Per quanto riguarda la partenza concordo con Andrea: il rischio soprattutto le prime volte è di partire troppo forte nell'euforia dell'evento e nell'adrenalina della gara.
Partire dall'ultima gabbia sicuramente ti creerà dei problemi di "traffico"... devi cercare di gestirli nel miglior modo possibile senza eccessivi strappi o tira/molla.
Normalmente i lunghi da 18km come dice giustamente Alessio82 sono sufficienti per preparare una mezza. I 3 km finali riesci a farli non solo con l'adrenalina della gara (da sfruttare e non da subirne i danni

), ma anche in funzione della somma di km che hai fatto nelle settimane/mesi di preparazione. Cioè tutte le sedute da 10km, ripetute, e la serie di lunghi da 18km ti porta a riuscire a coprire quei 3km finali che in allenamento non hai mai fatto.
Il mio problema, e da qui ho scritto che per me i lunghi da 23/24km sono utili, è che per poter partire forte ho bisogno di un riscaldamento molto lungo. Quando ad esempio facevo i lunghi da 18km (inseriti in settimane da 3 allenamenti, anche questo è da contare, diverso è ovviamente il ragionamento per chi si allena 6 volte) ed avevo una autonomia diciamo "limitata" facevo riscaldamento, alcuni km con allunghi ma terminavo in pratica il riscaldamento in gara: la prima volta che sono sceso sotto 1h30 sulla mezza (media 4:13min/km) ho fatto i primi 3 km tra 4:25/4:30 per poi aumentare perchè dovevo terminare il riscaldamento e se fossi partito subito forte mi sarei in parte "bruciato" se avessi finito il riscaldamento prima della gara non avrei avuto sufficiente autonomia per tenere fino in fondo alla gara.
I miei tempi sono sensibilmente scesi quando, oltre ad 1 allenamento in più a settimana, ho allungato le distanze perchè preparavo la maratona di Firenze e questo mi ha permesso di completare il riscaldamento prima della gara e di partire subito forte, tenendo fino alla fine.
Questo per quanto mi riguarda e per le mie caratteristiche fisiche, ma confermo che ognuno poi si tara su se stesso!!
