiere composto soprattutto di piccole case monofamiliari di massimo 2 piani e di parcheggi. Ogni tanto una macchina si infila in quel tratto in cui la stradina si fa più stretta e mi si attacca odiosamente al sedere procedendo a passo d’uomo con tanta pazienza fino a che non riesco a trovare spazio per stringermi verso il bordo della strada e far passare l’auto. La strada in quel tratto è infatti talmente stretta che un pedone e una macchina quasi non possono passare contemporaneamente ma io continuo a correre al mio ritmo facendo finta di nulla finché finalmente non si allarga la strada. Lo so, in questi casi sono sempre un po’ dispettosina, ma non sopporto gli aumobilisti giapponesi di provincia che si devono sempre infilare dappertutto con i loro mostri di automobili... =D
Nel mio giro passo sempre davanti ad un tempio buddista con all’ingresso due guardiani di pietra parecchio incazzosi. Davanti all’ingresso ora c’è un parcheggio, ma prima ai lati c’erano due file di ciliegi centenari, che probabilmente poi sono stati tagliati perché malati (si vedono ancora i tronchi mozzati, una scena terribile). Fortunatamente, due ciliegi resistono ancora e aspetto che arrivi la fine di marzo per vederli finalmente fiorire... anche se temo che poi rimarrò talmente strabiliata da fermarmi lì sotto finendo per dimenticarmi di continuare a correre. Hahaha!
In quel tempio ci sono andata a fare delle foto lo scorso inverno: l’edificio non è niente di strabiliante, ma c’è un punto in cui spunta dal terreno una canna di bambù che è molto curioso perché è collegata con una piccola fonte di acqua sotterranea, che si riversa goccia dopo goccia in una tinozza sotterrata che amplifica il suono di ogni singola goccia e, porgendo l’orecchio vicino all’estremità della canna si può ascoltare la melodia prodotta dalle gocce di varie forme e dimensioni che cadono nella tinozza una dopo l’altra. Accanto al tempio c’è un cimitero moderno, ma dietro c’è anche uno spazio riservato alle “celebrità storiche” della città: lì, sotto alcuni alberi di acero, riposano i membri del clan che nel Medioevo giapponese governarono il dominio (feudo) locale.
Proseguendo lungo il percorso, passo anche davanti a una scuola superiore esclusivamente femminile. Quando vado a correre dopo il lavoro, ogni tanto incappo in qualche studentessa che torna a casa dopo le attività extra-curriculari con indosso la sua divisa blu e la sua sciarpetta e, vedendola andare in giro senza cappotto, rabbrividisco di freddo al suo posto per un attimo, almeno finché non mi ricordo che anche io non ho un cappotto e che correndo sto in realtà scoppiando di caldo, cioè quando noto che è giunta l’ora di slacciare un po’ il wind-breaker e togliere i guanti.
Ogni tanto trovo una vecchiettina intenta ad innaffiare la montagna di vasi di fuori che tiene fuori casa, sul ciglio della strada, e penso: chissà quanti fiorellini, chissà quanti colori in primavera! A volte incrocio una bambina con la mamma che corrono facendo un percorso simile al mio, ma in direzione contraria... quando il mio sguardo e quello della mamma si incontrano ci facciamo un cenno con la testa, piegando leggermente il capo in avanti in segno di saluto. Sono sicura che anche loro si allenano per la gara di “family jogging” che si terrà ad aprile lo stesso giorno della mia gara di 5 km e della maratona. Tutte le volte che le vedo penso sempre la stessa cosa: ganbarimashō (facciamo entrambe del nostro meglio!).
Alla fine, quando Runkeeper mi avvisa che i km da fare sono finiti, mi avvio verso casa camminando... e anche stavolta la missione è compiuta!
A proposito... il trucchettino di alzare lo scaldacollo all'inizio funziona bene contro il freddo, ma respirando dentro lo scaldacollo finisce che a un certo punto comincio a scoppiare di caldo: è normale? Hahaha!
Al momento non ho particolari dolori alla gambe, quindi presumo che l'allenamento non sia poi così duro per i miei muscoli (per questo ho aumentato i metri percorsi un po' prima). Il fiato soffre un pochettino alle volte ma penso sia perché ancora non riesco a stabilizzare bene il passo e tiro più del dovuto. Continuo a ripetere le sessioni almeno 2 o 3 volte, o dite che posso buttarmi ad aumentare di 250 m di volta in volta?
