baron86 ha scritto:
grazie haglund per i consigli ma penso che mi opererò..anche se nn ho borsiti e il dolore sembra diverso da quello descritto da te,infatti io nn zoppico e alla mattina nn ho eccessivamente male, però dopo circa 45 minuti di lavoro in piedi inizia l'agonia...mi fa male soprattutto sotto la pianta del piede sulla parte posteriore del tallone... sn giovane e nn c'e la faccio proprio più! cmq questo problema ha iniziato circa 1 anno dopo che ho iniziato a lavorare,, giocavo a calcio da anni, mai avuti problemi e ho dovuto smettere! ho iniziato nuoto e tutt'ora lo pratico e mi da solievo dato che nn devo appoggiare i piedi!
figurati, baron. ci vuole solidarietà tra haglundisti.
non voglio dissuaderti dall'operarti, il piede è tuo, e ci mancherebbe pure che pretendessi di saperne di più del tuo specialista.
tuttavia i miei dubbi sono confermati: se è pur vero che dalle radiografie ti risulta il tipico sperone di haglund (a proposito, l'altro piede com'è? lo sperone è sempre bilaterale) non è detto che sia la causa del tuo problema.
Leggi qui:
http://www.albanesi.it/Arearossa/Artico ... aneare.htm
e confronta la figura con la tua lastra.
a prima vista i tuoi sintomi sembrano più quelli di una fastidiosa spina calcaneare perchè:
a) non hai avuto problemi giocando a calcio, cosa molto più pericolosa per chi ha l'Haglund (la corsa è ancora peggio): i problemi infatti derivano dalla frizione tra l'osteocondrosi e l'achilleo, e stando fermi in piedi la frizione è trascurabile.
b) non hai sintomi sul "retro" (borsite) ma "sotto"
c) non hai forti dolori "a freddo" ma "a caldo"
a proposito, questa è la figura di una spina calcaneare:
http://www.ortopediachirurgica.it/info- ... _pagina=72
ma secondo voi l'operazione potrebbe peggiorare la situazione? ci sn controindicazioni? alla fine mi hanno detto che è una pulizia dell'osso...
se non hai la sindrome di haglund, l'operazione all'haglund peggiora sicuramente le cose nel senso che vai a sferruzzare pesantemente (l'operazione è invasiva) dove non serve e poi devi aspettare mesi per tornare come prima.
Quando mi sono informato, qualche anno fa, c'erano un paio di tecniche di operazione abbastanza simili, cambiava solo il punto di incisione (posteriore o laterale).
L'operazione dell'Haglund non è una semplice pulizia dell'osso: si sega via un bel pezzo di calcagno. Il rischio principale, oltre ai soliti rischi operatori standard, è che restino frammenti ossei e/o impurità nell'area inserzionale del tendine d'achille.
Funziona così.
Si incide, si sistemano o si asportano (se mal ridotte) le borse tendinee, si stacca il tendine d'achille, si sega il calcagno, si dà una pulitina, si riattacca il tendine e si richiude.
Serve tempo per riprendersi (qualche mese) sperando che i residui siano stati asportati bene tutti quanti. Altrimenti il fastidio si ripresenta e bisogna operare di nuovo.
Insomma, per i miei gusti non è una passeggiata, e l'idea di restare senza borse mi inquieta.
Qualche anno fa le possibilità di successo, con un chirurgo molto bravo, erano dell'80%. Completo successo (ripresa a buon livello dell'attività agonistica) si otteneva nel 50-60% circa dei casi.
Spero che adesso ci siano tecniche nuove, meno invasive, più efficaci e a successo garantito.
Ad ogni modo, ti consiglio di informarti circa il "piano completo" del tuo chirurgo. E' un tuo diritto sapere cosa ti stanno per fare. Non farti fuorviare dalla tipica "reticenza di casta" degli specialisti.
con i sintomi che ho descritto che rimedio potrei adottare prima dell'operazione che devo fare a gennaio?
non so che dirti perchè hai sintomi molto diversi (per certi versi opposti) a quelli tipici.
Per le spine si procede in maniera diversa rispetto all'Haglund (di solito non si opera, se non in casi estremamente gravi).
Posso solo rinnovarti il mio consiglio: al tuo posto sentirei un altro paio di specialisti prima di operarti.
Soprattuto, a me non attirerebbe l'idea di fare un'operazione inutile.
e speriamo che per Natale ci portino un paio di piedi nuovi
sono vent'anni che aspetto...
