[DIARIO] La corsa per un cardiopatico
Moderatori: grantuking, HappyFra, Doriano, victor76
-
- Aspirante Ultramaratoneta
- Messaggi: 884
- Iscritto il: 30 ott 2021, 16:29
Re: [DIARIO] La corsa per un cardiopatico
Grazie a tutti di nuovo per le bellissime parole.
Giuro che mi fate commuovere e sono veramente felice di aver condiviso la mia storia. Avevo anche qualche dubbio sul se farlo oppure no.
@berre, se posti le tue impressioni a me fa piacere, il tuo punto di vista mi arricchisce come quello di chiunque altro.
Però stai facendo il passo più lungo della gamba e stai mettendo in bocca ai medici cose che ovviamente non hanno detto.
Io non corro a perdifiato.
Perlomeno non più...
Da dopo l'intervento mi fermo al 75-80% della frequenza cardiaca massima e se lo supero è con cognizione di causa.
I test da sforzo li ho fatti, mi hanno portato anche a 185bpm e hanno visto che non ho aritmie.
I medici non mi dicono di correre a perdifiato, ma di continuare a fare ciò che faccio e che vedono che mi fa stare bene...
Mi realizza... Mi fa sentire meno "anormale"...
Mi incoraggiano a uscire a correre, ma ovviamente mica mi dicono di arrivare a stramazzare a terra.
È proprio la differenza che c'è fra avere un certificato per attività agonistica e non...
Hanno visto che dal punto di vista cardiaco non ci sono grosse controindicazioni e non ho problemi di tenuta anche ad alti impegni di sforzo, ma le gare sono una cosa massiva e purtroppo il certificato comporta anche delle responsabilità penali per chi lo firma.
Test da sforzo superati o meno, se sai che la tua firma pesa tanto, come minimo ci pensi su.
È comunque è giusto ripeterlo, io non ho mai neanche provato a chiederlo...
Magari non ci saranno proprio problemi...
Giuro che mi fate commuovere e sono veramente felice di aver condiviso la mia storia. Avevo anche qualche dubbio sul se farlo oppure no.
@berre, se posti le tue impressioni a me fa piacere, il tuo punto di vista mi arricchisce come quello di chiunque altro.
Però stai facendo il passo più lungo della gamba e stai mettendo in bocca ai medici cose che ovviamente non hanno detto.
Io non corro a perdifiato.
Perlomeno non più...
Da dopo l'intervento mi fermo al 75-80% della frequenza cardiaca massima e se lo supero è con cognizione di causa.
I test da sforzo li ho fatti, mi hanno portato anche a 185bpm e hanno visto che non ho aritmie.
I medici non mi dicono di correre a perdifiato, ma di continuare a fare ciò che faccio e che vedono che mi fa stare bene...
Mi realizza... Mi fa sentire meno "anormale"...
Mi incoraggiano a uscire a correre, ma ovviamente mica mi dicono di arrivare a stramazzare a terra.
È proprio la differenza che c'è fra avere un certificato per attività agonistica e non...
Hanno visto che dal punto di vista cardiaco non ci sono grosse controindicazioni e non ho problemi di tenuta anche ad alti impegni di sforzo, ma le gare sono una cosa massiva e purtroppo il certificato comporta anche delle responsabilità penali per chi lo firma.
Test da sforzo superati o meno, se sai che la tua firma pesa tanto, come minimo ci pensi su.
È comunque è giusto ripeterlo, io non ho mai neanche provato a chiederlo...
Magari non ci saranno proprio problemi...
-
Donatore
- Guru
- Messaggi: 2946
- Iscritto il: 14 mar 2014, 15:49
- Località: Milano, Lomellina e Valtidone
Re: [DIARIO] La corsa per un cardiopatico
io continuerei così, gli stimoli non ti mancheranno e già hai raggiunto risultati di cui essere orgoglioso 

-
- Aspirante Ultramaratoneta
- Messaggi: 884
- Iscritto il: 30 ott 2021, 16:29
Re: [DIARIO] La corsa per un cardiopatico
Comunque @berre, ho continuato a riflettere su quanto hai scritto.
Probabilmente hai paura che coi miei problemi di cuore possa mettermi in pericolo...
Beh sicuramente si...
Come può farlo chiunque, anche senza problemi.
Non si tratta di voler fare i kamikaze correndo in salita a tutta birra fino a morire infartati. Non lo faccio io come non lo faresti tu.
La legge impone a chi si mette alla guida di una macchina di prendere la patente, ma questo non rende i guidatori a prova di incidente.
Se uno decide di lanciarsi a tutta velocità contro un muro né paga le conseguenze comunque.
Se per gareggiare è richiesto un certificato diverso è a tutela dello sport, a discapito di quelli come me.
Un medico deve certificare, e assumerne le responsabilità, che chi gareggia non ha patologie note che potrebbero metterlo in pericolo e per certificarlo si fanno dei test che permettono di essere ragionevolmente certi che non si hanno patologie nascoste.
Nel mio caso non c'è niente di nascosto, la patologia c'è...
È grossa come una casa...
Il punto non è neanche più come vado in una prova da sforzo, a 200 bpm, a che pressione arrivo, se ho aritmie o no...
Ho una patologia. Punto.
Sono bocciato in partenza perché nessun medico firmerà mai che posso gareggiare e che non ho problemi.
Però i test da sforzo li faccio spesso, sono stra controllato.
Non ci sono controindicazioni al fatto che io corra, solo non potrò mai avere il pezzo di carta che dice che sono sano.
Non è meno nobile la mia passione solo perché non farò mai gare.
È il mio allenarmi forse è più stupido del tuo che puoi fare gare, ma ti assicuro che arrivare a superare i propri limiti è fare un pb, seppur in allenamento, mi da le stesse soddisfazioni che da a te.
Il senso del mio thread è proprio far passare questo messaggio.
Vorrei chiudere questa parentesi.
È vorrei spendere qualche parola in più per ringraziare tutti quelli che mi hanno scritto.
Ragazzi siete grandi...
Mi sono veramente commosso e non mi aspettavo così tanto affetto...
È stato bello condividere quello che ho dentro, continuerò ad allenarmi e aggiornarvi.
Siete tutti davvero delle belle persone.
@Shaitan, a settembre vengo a fare una parkrun quando dovrò tornare a controllo a Roma...
Probabilmente hai paura che coi miei problemi di cuore possa mettermi in pericolo...
Beh sicuramente si...
Come può farlo chiunque, anche senza problemi.
Non si tratta di voler fare i kamikaze correndo in salita a tutta birra fino a morire infartati. Non lo faccio io come non lo faresti tu.
La legge impone a chi si mette alla guida di una macchina di prendere la patente, ma questo non rende i guidatori a prova di incidente.
Se uno decide di lanciarsi a tutta velocità contro un muro né paga le conseguenze comunque.
Se per gareggiare è richiesto un certificato diverso è a tutela dello sport, a discapito di quelli come me.
Un medico deve certificare, e assumerne le responsabilità, che chi gareggia non ha patologie note che potrebbero metterlo in pericolo e per certificarlo si fanno dei test che permettono di essere ragionevolmente certi che non si hanno patologie nascoste.
Nel mio caso non c'è niente di nascosto, la patologia c'è...
È grossa come una casa...
Il punto non è neanche più come vado in una prova da sforzo, a 200 bpm, a che pressione arrivo, se ho aritmie o no...
Ho una patologia. Punto.
Sono bocciato in partenza perché nessun medico firmerà mai che posso gareggiare e che non ho problemi.
Però i test da sforzo li faccio spesso, sono stra controllato.
Non ci sono controindicazioni al fatto che io corra, solo non potrò mai avere il pezzo di carta che dice che sono sano.
Non è meno nobile la mia passione solo perché non farò mai gare.
È il mio allenarmi forse è più stupido del tuo che puoi fare gare, ma ti assicuro che arrivare a superare i propri limiti è fare un pb, seppur in allenamento, mi da le stesse soddisfazioni che da a te.

Il senso del mio thread è proprio far passare questo messaggio.
Vorrei chiudere questa parentesi.


È vorrei spendere qualche parola in più per ringraziare tutti quelli che mi hanno scritto.
Ragazzi siete grandi...

Mi sono veramente commosso e non mi aspettavo così tanto affetto...

È stato bello condividere quello che ho dentro, continuerò ad allenarmi e aggiornarvi.
Siete tutti davvero delle belle persone.
@Shaitan, a settembre vengo a fare una parkrun quando dovrò tornare a controllo a Roma...

-
Donatore
- Guru
- Messaggi: 3138
- Iscritto il: 13 feb 2019, 19:20
Re: [DIARIO] La corsa per un cardiopatico
Grazie per aver condiviso la tua storia 
Per la questione certificato per l'idoneità agonistica, un cardiologo non può rilascialo, solo gli specialisti in medicina dello sport possono. Inoltre per chi ha subito interventi ci sono delle restrizioni che possono eliminare buona parte degli sport a livello agonistico, rimangono esclusi solo quelli di "destrezza" (es.golf).
E questo non dipende dal medico, ma dai regolamenti che in Italia sono tra i più severi e attenti.
Quindi se il medico dice "poi vado nei guai io", non è per il certificato in sé, ma perché sa che in determinate condizioni quella firma non può metterla. A prescindere dai risultati dei test.
Poi io non sono un esperto e non so dividere gli interventi tra quelli che lasciano la possibilità di praticare sport a livello agonistico e quali no. Ad esempio qualche calciatore è tornato a giocare dopo piccoli interventi (Cassano e Lichsteiner tra quelli che ricordo), però è una materia complessa. Servirebbe un medico per fare chiarezza.
Poi in questo periodo ci sono tante tapasciate. Non serve il certificato e ti puoi godere lo stesso una gara. Non c'è la competizione ma sono sempre belle occasioni per correre con qualche stimolo in più e farlo in zone diverse dai soliti giri.

Per la questione certificato per l'idoneità agonistica, un cardiologo non può rilascialo, solo gli specialisti in medicina dello sport possono. Inoltre per chi ha subito interventi ci sono delle restrizioni che possono eliminare buona parte degli sport a livello agonistico, rimangono esclusi solo quelli di "destrezza" (es.golf).
E questo non dipende dal medico, ma dai regolamenti che in Italia sono tra i più severi e attenti.
Quindi se il medico dice "poi vado nei guai io", non è per il certificato in sé, ma perché sa che in determinate condizioni quella firma non può metterla. A prescindere dai risultati dei test.
Poi io non sono un esperto e non so dividere gli interventi tra quelli che lasciano la possibilità di praticare sport a livello agonistico e quali no. Ad esempio qualche calciatore è tornato a giocare dopo piccoli interventi (Cassano e Lichsteiner tra quelli che ricordo), però è una materia complessa. Servirebbe un medico per fare chiarezza.
Poi in questo periodo ci sono tante tapasciate. Non serve il certificato e ti puoi godere lo stesso una gara. Non c'è la competizione ma sono sempre belle occasioni per correre con qualche stimolo in più e farlo in zone diverse dai soliti giri.
-
- Top Runner
- Messaggi: 6464
- Iscritto il: 27 mag 2013, 15:36
- Località: Roma
Re: [DIARIO] La corsa per un cardiopatico
Letto tutto d’un fiato…
Non vorrei sembrare blasfemo ed i meno “vecchi” del forum potrebbero non capire quanto sto per scrivere ma…
Non mi commuovevo in maniera così “esplosiva” qui sul forum dalle letture di e su Krily il che, almeno per me, vuol dire tutto…
Grazie Grazie Grazie
Se mai la mia motivazione vacillerà saprò dove andare a ritrovare l’ispirazione e la voglia
Non vorrei sembrare blasfemo ed i meno “vecchi” del forum potrebbero non capire quanto sto per scrivere ma…
Non mi commuovevo in maniera così “esplosiva” qui sul forum dalle letture di e su Krily il che, almeno per me, vuol dire tutto…
Grazie Grazie Grazie
Se mai la mia motivazione vacillerà saprò dove andare a ritrovare l’ispirazione e la voglia
Ultima modifica di andreac76 il 3 nov 2021, 21:20, modificato 1 volta in totale.
"se sono libero è perché continuo a correre..."
“NON PUÒ PIOVERE PER SEMPRE”
“NON PUÒ PIOVERE PER SEMPRE”
-
- Aspirante Ultramaratoneta
- Messaggi: 884
- Iscritto il: 30 ott 2021, 16:29
Re: [DIARIO] La corsa per un cardiopatico
Ma dai...
Per me è un onore...
Leggo i tuoi allenamenti da mesi, leggere queste parole...
Mi viene lacrima facile...
Grazie mille volte lo dico io a tutti.
Ora ho ancora più responsabilità, perché qualche tapasciata la devo fare per forza...
Per me è un onore...
Leggo i tuoi allenamenti da mesi, leggere queste parole...
Mi viene lacrima facile...
Grazie mille volte lo dico io a tutti.
Ora ho ancora più responsabilità, perché qualche tapasciata la devo fare per forza...
Ultima modifica di grantuking il 13 nov 2021, 10:14, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: Non è necessario quotare il messaggio precedente. Puoi usare @nomeutente
Motivazione: Non è necessario quotare il messaggio precedente. Puoi usare @nomeutente
-
- Top Runner
- Messaggi: 9041
- Iscritto il: 9 set 2012, 14:53
- Località: Chiavenna
Re: [DIARIO] La corsa per un cardiopatico
Vedrai che ne sarai entusiasta, c'è un clima non così competitivo ma la passione per la corsa si sente , e come!

Dai a ogni giornata la possibilità di essere la più bella della tua vita.
https://www.strava.com/athletes/9496294
https://www.strava.com/athletes/9496294
-
- Aspirante Ultramaratoneta
- Messaggi: 884
- Iscritto il: 30 ott 2021, 16:29
Re: [DIARIO] La corsa per un cardiopatico
Oggi fatti 10 km alle 5.30 di mattina.
Surreale che il 4 novembre alle 5 c'erano 18 gradi e umidità all'80%
L'ultima sudata così copiosa l'ho fatta quest'estate...
È ovviamente anche la velocità è stata sotto lo standard.
10,05km in 1h4'40" @6'29"/km
Spero non sia andato in sovrallenamento, a giorni dovrebbe riprecipitare la temperatura e vedrò...
Surreale che il 4 novembre alle 5 c'erano 18 gradi e umidità all'80%
L'ultima sudata così copiosa l'ho fatta quest'estate...
È ovviamente anche la velocità è stata sotto lo standard.
10,05km in 1h4'40" @6'29"/km
Spero non sia andato in sovrallenamento, a giorni dovrebbe riprecipitare la temperatura e vedrò...
-
- Top Runner
- Messaggi: 9041
- Iscritto il: 9 set 2012, 14:53
- Località: Chiavenna
Re: [DIARIO] La corsa per un cardiopatico
Il sovrallenamento dovrebbe dare diversi segnali: sonno disturbato ultimamente? Battiti più alti del normale? (anche a riposo). Irritabilità? Spossatezza generale? I primi che mi sono venuti in mente...
Comunque non fissarti sempre sul passo, piuttosto cerca di avere buone sensazioni mentre corri, magari concedendoti qualche giorno di riposo in più.
Nei giorni in cui non corri puoi comunque fare una passeggiata per dire...
Comunque non fissarti sempre sul passo, piuttosto cerca di avere buone sensazioni mentre corri, magari concedendoti qualche giorno di riposo in più.
Nei giorni in cui non corri puoi comunque fare una passeggiata per dire...
Dai a ogni giornata la possibilità di essere la più bella della tua vita.
https://www.strava.com/athletes/9496294
https://www.strava.com/athletes/9496294
-
- Aspirante Ultramaratoneta
- Messaggi: 884
- Iscritto il: 30 ott 2021, 16:29
Re: [DIARIO] La corsa per un cardiopatico
Purtroppo li ho i sintomi citati.
Sonno disturbato assolutamente si, ma ci si va a mettere il cambio orario a fine ottobre quindi non capisco se sia quello...
Battiti minimi nel corso della notte/ Gionata uguali, sempre intorno ai 45 di notte e 51 di giorno.
La media nel corso delle ore di veglia è leggermente più alta 62 invece di 57/58..
Spossatezza non proprio, irritabilità neanche...
Gambe molto pesanti e poco reattive si.
Ma c'è da dire che sabato ho fatto 15km al mio ritmo 10k +10"
E lunedì 13km a ritmo 10k+30"
Forse quest'accoppiata mi ha un po' abbattuto.
Comunque...
Domani dovrei fare 5km veloci.
Credo che li trasformeró in 5 km rigeneranti...
È sabato vorrei fare 14km, ma se continuano queste sensazioni non li finirei. Domani vedremo...
Sonno disturbato assolutamente si, ma ci si va a mettere il cambio orario a fine ottobre quindi non capisco se sia quello...
Battiti minimi nel corso della notte/ Gionata uguali, sempre intorno ai 45 di notte e 51 di giorno.
La media nel corso delle ore di veglia è leggermente più alta 62 invece di 57/58..
Spossatezza non proprio, irritabilità neanche...
Gambe molto pesanti e poco reattive si.
Ma c'è da dire che sabato ho fatto 15km al mio ritmo 10k +10"
E lunedì 13km a ritmo 10k+30"
Forse quest'accoppiata mi ha un po' abbattuto.
Comunque...
Domani dovrei fare 5km veloci.
Credo che li trasformeró in 5 km rigeneranti...
È sabato vorrei fare 14km, ma se continuano queste sensazioni non li finirei. Domani vedremo...