La gara si sviluppa su una ciclopedonale ricavata da una ferrovia dismessa: si parte un po' fuori Levanto e ci si immette in una serie di gallerie che portano a Framura (SP) dove è il giro di boa dei 5 km, con ritorno sullo stesso percorso a Levanto (SP).
In parecchi dicono che la gara è noiosa dato che si sviluppa per lo più in ex gallerie ferroviarie, ma: l' asfalto è perfetto; il tracciato è largo quanto basta e oltre; l' altimetria è regolare da buonba vecchia ferrovia.
Secondo me, in definitiva, si corre bene: e, data questa premessa, se ci piace correre, la gara dovrebbe assolvere ai gusti di un podista. Ristoro ottimo: all' arrivo frutta e focaccia, in piazza pasta al pesto a volontà con bevande varie, vino bianco compreso (ma sono praticamente astemio).
Venendo alla performance personale:
parto abbastanza sparato e per un pò penso al pb stagionale e post Covid: 4/15 a km da subito che non sento... poi mi assesto sui 4/30... penso anzi che mi sto risparmiando. Nella seconda metà, però, oltre a un fastidio ai tendini della caviglia dx (che mensilmente si ripresenta), avverto un po' di fatica e arrivo con 4/30 perfetti a km all' arrivo. 45' netti, peggio dell' anno scorso di 15'' ma, rispetto a domenica scorsa a Pisa (dove avevo corso dopo una maledetta freddata) su percorso pure piatto miglioro di un 12'' a km, e scusate se è poco. Alla fine, secondo di categoria.
Considerazione finale: l' anno scorso partii lento e arrivai brillantemente in fondo, come detto meglio rispetto a quest' anno di 15''. Il che implica che in partenza meglio starsene buoni buoni tra la gente e partire senza tanti grilli per la testa... tra l' altro, uno scarsone che conosco si piazza sempre avanti a tutti, per scoppiare lungo il percorso.
