Complimenti a
@Bruce77 
Poi la cosa del bastone avrebbe sotterrato mentalmente molti.. Grande!
Una pacca sulle spalle a
@gambacorta che si rifarà sicuramente..
Presente anch'io a Chamonix e sul percorso per assistere mia moglie (celiaca..), l'obbligo del Kit canicola l'ha costretta a ridurre ulteriormente lo spazio per il cibo nello zaino..
Confermo quanto scritto da Bruce nel suo bel racconto, il clima che si respira a Chamonix in quei giorni è speciale e da vivere, coinvolge anche chi non fa trail come il sottoscritto e, molto probabilmente, anche chi non fa proprio sport.. Come scritto altrove, è l'ombelico del mondo trail, con tutti gli aspetti positivi e non che questo comporta..
L'idea iniziale era di anticipare l'arrivo nei punti assistenza per godermi (almeno inizialmente..) anche il passaggio dei Top, ma gli spostamenti erano infiniti (code, traffico, curve..) e quindi mi sono "accontentato" di seguire la gara nella "pancia" del gruppo per assistere Bea e il suo amico..
Mi aspettavo si potesse attuare una tattica più conservativa, invece alla fine i cancelli non sono così generosi come si potrebbe pensare..
Bea e l'amico sono andati molto in gestione fino a Courmayeur (lei veniva da il suo primo ritiro alla Lut e lui è molto ansioso di natura..) ma questo alla fine ha prodotto anche ulteriore preoccupazione perchè erano costantemente ad 1h-1h30' dai cancelli..
Temevo la crisi o problemi di sonno visto il poco margine e invece hanno tenuto, ma questo alla fine li ha costretti a correre un pò più del voluto (vista la distanza e dove possibile...) tra Trient e Chamonix..
Di storie e aneddoti ce ne sarebbero tanti come ogni gara che seguo per assisterla ma non rubo ulteriore spazio agli atleti..
Posso solo dire che è stato molto bello e coinvolgente seguirvi dal vivo e, nei giorni successivi, rimane quella punta di malinconia..
