Ti ringrazio... attendo tueThe Observer ha scritto: ↑18 lug 2020, 13:45
Ti rispondo in privato con il metodo che seguo, semplice e "certificato" dall'Istituto del CNR che si occupa di nutrizione, il CREA,

No. Non hai capito (o abbiamo idee molto diverse sia del sovrappeso che dei "problemi particolari".The Observer ha scritto: ↑18 lug 2020, 13:45 ma ti faccio subito una domanda: se ho capito sei sovrappeso solo di qualche kg, senza problemi particolari.
Oggi sulla bilancia accuso un peso variabile tra 86,5 ed 88,2... ovvero da 4,5 Kg fino ad oltre 6 Kg in più rispetto al peso in firma (che non ho aggiornato perchè voglio che questa fase diventi prestissimo un brutto ricordo).
Dicono giustamente Dr.Kriger e shaitan: siamo a 29 di BMI cca. Non è "solo qualche kg". Infatti ho nostalgia del peso in firma... ma non è che ad 82 Kg fossi una rondinella.
Stiamo parlando della porta dell'obesità di primo livello. Una condizione che conosco bene... e che ho anche superato abbondantemente in passato... infatti anch'io con la corsa ho perso parecchio (sono arrivato anni fa a pesare anche oltre 100Kg).
La paura e la consapevolezza di quanto un peso di molto superiore agli 80kg possa danneggiare... ed in particolare danneggiarmi.The Observer ha scritto: ↑18 lug 2020, 13:45 E allora qual è il problema di correre distanze più lunghe.
Sì, è vero. Ho corso anche con molti chili in più. E questo mi ha fatto uscire dalla mia condizione di obeso, portandomi pian piano, negli anni, all'anno scorso: 82kg ("semplice" forte sovrappeso) ed un chilometraggio da 35-40 Km a settimana.
Quindi correre, anche da obeso, mi ha giovato. Ma mi ha danneggiato anche? Io dico di sì.
Infatti mi fermo per diversi mesi (quasi un anno) a maggio 2016 per una dorsalgia da carico... che si trasforma in una dorso-lombalgia ormai cronica (ci convivo... e fortunatamente, fase acuta a parte, non ha mai troppo disturbato gli allenamenti). Prima prova di quanto caricare con chili addosso sia pericoloso? Boh. Andiamo avanti.
Secondo stop importante alla fine dell'estate scorsa (metatarso sinistro)... anche lì... processione interminabile di osteopati, ortopedici, fisioterapisti e maghi della domenica... per una patologia che, anche lei, si è sostanzialmente cronicizzata. E che, le analisi cantano, non ha nessuna ragione di esistere se non il carico (no fratture, no lesioni... solo un leggero versamento apprezzabile da RM... poi niente di niente... l'ortopedico fa spallucce).
Il mio corpo tende ad acquisire e cronicizzare patologie osteo-articolari... i professionisti, tutti i professionisti del settore... non ci capiscono una mazza. E nessuno riesce ad orientare terapie o consigli definitivi.
Intanto ci sono io... e la mia voglia di correre. Di questo smetto di scrivere prima di cominciare perchè se no non la finisco più. In pochissime parole: correre mi piace troppo. Troppo. Non molto.... troppo. Non voglio smettere. Mai. Mi da tanto. 5 Km? Ok, 5Km. Solo 5Km ad uscita? Per tutta la vita? Ok. Solo 5Km... ma devo correre.
Rendo l'idea?
Sono troppo pesante, ho capacità di recupero fisico ridotte (non so perchè) ma mi ostino a voler fare attività attraverso una delle discipline più impattanti soprattutto quando si è in sovrappeso.
Quindi? Se ci piace vincere facile citiamo Roberto Albanesi:
"Tutti dovrebbero capire che i chili in più sono mortali per tendini, muscoli e articolazioni che solo un ingenuo può pensare eterni. Nel momento stesso che il runner deve smettere di correre per problemi vari, viene a perdere tutti i benefici salutistici della corsa."
L'anno scorso mi sentivo bene fino alla distanza di 10Km... che costituivano infatti la mia uscita standard. Oltre le gambe cominciavano a diventare come "di legno". Perdevo ogni elasticità (la mia fase di volo, già bassa, tendeva sostanzialmente a zero).
Oggi 6km is my new 10km. Ho 6kg in più. Devo imparare la lezione credo. Che faccio secondo te. Aumento pure il chilometraggio? A me piacerebbe anche "forzare". Ma il mio scopo è continuare a correre. Non devo gareggiare con nessuno (al momento, a conti fatti, neanche più con me stesso, anche se mi piaceva tanto).
Nella mia testa si era formata questa povera opinione: raggiungi nuovamente la soglia psicologica del peso in firma (ripeto... non certo un peso ideale... ho capitalizzato un infortunio anche con quello). Poi potrai dire a te stesso: "Ok. Dove eravamo?"
Ancora un quote:
Maratona a parte abbiamo storie simili El_Gae. Ho letto con piacere il tuo intervento. Cercherò di variare quantomeno ritmi... vediamo se aiuta. Forse io ho un fisico che si è dimostrato meno forte, più fragile... sia tu che io l'abbiamo fatto... ma correre oltre in 90Kg non è una grande idea. Bisogna aver fortuna.El_Gae ha scritto: ↑17 lug 2020, 13:53 @treep,
intanto ciao.
Premessa: quando ho iniziato a correre pesavo più di 100 kg. Fare 3-4 km senza sensazioni di morte imminente era un sogno....
Ho corso un anno, 4-5 volte a settimana, percorrenze brevi, allungando durante i fine settimana. Sono arrivato alla maratona e, alla fine, pesavo 96 kg.
Come ti ha già detto NeverGiveUp per gli allenamenti dovresti cercare di variare il più possibile: cambi di ritmo, qualche salita, qualche elemento di novità che sorprenda il tuo fisico e non consenta al tuo metabolismo di assestarsi su un nuovo livello.