Secondo me dovresti abbinarci un programma di forza con i pesi e parallelamente puntare sulla flessibilità. A scanso di equivoci: quando dico pesi intendo fare esercizi primari tipo stacchi e squat; al momento altro esercizi (soprattutto quelli specifici per la parte superiore) sono superflui e porterebbero a miglioramenti, in termini comparativi, incrementali.
Comunque questi sono i rari momenti in cui vorrei un C2 molto accattivante il campionato virtuale
Sì mi sto sforzando di fare anche degli esercizi con i pesi nei ritagli di tempo, i fondamentali... ho due bilancieri in casa...per un ectomorfo come me non è facile mettere massa, ho il problema opposto rispetto a tanti runner che fanno fatica a mantenere il peso forma se smettono di allenarsi assiduamente.
@canserbero Comunque il giorno che provi il C2 facci sapere.
Per domani sto pensando di fare i 60 minuti, così diversifico i ritmi rispetto alle ultime sessioni di qualità; posso stare in un range di comfort nella prima mezz'ora e poi vedere se ne ho.
Mi sa che sarà una mission impossible nel breve termine. A regime avrei potuto fare qualche incursione in palestre grandi, tipo Virgin, e vedere se avevano la macchina. Comunque l’idea che mi son fatto è che una differenza fondamentale deve esserci nella geometria della macchine: angolazione poggiapiedi e altezza tra il sellino e il poggiapiedi. A parte qualche indicazione di youtubers vari, quello che me lo fa dire sono i video di josh crosby. Dipenderà molto dalle sue leve e dal fatto che i video sono “commerciali”, ma di certo sopra il water rower non è un bel vedere; estetica a parte, mi pare faccia fatica a portare le spalle oltre la linea del bacino, cosa che tengo parecchio sotto osservazione su di me.
Secondo me ci starebbe bene un fondo mediamente impegnativo, come 60’ a 1’58-2’
Alla fine ho ritoccato i 60 minuti, nonostante la settimana tosta...4 sessioni di qualità in 7 giorni sono tante anche sull'erg (considerando i 2000m di domenica scorsa).
Split con un secondo spaccato in meno rispetto all'ultima volta, come da intenzione ho controllato i primi 30 minuti per poi accelerare. Distribuendo razionalmente le energie ho raccolto comunque un bel risultato.
Direi ottimo risultato visto il carico; in condizioni ottimali dovresti avere un 1’53” di passo, ma insomma, non dobbiamo dimenticarci che esiste anche la sessione di allenamento. Ammetto che viene abbastanza facile fare allenamenti pensando a fare PB, sopratutto essendo agli esordi
Comunque sono riuscito a cambiare l’assetto del sellino del mio waterrower, vediamo come andrà
Ragazzi buonasera.Questa mattina ho provato ad usare sia il fr45 modalità cardio che la fascia con annesso orologio (una geonaut del deca molto valida). Ebbene sono giunto alla conclusione guardando i dati anche in movimento che col rower sicuramente la fascia è affidabile mentre col cardio al polso e meglio che non vogo. Praticamente quando la fascia segnava 110 l'fr45 segnava 160! In corsa l'fr45 è abbastanza preciso, ho provato a misurare i battiti a mano e contemporaneamente guardare il display ed i dati sono pressocchè uguali roba di al massimo 2 battiti di differenza.Quindi discorso chiuso, per il rowing uso la fascia e poi trascrivo su Garmin Connect l'attività in manuale. Oggi 30' per 710 vogate.
dal 2012 5K 24'48 - 10K 52'40"- Mezza 1h57'45
1986 5K 16'15-10k 34'28-Mezza 1h24'14"-30km 2h15'12 (MI-PV)
Adesso 7 al km e amen http://www.parkrun.it/milanonord/
Si Oscar, meglio usare la fascia... Io ho appena acquistato una kalenji dal Decathlon che funziona in Bluetooth e ant+, quindi si collega a tutti i garmin e pure al telefono, per 30 euro mi sembra un buon prodotto...
Stamattina 30 ' di indoor rowing pure io, dopo due mesi di stop a causa di un dolore ai lombari che mi era comparso proprio mentre stavo vogando (che stessi sbagliando il gesto?). Comunque venuti a un passo discreto (2'00. 4/500m)
Da quando mi sono abituato alla fascia il cardio da polso non lo uso più nemmeno in corsa. Sul vogatore per me è un parametro fondamentale.
Intanto ho iniziato a variare il Pete Plan accorciando i recuperi che però restano attivissimi.