Avevo intenzione di aspettare dopodomani, ma purtroppo non ha più senso. Vi spiego perché.
Il "progetto mona" purtroppo è saltato.
Avrei voluto dirvi un'altra cosa. Speravo di poter annunciare "Prepara la valigia,
@dragonady, andiamo a
Siviglia! Invece ho deciso, mio malgrado, di rinunciare.
L'idea era nata dalla vacanza dell'anno scorso, quando a gennaio ero a Siviglia con amici e la domenica mattina avevamo rischiato di non arrivare in tempo all'Alcazar per la visita prenotata per via delle strade chiuse per la corsa (che credevo fosse la maratona, poi ho scoperto che era la mezza). Mi era venuta nostalgia delle corse, ma in quel periodo riuscivo a malapena a fare qualche camminata.
Poi arriva marzo, inizio a fare run/walk, a fine aprile arrivo a 10 km sia pure lentissimi, il moribondo è lontano ma non lontanissimo. Decido di tentare la sorte e mi iscrivo, con l'opzione dell'assicurazione: entro il 31 gennaio 2025 posso farmi rimborsare l'80% della quota se rinuncio. 10 mesi non sono tantissimi ma neanche pochi. Non ci credo davvero, ma è una scommessa, vale la pena provarci.
Poi giugno, tendinopatia ormai alle spalle, e mi becco l'infiammazione della bandelletta. Devo fermarmi e ricominciare quasi da zero. Per tutto luglio e agosto solo nuoto e qualche camminata. A Siviglia non penso più.
Fine agosto primi run/walk, per tutto settembre aumento i tratti di corsa, le medie scendono da quasi 8'/km a quasi 6'30"/km. Chissà che... Ottobre, la corsa si allunga e il moribondo si avvicina. Sarebbe da "mona", sì, ma forse...
A inizio novembre tiro le somme. Mancano circa tre mesi e mezzo. Per la mia prima maratona, nel 2016, iniziai la preparazione reduce da un infortunio, avevo 45' di CL nelle gambe ai primi di giugno e al 25 settembre arrivai a correre, piano ma alla grande, a Berlino. Potrei fare la stessa cosa, tanto l'obiettivo era stato sempre e soltanto quella di finirla senza soffrire, prendendola come una gita all'estero e una lunga passeggiata a ritmo veloce. E poi leggo che incontrerei un altro dopolavorista, ulteriore incentivo!
Comincio ad aumentare i lunghi run/walk nel fine settimana: 16, 18, 20, 23 km. Aumento anche il chilometraggio complessivo. Metà dicembre e tutto va bene. Arriva il 22, una domenica mattina ventosa e fredda, e al 20° km mi becco la contrattura al quadricipite di cui vi ho detto. Ok, pazienza, mi dico. È stato bello. Temo un lungo stop. Invece nel giro di qualche giorno sto meglio. La domenica dopo faccio 14 km. Si può ancora fare, basta rivedere ancora i tempi e andare un po' più piano. Riprendo ad allenarmi, il venerdì dopo ho la febbre a 38°. Dalle nostre parti non è uso bestemmiare, quindi rimpiango di non essere nato veneto o toscano. Ma nel giro di qualche giorno mi riprendo. La domenica dopo corro 27 km. Il sabato successivo, 28.
Poi c'è stato lo scorso weekend di viaggio programmato da tempo, ma non è un problema. Questo weekend siamo a -3 settimane, mi manca ancora un 30-32 ma contavo di farlo sabato o domenica senza problemi.
Invece ieri mi sono svegliato con un dolore bestiale alla spalla. Torcicollo da vedere le stelle. Metto pomata e prendo antidolorifici, spero sia solo un colpo di freddo. Invece oggi sto anche peggio, e si è aggiunto pure il mal di gola. Deglutendo fa male tutto, dalla trachea alle scapole.
Nessuna possibilità di fare un lungo questo fine settimana, sto proprio male. Per un tentativo che era già sul filo del rasoio, una vera "monata", questa è la goccia che fa traboccare il vaso. Stamattina ho deciso che per me il Marathon Factor finisce qui.
Senza gli intoppi credo che avrei senz'altro potuto finirla, probabilmente meglio dell'ultima disastrosa disavventura di Rotterdam. Sarebbe stato poetico tornare alla Regina un anno dopo avere fatto da spettatore infortunato, nella stessa bellissima città. Ma così non è stato, le probabilità di raggiungere una condizione decente erano poche e la sfiga ha giocato contro. Un po' mi dispiace, ma so che è la scelta giusta.
Non ci perderò molto in termini monetari, 60 € di volo, l'albergo posso cancellarlo senza penalità, mi rimborseranno una gran parte della quota di iscrizione. Sarà per la prossima volta.
Ora aspetto che passi anche questa ennesima rottura di scatole e poi ricomincerò ad aumentare gradualmente, senza velleità di chilometraggio e magari puntando a tornare a un passo decente su distanze più brevi prima di vedere se avventurarmi nuovamente sui 42.
Il badge mona lo conquisterò un'altra volta.

5k: 23'44" (all. 2022)
HM: 1h51'59" (Cagliari Respira 2021)
30k: 3h00'18" (passaggio Padova 2017)
Maratona: 4h14'26" (Padova 2017)