Preparazione prima maratona

[carmines_27]

Ciao a tutti, mi sono iscritto alla maratona di Milano 2026.
Corro da 3 anni, sono un ex obeso, il mio tempo migliore in mezza maratona è di 1:59:22 e ho deciso di vivere l'esperienza della maratona senza alcun obiettivo di tempo particolare.
Sono seguito da un allenatore al campo di atletica della mia città.

Apro questa discussione solo per curiosità e scambiare qualche opinione con chi è più ferrato ed ha esperienza del sottoscritto. Mi sono sempre fidato del mio allenatore e quindi non voglio metterlo in discussione, non è questo il senso di questo thread, ma appunto quello di raccogliere quante più testimonianze possibili e farne tesoro.
Detto ciò, piccolo disclaimer doveroso.

La questione è che ho scoperto che durante la mia futura preparazione che è iniziata da oggi, molto probabilmente non effettuerò alcun lunghissimo (intendo dai 28 in su).
Come vedete questa scelta/metodologia? Io sono un po' spaventato, più che altro psicologicamente di non sapere neanche come ci si arriva ai 30, figurarsi oltre
Voi cosa ne pensate?

[shaitan]

immagino per la "regola" del lunghissimo da 3h max stile jack daniel...

A me non piace, ma ci sta. E' un approccio

Ti dico per esperienza su di un'amica che si fa consigliare da me con tempi simili ai tuoi che fare lunghi da 3h15, 3h30 etc diventano estremamente tassanti. Infatti nella prima maratona li fece perché lei stessa non voleva andare in gara senza almeno 34km, ma nelle ultime preparazione sempre più ridotti (fino a fermarci a 3h15)

[Malnat]

Penso anche io, come dice shaitan, che sia per evitare allenamenti troppo lunghi che potrebbero essere controproducenti.

Io alla mia prima avevo fatto al massimo un 31 con tempi leggermente migliori dei tuoi. è andata bene, effettivamente in gara sapere che ci sono 11km di ignoto può sembrare tanto ma io non l'avevo sofferto.

[carmines_27]

Ah ok ho capito, quindi anche senza avere i km dei lunghissimi nelle gambe si riesce a chiudere senza particolari problemi?
@shaitan si è quello che mi ha spiegato a grandi linee, ovvero che per la mia struttura fisica preferisce non farmi fare tanto volume, ma lavorare più sulla qualità. Ed evitare di stare tante ore sulle gambe.
Il dubbio è se basta... o son solo pippe mentali mie!

[Malnat]

che tu abbia pippe mentali mi sembra normale, è la maratona.

Mi affiderei al coach se pensi che sia preparato senza farmi domande sul percorso (trust the process!), io stesso sono seguito da un anno e ci sono stati diversi cambiamenti rispetto al fai da me. Mi fido e devo dire che i risultati si stanno vedendo.

[shaitan]

condivido ciò che dice malnat... ti devi fidare. Poi eventualmente trarrai le tue conclusioni più avanti. L'approccio non è sbagliato di per sé.

Chiudere "senza particolari problemi" è però un altro discorso eh

Ma questo vale un po' sempre

Sempre 42k sono. Il bello della maratona (che la rende stupenda per un sadico e masochista come me) è che è difficile da preparare, da correre e difficile pure da gestire dopo anche se hai finito bene. Ma questo vale anche per uno come me che facendo ultra i 42k dovrebbe vederli come solo un passaggio di quasi metà gara... e invece son sempre una sfida. Emozionante da affrontare con la dovuta cautela.