Buon pomeriggio!
Aggiorno il 3D con la mezza fatta a Taranto due giorni fa. Anzi, la mezza mezza fatta a Taranto, perchè la seconda metà della gara è stata pessima
E dopo 4 anni ritorno a fare una mezza maratona! La gara è andata ben diversamente da come mi aspettavo, ma ho messo altra esperienza in cascina e un'altra medaglia l'ho portata a casa.
Non facendo allenamenti di qualità, ero curioso di mettermi alla prova sui 21 km, distanza mia preferita su cui andare "veloci", per avere un ritmo di riferimento. E nell'unico test fatto qualche settimana prima, un medio di 18 km alla media 4'48''/km, ero convinto di potermi assestare su questi ritmi anche in gara.
E così è stato nella prima parte dell'evento, ma poi sono crollato.
Il problema che più mi affligeva sulla partecipazione a questa gara era la logistica sia per la distanza da casa per andare e tornare in giornata sia per il parcheggio in zona partenza. Ma alla fine mi sono forzato e ho deciso di andare, in particolare dopo che mi hanno risposto dalla società organizzatrice che si poteva parcheggiare su Viale Virgilio che era proprio sul percorso di gara.
Parto da casa alle 5:23, con 7 minuti in anticipo rispetto alla tabella di marcia. E per fortuna, perchè altrimenti la gara non l'avrei fatta! La sveglia l'avevo messa alle 5 ma naturalmente alle 4:10 i miei occhi erano già spalancati.
Arrivo a Taranto dopo 2h30' e al primo tabellone che vedo leggo che su Viale Virgilio c'è il divieto di sosta. Addio sogno di parcheggiare vicino. Attraverso parte del percorso di gara e guardo sulle vie laterali ma niente parcheggi disponibili. Dopo oltre due chilometri vedo finalmente uno spiazzo adibito ad area parcheggio (forse del condominio...) e mi ci butto. Sono le 8 e qualche minuto, mi metto lo zaino in spalla e mi dirigo in zona partenza per il ritiro del pettorale e del pacco gara.
Impiego circa 20' per arrivarci perchè il tragitto è di circa 2.3 km, perdo altri 5 minuti per il ritiro e mi dirigo di nuovo verso la macchina. Ci arrivo stavolta in meno di 20' perchè capisco che è tardissimo, mi cambio al volo, mi spillo il pettorale alla maglia e si fanno le 8:45.
Faccio un riscaldamento in super progressione e arrivo in griglia alle 8:59, stanco e sudato come se avessi appena finito la gara.
Per fortuna c'è l'Inno di Mameli e riesco a riposare qualche minuto e a riprendere fiato. Alle 9:03 la gara inizia.
Sono molto indietro e davanti a me vanno pianissimo, così nei primi chilometri mi tocca fare continui slalom tra le persone per riuscire a trovare spazio e mettermi alla mia andatura.
Ma vedo in lontananza il palloncino verde del pacer dell'1h45' e voglio stargli davanti. Quando riesco a superarlo mi rendo conto che forse sono andato un po' troppo veloce ma mi assesto sulla mia andatura prefissata e non sembro avere particolari problemi.
La prima parte della gara è la più bella perchè si attraversa la vecchia Taranto, con le sue strade strette e la sua popolazione più caratteristica. Si percorrono i ponti che passano sul mare ed un piacere correre guardarsi intorno e ammirare una città tutta sviluppata sul mare.
Al 6° km si torna a passare dal gonfiabile della partenza e da qui in poi restano solo lunghi rettilinei in mezzo al nulla, senza persone sul percorso ad eccezionale dei punti ristoro occupati dagli organizzatori e dalla protezione civile a presidio degli incroci.
Fino al 13° km riesco a correre al passo auspicato ma poi mi rendo conto che la fine è vicina.
Unica eccezione al noioso percorso è rappresentanta dal passaggio nella zona della Marina Militare, in via straordinaria aperta agli atleti. Nei circa 3 km nella zona militare lo sguardo non può essere non rivolto alle grandiosi navi della Marina presenti e ai pochi soldati schierati sotto il sole a sorvegliare il posto.
Già all'interno della zona militare le mie gambe cedono e sono costretto a camminare un po'. Riprendo poi a correre ma ormai le gambe e la testa non mi supportano più. Il forte caldo (per i miei canoni almeno) che non riesco a mitificare con l'acqua che ad ogni ristoro mi butto sulla testa, i lunghissimi e desolati saliscendi rettilinei, la sempre presente puzza di raffineria, il dolore ad entrambi bicipiti femorali che mi fa presagire che forzando potrebbero arrivare i crampi. Tutto ciò di certo non aiuta il mio stato d'animo.
Ringrazio tutti gli atleti e i membri dell'organizzazioni che mi dicono che è quasi finita e di non mollare, ma stavolta ho ceduto e ormai cerco solo di trascinarmi al traguardo e non rischiare inutilmente di stancarmi ancora di più.
Riesco a correre più a lungo solo nelle ultima centinaia di metri prima dell'arrivo, ma poco importa.
Mi mettono la medagli al collo, mi prendo due banane, una bottiglia d'acqua e una di succo di frutta e mi vado a rifocillare sullo splendido piazzale della Rotonda, con vista sul mare sottostante.
E poi mi faccio di nuovo a piedi i 2,3 km che mi separano dalla macchina...
Un'altra gara l'ho portata a termine, un'altra medaglia conquistata, un'altra città esplorata attraverso la corsa... non mi resta che rientrare alla base e programmare (meglio) le prossime sfide.
Beh, prima di cominciare la gara ne hai fatta un'altra da 7 km... Anche la partenza a razzo probabilmente non ha giovato... comunque complimenti per la tenacia
Complimenti innanzitutto per aver tenuto duro ed essere arrivato alla fine!
Una curiosità: non fai colazione? Io mi sveglio sempre almeno un'ora prima di partire, per potermi dedicare con calma alle operazioni cibo in - cibo out
La colazione la faccio molto abbondante, con dolce e salato... mezz'ora di tempo non sarebbe assolutamente sufficiente per me
@Bbagghins, andando a correre sempre all'alba in circa 30' riesco a fare tutto: 10' per colazione, 10' in bagno e 10' per vestirmi. Quella mattina ho fatto colazione alle 5 e mi ero portato dietro un'altra colazione da fare verso le 8, ma non ne ho avuto il tempo. O meglio, avrei potuto farla mentre andavo al ritiro del pettorale ma dalla fretta l'ho proprio dimenticato. Come ho scordato di mettere il cappellino per il sole e la crema solare... finendo infatti con la testa cotta e le spalle bruciacchiate
E comunque per una mezza faccio di solito una colazione leggera, tipo un paio di fette di pan bauletto con burro d'arachidi, nocciolata o miele... per un'ultra mangio di più
Complimenti Victor!
Bella gara, nonostante tutto. Se fosse stata facile non te la ricorderesti fra 5 anni.
In ogni caso la partenza a razzo a mio modestissimo parere ha compromesso più della lontananza dalla partenza e i relativi km extra. Ma ciò che conta è la medaglia e l'esperienza fatta!
Grazie, Marcus! Credo anche io che la partenza abbia influito molto ma purtroppo ad inizio gara è difficile prendere il ritmo giusto. E poi il difficile è anche capire quale possa essere il ritmo giusto non facendo allenamenti specifici di qualità che danno le giuste indicazioni. Sicuramente il medio che avevo fatto qualche settimana prima mi aveva indicato la strada da seguire, ma si, sarei dovuto partire più lentamente, e avrei dovuto tener conto del fattore caldo che su di me ha sempre tanta influenza.
Comunque, nonostante un po' di sofferenza, mi sono divertito lo stesso