[Diario] corro per la salute - ipertensione ed altro
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Re: [Diario] corro per la salute - ipertensione ed altro
Sono molto contendo di aver partecipato alla conferenza THE ENDURANCE EVENT, promossa da 8020endurance e tenutasi on line sabato pomeriggio. Introdotti e commentati da Hanna Hunstad, hanno parlato diversi esponenti del modo del coaching e delle scienze dello sport.
Un post più completo sul gruppo facebook dedicato: https://www.facebook.com/groups/936997720180105
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#8020endurance - #team8020 - Il mio diario: viewtopic.php?t=46915
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Re: [Diario] corro per la salute - ipertensione ed altro
Steven Seiler, il "mito" dell'allenamento polarizzato, ci chiede di partecipare ad una ricerca.
Sta cercando di collegare alcuni punti sulle caratteristiche dell'allenamento e sui problemi di salute tipici per gli atleti di endurance. Si tratta di 10 minuti (soprattutto se avete un buon diario digitale degli allenamenti - Garmin, Strava ecc.).
Link qui: https://forms.gle/YHsqJM825BWQu7389
Steven Seiler: https://www.uia.no/en/kk/profil/stephens
Sta cercando di collegare alcuni punti sulle caratteristiche dell'allenamento e sui problemi di salute tipici per gli atleti di endurance. Si tratta di 10 minuti (soprattutto se avete un buon diario digitale degli allenamenti - Garmin, Strava ecc.).
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Re: [Diario] corro per la salute - ipertensione ed altro
Ho appena finito di leggere "Endure: Mind, Body, and the Curiously Elastic Limits of Human Performance" di Alex Hutchinson.
Parla della fatica, parla di spedizioni avventurose e dei limiti dell'uomo ma soprattutto del perché ci fermiamo o non riusciamo a correre più forte durante una gara podistica. Cos'è che impedisce al secondo classificato di una maratona olimpica, ad esempio, di arrivare primo? È questione di ossigeno? Di carburante? Di forza? Di motivazione? Queste ed altre ipotesi sono presentate (ed in buona parte smentite) nel libro.
Parla della fatica, parla di spedizioni avventurose e dei limiti dell'uomo ma soprattutto del perché ci fermiamo o non riusciamo a correre più forte durante una gara podistica. Cos'è che impedisce al secondo classificato di una maratona olimpica, ad esempio, di arrivare primo? È questione di ossigeno? Di carburante? Di forza? Di motivazione? Queste ed altre ipotesi sono presentate (ed in buona parte smentite) nel libro.
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Re: [Diario] corro per la salute - ipertensione ed altro
Diego, so che oltre alla corsa nuoti e corri in bici. In particolare, per la bici hai fatto il test dei 20 minuti di Fitzgerald per determinare la potenza di soglia e da lì le zone cardio? Vorrei provarlo per vedere se le zone sono diverse dalla corsa, e se sì di quanto. Per caricare meno possibile sulle ginocchia, vorrei sostituire parzialmente le mie corse lente con la bici.
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Re: [Diario] corro per la salute - ipertensione ed altro
No, non corro in bici. Vado in bici a fare poco piu' che passeggiate ed a volte a lavoro. Non ho fatto il test, vado a sensazione.
Le soglie sono diverse, fai conto che per stare in facile (Z1 o 2 di Fitzgerald) devi contare una decina di bpm in meno, direi 7 nel mio caso (142 - 135).
Le soglie sono diverse, fai conto che per stare in facile (Z1 o 2 di Fitzgerald) devi contare una decina di bpm in meno, direi 7 nel mio caso (142 - 135).
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Re: [Diario] corro per la salute - ipertensione ed altro
Ok grazie, ho letto alcuni articoli interessanti sulla corrispondenza corsa/bici delle zone cardio. Comunque la tua situazione (quella tipica per i runner) dovrebbe indicare che il tuo fisico è più allenato per la corsa rispetto alla bici. Poi, come sempre con la FC, è molto soggettivo, per questo voglio fare il test. Magari ne parlerò sul mio diario appena ho qualche elemento in più. Intanto grazie!
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Re: [Diario] corro per la salute - ipertensione ed altro
Può essere ma c'è anche una ragione ortostatica se le soglie sono diverse tra sport che si praticano in posizioni diverse (eretti, piegati su una bici da corsa, distesi in acqua...).
Se prendi un sedentario, non allenato in nessuno sport, e gli fai fare i tre test, sono sicuro che le soglie rifletteranno questo aspetto.
Se prendi un sedentario, non allenato in nessuno sport, e gli fai fare i tre test, sono sicuro che le soglie rifletteranno questo aspetto.
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Re: [Diario] corro per la salute - ipertensione ed altro
A proposito di differenze bici (e nuoto) rispetto a corsa: in un podcast di Steve magness il suo collega John Marcus sottolineava come nella corsa il gesto, la tecnica etc cambiano a seconda del passo. Nella bici sei vincolato alla struttura quindi no. Aumenti la potenza ma il gesto è quello (salvo alzarsi sui pedali).
E infatti la running economy è passo specifica ed è uno dei motivi per cui, secondo lui, era necessario fare allenamenti a passo gara. E, sempre secondo lui, poteva essere una criticità quando si applicano studi 80/20 basati su nuoto o bici alla corsa
E infatti la running economy è passo specifica ed è uno dei motivi per cui, secondo lui, era necessario fare allenamenti a passo gara. E, sempre secondo lui, poteva essere una criticità quando si applicano studi 80/20 basati su nuoto o bici alla corsa
Il mio diario tra pesi corsa e (ogni tanto) dieta
5k 19.07 (passaggio test) 10k 38.34 (test pista 01/22)
21k 1h23.23(Roma Ostia '22)
42k 2h58.47 (Milano '22)
6h 70.4km (Grosseto '24)
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Re: [Diario] corro per la salute - ipertensione ed altro
Ciao shaitan,
a mio modesto avviso il gesto cambia anche in bici, per esempio dalla posizione (e conseguente postura) delle mani sul manubrio che a velocità maggiori è diversa rispetto all'andatura "cycling economy". Tant'è vero che anche vari calcolatori online di potenza tengono conto di tale posizione per il calcolo dei watt. Poi concordo con te che il gesto nella corsa cambia drasticamente a seconda del passo, fino a snaturarlo se si corre a ritmi troppo bassi (anzi, ne scriverò sul mio diario viste le ultime esperienze ci corsa troppo lenta). Poi la mia è solo una considerazione da totale inesperto, magari completamente sbagliata, su running e bici sono l'ultimo degli ultimi.
a mio modesto avviso il gesto cambia anche in bici, per esempio dalla posizione (e conseguente postura) delle mani sul manubrio che a velocità maggiori è diversa rispetto all'andatura "cycling economy". Tant'è vero che anche vari calcolatori online di potenza tengono conto di tale posizione per il calcolo dei watt. Poi concordo con te che il gesto nella corsa cambia drasticamente a seconda del passo, fino a snaturarlo se si corre a ritmi troppo bassi (anzi, ne scriverò sul mio diario viste le ultime esperienze ci corsa troppo lenta). Poi la mia è solo una considerazione da totale inesperto, magari completamente sbagliata, su running e bici sono l'ultimo degli ultimi.
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Re: [Diario] corro per la salute - ipertensione ed altro
@Shaitan,
anche io sono convinto della specificita' della running economy ed in generale di molte altre abilita' che dipendono dal passo, ad esempio il grado di attivazione delle varie catene muscolari coinvolte. Concordo che molti studi sull'allenamento polarizzato non siano molto specifici: fanno un test su un parametro fisiologico prima (in genere VO2max), lo ripetono dopo ed il metodo si rivela il piu' efficace per avere un miglioramento di quel parametro. Ma, come ci siamo detti piu' volte, lo scopo di chi si allena
non e' quello di avere il VO2max piu' alto (o la migliore economia di corsa misurata dal consumo di O2 o ...); lo scopo e' quello di performare
al massimo nella gara obiettivo (e mantenersi in salute). Mi conforta il fatto che il metodo 80/20 sia supportato, oltre che da questi studi, anche dall'osservazione delle metodologie di allenamento di molti campioni.
Io credo che questa dicotomia tra efficacia dell'allenamento sulla preparazione fisica generale e sulla prestazione specifica possa essere risolto da una corretta periodizzazione, inserendo fin da subito alcuni allenamenti (o parte di essi) a passo gara nella tabella, da considerare nell'80 o nel 20 a seconda della tipologia, e poi gradualmente aumentandoli man mano che ci si avvicina alla gara target, con una proporzione nelle ultime settimane che potrebbe essere 30 facile/60 gara/10 veloce (dipende dalla gara, ovviamente).
Detto questo, il metodo 80/20 endurance di Matt Fitzgerald e' molto meno polarizzato di quanto si pensa ed introduce fin da subito allenamenti variati che coprono un po' tutti i passi. A mio sommesso avviso
pecca invece in periodizzazione e specificita'.
Gia' che parliamo di specificita', mi piacerebbe avere il tuo illuminato
parere sulla specificita' (o sua totale assenza) dell'allenamento per la forza nella corsa.
Si va dalle ripetute lunghe in leggera salita (le piu' specifiche) ad esercizi per lo specifico muscolo su macchine, tipo 2x4 con elevati sovraccarichi... In mezzo un mare di funzionale, pliometria, bassi carichi ed alte ripetizioni, stabilita', core (qualunque cosa questi nomi significhino...). Forse la soluzione e' la periodizzazione anche qui?




Detto questo, il metodo 80/20 endurance di Matt Fitzgerald e' molto meno polarizzato di quanto si pensa ed introduce fin da subito allenamenti variati che coprono un po' tutti i passi. A mio sommesso avviso

Gia' che parliamo di specificita', mi piacerebbe avere il tuo illuminato

Si va dalle ripetute lunghe in leggera salita (le piu' specifiche) ad esercizi per lo specifico muscolo su macchine, tipo 2x4 con elevati sovraccarichi... In mezzo un mare di funzionale, pliometria, bassi carichi ed alte ripetizioni, stabilita', core (qualunque cosa questi nomi significhino...). Forse la soluzione e' la periodizzazione anche qui?
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