Il mio passatore.
A sole tre settimane dalla UMS mi trovo di nuovo in treno verso una nuova avventura, la voglia di far fatica è pochissima ma il voler accompagnare due amici esordienti ha il sopravvento, so che dovrà essere una corsa fatta in tranquillità in preparazione alla LUT (che sarebbe anche il caso di iniziare a preparare visto che mancano 5 settimane e di trail ne ho fatte zero!).
Grazie al pettorale giallo posso entrare in griglia tra i primi tanto che mi trovo tra la Stutic e Re Giorgio (che si dimostra tale, a pochi minuti dal via si presta col sorriso ad un selfie, è il davvero numero 1).
Parto ai 4'/km col gruppone di testa per non farmi travolgere ma dopo un km appena ci si allunga un po' mollo e imposto un passo che so di poter reggere "a tempo indefinito", questa è sempre stata la mia strategia per le ultra e ha sempre pagato (alla UMS in questo modo sono passato da far compagnia alle scope ad arrivare nono), infatti mi superano un sacco di corridori e alle Croci passo circa 800°.
La salita è davvero bella, luoghi strepitosi: questa parte mi piace davvero tanto, fa caldo ma non come l'anno scorso, si respira un po' meglio. Discesa controllata verso Borgo San Lorenzo (passo il punto dove mi ritirai 4 anni fa e sale l'emozione) e inizia la salita alla Colla, salita che amo moltissimo e dove mi diverto a puntare una bici, stare un po' a ruota e poi passarla per puntare a quella dopo, alla fine sono un montagnino, non c'è niente da fare. In questo modo al passo mi trovo ad aver superato circa 500 persone.
Si sta davvero bene: un po' di pioggerellina, temperatura decisamente alta, inizia la discesa. Qui so che sarebbe ora di iniziare a spingere, ma non ho le energie mentali per darci dentro, incrocio Runmarco mi chiede di tirarlo ma davvero non me la sento di soffrire ancora (3 settimane fa sono andato in overdose e ci vorrà un po' prima che torni la grinta) mi scuso e gli dico di andare mentre io rimango a godermi la bellissima atmosfera della notte (senza però sedermi troppo) non mi cambio la maglia (alla fine dallo zainetto ho usato solo la bandana e la borraccia, potevo partire con quasi 2 kg in meno ad averlo saputo) e via verso l'arrivo. Dolori niente di imprevisto, sempre i soliti allo stomaco a cui non faccio più molto caso, basta tenerlo a bada dosando le energie.
I ristori passano ma li uso solo per riempire la borraccia di acqua, alla fine mangerò i gel SIS ogni 20 km e un uovo, in compenso ho bevuto molto, almeno 6 litri di liquidi.
Il percorso l'ho passato controllando tempi e condizioni dei compagni e incitandoli via whatsup, ma siamo al 90°, ora di mettere via il cellulare e accingere alle ultime energie magari accelerando un pochino, indosso le cuffie per darmi un po' di "extra-boost" e via sino all'arrivo, dove l'emozione è sempre forte. Negative split di 2'' e pettorale giallo conquistato anche per il 2020, direi che non posso che dirmi soddisfatto

Nel post rimango per altre 4 ore a vedere e godermi gli arrivi (che spettacolo, quante emozioni!!!) sino a che arrivano anche i miei due compagni di viaggio... e poi si torna a casa con un'altro splendido ricordo.
