Backyard - L'Immortale - Monselice (PD) - 26/10/2024

[filattiera]

Complimenti a tutti quanti. Vi confesso che mi fate paura eh! “Per chi suona la campana” qua torna al suo significato originale “to toll”!

[grantuking]

Complimenti a tutti

[Emanuele1976]

Io (#43) mi sono fermato dopo il 15° giro, non perché non ne avessi, anzi! Ma il mio obiettivo era fare 100km e ne ho fatti 100,5: va bene così , gambe ancora fresche e non sono mai andato in lattato. Oggi ho bruciato 8000kcal e credo averne ingurgitate circa 7000

Per quel che mi riguarda, la mia strategia è stata tenere sempre i battiti bassi, in modo da non andare mai in lattato, e ci sono riuscito bene..anzi, più andavo avanti, più i battiti medi si abbassavano (sui 128-132 i primi giri, sui 117-122 gli ultimi), perché la corsa diventava "routine" per il fisico (credo). I primi 3 giri ero lì tutto nervoso a guardare il Garmin per i bpm e a stare attento a ogni dolorino, perché in vita mia non avevo mai corso 30km di fila, per cui comunque l'ultima cosa che volevo era infortunarmi e non poter correre per un mese . Il rifocillo, cosa fondamentale! Da casa m'ero portato dei blocchi "scotchati" di integratori da prendere ogni ora con su scritte le calorie (dalle 100 alle 400), abbiamo dimenticato il parmigiano nel frigo del b&b ...ma per fortuna lato cibo e bevande l'organizzazione è stata top: biscotti, noccioline, fette di pane e biscottate con miele e nutella, la sera di sabato han portato anche della pizza e han fatto della pasta, c'era la zuppa di fagioli, la zucca, banane e mela come frutta...dunque alla fine cercavo di mangiare sempre qualcosa di diverso a ogni ora, con un pezzo di banana come costante e i miei potassio e magnesio dell'Eurospin

Quindi si arrivava a fine giro, rifocillo parziale, ritorno al tavolo con le sedie mio e del mio amico (ognuno s'era appropriato di uno spazio), lui era già lì (#68) perché girava più veloce di me (lui in 41' e io in 45' circa), indossavo la giacca (correvo con 2 canotte e manicotti, poi con tshirt sotto e canotta con pettorale sopra) per non prender freddo, mi sedevo, mettevo il garmin a caricare (santo powerbank!) e la sera anche la frontale (che ovviamente m'ero dimencato di pre-caricare dunque i primi giri bui sono stati a lume di candela), toglievo le scarpe e mettevo i piedi sul tavolo, passavo almeno 2 minuti a massaggiarmeli (specie gli archi plantari) con attrezzo apposito e a separare e tirare le dita, chiudevo un attimo gli occhi e suonava la campana dei -3' al giro successivo per cui rimetti le scarpe, riprendi il garmin, via la giacca, tornare in zona partenza perché in genere facevo pipì nei bagni chimici a 40" dall'inizio giro

Io ho sempre corso, nei miei 15 giri non ho camminato neppure per un secondo (se non magari i primi 10 passi perché s'era tutti in gruppo), tenendo una media di 6'45" più o meno che mi consentiva sempre di avere 15' per rifocillarmi e fare body care. Le scarpe me le sono tolte sempre tranne una volta che ho tardato a cambiarmi, e penso che questo mi abbia molto aiutato. Dall'11° giro ho cambiato scarpe (ho corso con delle Altra Vanish Tempo per i primi 10 giri, e con delle vecchie Vaporfly 2 per gli ultimi 5).
Come ho scritto nella citazione, non sapevo cosa aspettarmi da questa corsa, quando ho superato la maratona come chilometraggio ero già soddisfatto! Poi vedevo 50km, 60, 70...e come me la ridevo di incredulità! A un certo punto mi son detto "e dai, a 100 ci si arriva!" e ho deciso che mi sarei fermato lì. Perchè non sono un ultrarunner, questa è stata la prima e probabilmente anche ultima Backyard perché non è il mio tipo di gara, a me piacciono le gare corte, sarò sempre un mezzofondista dentro
Ma devo dire che l'atmosfera da villaggio roulotte che c'era lì è stata unica e dopo tot ore riconoscevi le magliette, le scarpe, la fisionomia di chi correva con te; chi all'inizio t'era davanti e poi avresti ripreso perché correva-camminava; le chiacchiere coi vicini di postazione; gli sguardi orgogliosi guardandosi intorno, tornando al tavolo, sapendo che la propria stanchezza era condivisa, e c'era già chi aveva mollato dato che man mano il parcheggio si svuotava.

Problemi fisici no per fortuna...un po' certamente di stomaco (acidità) e di intestino (gas a profusione e rumoracci associati con sdoganamento totale durante la corsa anche in presenza di signorine , non si poteva fare altrimenti!), in quanto la backyard è una gara che si fa avendo sempre parte delle energie del proprio corpo dedicate alla digestione.

Quando mi sono ritirato ho detto al mio amico e alla ragazza seduta vicino: "Che bello che alla prossima campana me ne sto qui a riposare!". Sono stati certamente positivi l'essermi posto un limite e l'aver chiuso con la consapevolezza di poter andar avanti (magari ancora a lungo: le gambe erano a posto!). Ero (e sono!) super-contento per l'obiettivo raggiunto: 100km! Qualcosa di incredibile per me, guardando il Garmin (dove ho ottenuto il badge relativo ) o Strava, e la gente che mi ha scritto anche su whatsapp "oh ma davvero hai corso 100km?!"...sono sensazioni che non dimenticherò facilmente!

[MarcelloS.]

Bella esperienza in questa BY che non avevamo ancora corso

Scrivo qualcosa più in dettaglio pure io

Logistica comoda a Monselice (3h circa da Arezzo, hotel a 1 km dall'autostrada, gara a 2 km dall'hotel), percorso sull'argine con drittone per 3 km su ghiaietta e ritorno su asfalto nella parallela per altri 3, non ci sono luci, in totale 2 o 3 lampioni nella parallela in tutto.
Tanto forum presente, tanti amici presenti, conosco molto più della metà dei partecipanti (oltre 120 partenti) e chiacchererò con gran parte di essi.

Io e Francesca arriviamo in partenza alle 7.40 e troviamo un campo base molto funzionale, ampio spazio per auto e gazebi già disposti con tavoli e sedie sulla superficie in asfalto, io e Francesca ne abbiamo uno assegnato a meno di 5 metri dalla partenza, ottimo (e di notte con illuminazione da stadio). Presente anche un bel ristoro, cosa a cui noi (nelle BY) non eravamo abituati, solitamente le facciamo più "spartane".

Ci prepariamo al gazebo coi (molti) bagagli e catini e ci sta tutto in modo agevole, salutiamo tanti amici e alle 9 si parte. Clima grigino ma non fa freddo. Arietta contro un po' fastidiosa sull'argine ma nel lato opposto fa molto caldo, io sto benone. Primo giro di studio in 45 minuti e poi vado regolare 47/49 fino al buio.
Mangio e bevo tantissimo, ho molta fame, ma ho tutto ciò che mi serve tra catino personale e ristoro della gara. Curiosamente faccio tantissima plin plin (solitamente non le faccio quasi mai, qui, forse per l'arietta contro nell'argine, ogni 3 ore mi scappa).
Ad inizio buio mi metto i pantaloni lunghi, precauzionalmente per la notte, e rimarrò così tutta la gara. Curioso che la divisa sopra (maglietta lunga e divisa sociale) rimangano così dall'inizio alla fine (30 ore), non sudando è un buon vantaggio.
Dopo il cambio pantaloni, col primo buio passo subito sui 52 a giro, perdo 3-4 minuti secchi già di sera, mi inquieto un po' (pensavo di reggere meglio le prime ore) ma in realtà resisto così per un po' di ore, lento ma senza particolari problemi. Mi fa piacere rivedere Francesca ben davanti, appena arriva la notte lei mette i superpoteri, mentre io aspetto solo l'alba.

La pattuglia di atleti diminuisce via via (ma sono quasi tutti arrivati oltre i 45 km per la DUV, incredibile...) e dopo le 15 ore (i 100 km a mezzanotte) c'è un'altra bella scrematura.
Si fa notte fonda e verso le 2 comincia la mia "agonia controllata", inizio (come sempre nelle BY) ad essere l'ultimo della fila, nella prima metà annaspo ma per fortuna il lato asfaltato di ritorno è più veloce e recupero sempre, arrivo sempre nel gruppetto finale intorno a 55/56, comunque con buon margine di sicurezza.
Alla fine del giro 22, poco prima delle 6, dopo il cambio ora notturno, arrivando trovo Barbara e la Frà che camminano e mi dicono che si fermano. Io non voglio crederci, devono resistere, ma non mi ascoltano. Mi arrabbio con la Frà perchè stava facendo un garone (di notte arrivava 7/8 minuti prima di me) e non deve arrendersi, ma non cambia idea e io riparto senza di lei proprio mentre albeggia.

Già nel giro stesso guadagno subito circa 3 minuti e con la luce al mattino giro sempre intorno 52/53. Arrivano le 24 ore e siamo rimasti in una dozzina in gara, io proseguo ancora abbastanza bene, so che i miei limiti arriveranno tra qualche ora, pur correndo spesso ingobbito come mi capita quando sono in difficoltà.
27 ore, siamo in 9, il giro dopo siamo in 7, ho rallentato un po' da un paio di ore e dopo la 27ma perdo anche un riferimento prezioso di un'atletessa che girava sempre volutamente in 55/56 e con cui ci davamo reciproco riferimento, e dall'ora 28 (non so se per questo o per una coincidenza) inizio ad andare alla deriva. I miei calcoli continui sui passaggi mi danno sempre meno margine, arrivo alla fine dell'ora 28 intorno a 58:20. E' il segnale, ho sempre un giro a rischio prima di cedere di schianto.
E infatti il giro 29 sembra essere proprio così, vado da subito sopra 9' (ovvero l'andatura in cui devi stare per finire in tempo), prima metà del giro agonizzante, seconda parte poco meglio ma sono fuori di un paio di minuti.... a meno che... ...Dopo 5 km mi viene un'idea pazza, ovvero di sparare l'ultimo km per provarci (uscire con 1h01/02 mi dispiaceva) e faccio un km appena sopra 6', non so come. Arrivo in 58:45 circa, felice per questa mini-impresa, e inizio con altri 5 atleti (tra cui Trevor, incredibile prestazione) il giro numero 30, quello che porta ai 201 km.
Primo km dignitoso, intorno a 9', poi esce un improvviso e clamoroso sole, e il mio corpo lo festeggia esplodendo. Cedo di schianto, inizio a faticare pure a camminare, secondo km sopra 10', terzo km intorno a 13' e dopo metà giro mi fermo 3/4 minuti seduto su un guard-rail e riprendere energie. Ho sonno (arrivato di colpo), sete, fame, vorrei solo sdraiarmi ma mi manca mezz'ora per rientrare. Pian pianino riprendo, dopo circa 6 km mi arriva incontro una bici dell'organizzazione (erano passati quasi 10 minuti dalla scadenza dell'ora), rassicuro e riparto, arrivando al campo base dopo un quarto d'ora, eliminato.

Sono 29 ore valide, 194,4 km validi (e 201 nelle gambe), 5 corridori su 123 davanti a me. Non posso proprio lamentarmi, anche la sesta BY va benone (ed è la seconda migliore).
Vado al gazebo, mi siedo ma non dormo, aspettiamo un paio di ore al campo base, riposando e salutando gli amici rimasti tra gara e organizzazione e appena dopo la partenza del giro 33, sistemato tutto coi bagagli, mi sento pronto per guidare verso Arezzo. In serata arriviamo a casa, sistemo più in fretta che posso tutti i bagagli, nutro i gatti, poi verso le 20.45 mi metto sul divano.... e crollo, addormentandomi di colpo

Oggi ero in ferie ma sto bene, è stata proprio una bella avventura Viva le Backyard!!!

[francescomine]

Complimenti a tutti, sarebbe bello sentire anche il racconto dei vostri santi accompagnatori! (l'ho raccontato a mia moglie e mi ha detto che prepara immediatamente le carte per il divorzio, se faccio una corsa del genere )

[trevor]

io non ho avuto assistenza e non ne ho sentito la necessità

[shasha74]

@francescomine ..... continua pure a parlarne...che poi a forza di sentirlo te la fa fare pur di non sentire più quella parola.....

Ottimi racconti.

Per curiosità, consigliate di correre sempre...anche a un ritmo molto lento oppure alternare corsa più "veloce" a tratti di camminata. Oppure correre "veloce" per riposarsi di più????

Capisco che sia soggettivo e che dopo un tot di km entrano in gioco tantissimi fattori, però sicuramente una tattica in partenza l'avete.

Grazie.

[Maui72]

Complimenti a tutti!!
E' stato veramente divertente. Adesso per cortesia Marcello mangia un po' che mi sei diventato troppo magro...
Ma qualcuno ha notato la differenza di temperatura tra il lato di andata e quello di ritorno?
Era incredibile vedere gli atleti spogliarsi a metà gara ed arrivare sudati.
E' l'effetto di un laghetto termale che c'è li vicino.
Buone corse a tutti.

[Emanuele1976]

consigliate di correre sempre...anche a un ritmo molto lento oppure alternare corsa più "veloce" a tratti di camminata. Oppure correre "veloce" per riposarsi di più?

La mia strategia l'ho scritta: corsa lenta a battiti bassi

La maggior parte dei partecipanti per qualche tratto camminava, anche quelli forti, per cui non so se esista un qualcosa di ottimizzato "per vincere". Però a me di camminare non andava, perché una gara di running per me va fatta sempre correndo, anche piano. Mi sono fermato per volontà mia, ma l'avrei fatto in ogni caso più avanti quando non fossi più riuscito a correre, forzato a camminare per eccessiva stanchezza o dolore importante.

Io ho trovato fondamentale, nella scoperta (ricordo che era la mia prima BY) della routine di ogni giro, avere 15 minuti per rifocillarmi, coprirmi, sedermi, togliere le scarpe, riposarmi con le gambe in alto, fare body care, ricaricare gli ammennicoli, andare in bagno.
Ecco, dipende da questo secondo me. Se hai bisogno di meno tempo per essere di nuovo alla campana della ripartenza, allora puoi permetterti di correre più lento. Ho visto che c'era anche chi mangiava correndo. Però io ho pensato che, per correre in (nel mio caso) Z3 bassa o Z2 alta, non producendo comunque lattato, tanto valeva andare un po' più veloce e avere più tempo per riposarmi.
Anche perché temevo che, nel tempo, il mio corpo si sarebbe troppo abituato ad andare, che so, a 7' e accelerando avrei portato le pulsazioni in zone non volute.

Ovviamente non so se la mia strategia avrebbe funzionato anche andando avanti, perché raggiunto il mio obiettivo (100km, trovato lungo la gara perché ero partito senza averne uno), mi sono fermato in una situazione fisica direi ancora ottimale.

[JRosales]

mamma mia che forti bravi! complimenti