Maratona: ne abbiamo davvero bisogno?

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sarah13
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Re: Maratona: ne abbiamo davvero bisogno?

Messaggio da sarah13 »

Avevo bisogno di correre la Maratona di Roma 2011... questo bisogno così assillante e morboso si è trasformato in una delle delusioni più significative della mia vita. Ho dimenticato il mio benessere fisico (non rendendomi conto che mi stavo letteralmente massacrando un piede) per essere pronta il giorno X!
Il giorno X alla partenza non c'ero. Ben mi sta! Prendo e porto a casa.

Adesso magari ho deciso di concedermi un po' di tempo, di non pensarci neanche alla Maratona... ma questo bisogno rimane latente. Credo che sognatori di Maratone si nasca, difficilmente si diventa. Quando ce l'hai dentro ti taglia tutti i legami con ragionamenti sani e razionali, la vuoi punto e basta. Puoi concederti tutte le pause sabbatiche che vuoi ma alla fine, quel folle pensiero ti riacchiappa... quando sarai pronto, sia chiaro! :wink:

Io personalmente non vedo l'ora di farmi riacchiappare! :-"
I tuoi limiti sono sempre davanti a te... perciò non voltarti mai!
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teomat
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Re: Maratona: ne abbiamo davvero bisogno?

Messaggio da teomat »

Sono due "sofferenze" diverse e soddisfazioni diverse. Per quanto mi riguarda è inutile paragonarle.
Sensazioni. Dopo una maratona corsa al massimo? Svuotato completamente. Dopo l'ultima che ho fatto ci ho messo 2 settimane a tirarmi insieme (leggi: correre come prima della gara), ma dipende da quanto uno è capace e vuole dare il massimo.
Dopo l'ultima 10km che ho fatto ci ho messo 15' a tirarmi insieme, anche se sono arrivato al massimo.
danieledark ha scritto:
Personalmente ho un grandissimo rispetto per la distanza regina, tanto che la scrivo sempre con la M maiuscola. Ed è proprio il rispetto che mi spinge a pormi la questione.
Ma anche questo non è frutto del marketing? Chi ha stabilito che la maratona è la distanza regina? Mi sembra ampiamente dimostrato che non è certamente la distanza maggiore affrontabile di corsa.
Non occorre guardare per vedere lontano.

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danieledark
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Re: Maratona: ne abbiamo davvero bisogno?

Messaggio da danieledark »

teomat ha scritto: Ma anche questo non è frutto del marketing? Chi ha stabilito che la maratona è la distanza regina? Mi sembra ampiamente dimostrato che non è certamente la distanza maggiore affrontabile di corsa.
Per me è regina per via della sua storia. Non parto necessariamente da Filippide ma da Dorando Pietri sì. Le sue imprese, quelle di Bikila, di Emil Zatopek, dei nostri Bordin e Baldini: queste sono le storie che la rendono mitica. Non certo le copertine dei magazine dedicati alla corsa o i pacchetti viaggio all inclusive per NY...
I miei PB
Maratona: 3.17'45" (Pisa, 15-12-2013)
Mezza Maratona: 1.31'27" (S. Margherita Ligure, 02-02-2014)
10 km: 39'56" (Roma, 31-12-2013)
Tr. Sprint: 1.12'15" (Piacenza, 25-05-2014)
Tr. Olimpico: 2.18'30" (Milano, 27-07-2014)
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teomat
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Re: Maratona: ne abbiamo davvero bisogno?

Messaggio da teomat »

danieledark ha scritto:
teomat ha scritto: Ma anche questo non è frutto del marketing? Chi ha stabilito che la maratona è la distanza regina? Mi sembra ampiamente dimostrato che non è certamente la distanza maggiore affrontabile di corsa.
Per me è regina per via della sua storia. Non parto necessariamente da Filippide ma da Dorando Pietri sì. Le sue imprese, quelle di Bikila, di Emil Zatopek, dei nostri Bordin e Baldini: queste sono le storie che la rendono mitica. Non certo le copertine dei magazine dedicati alla corsa o i pacchetti viaggio all inclusive per NY...
Secondo me perché è la massima distanza olimpica e si parlava al massimo di quella. Solo negli ultimi anni si inizia a parlare anche di ultramaratona su giornali/riviste/televisioni e quindi conoscere anche le loro storie.
Ovviamente tutto IMHO! :wink:
Non occorre guardare per vedere lontano.

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danieledark
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Re: Maratona: ne abbiamo davvero bisogno?

Messaggio da danieledark »

teomat ha scritto:
danieledark ha scritto: Per me è regina per via della sua storia. Non parto necessariamente da Filippide ma da Dorando Pietri sì. Le sue imprese, quelle di Bikila, di Emil Zatopek, dei nostri Bordin e Baldini: queste sono le storie che la rendono mitica. Non certo le copertine dei magazine dedicati alla corsa o i pacchetti viaggio all inclusive per NY...
Secondo me perché è la massima distanza olimpica e si parlava al massimo di quella. Solo negli ultimi anni si inizia a parlare anche di ultramaratona su giornali/riviste/televisioni e quindi conoscere anche le loro storie.
Ovviamente tutto IMHO! :wink:
Io però non assocerei la distanza alla soddisfazione che ci dà la corsa: non è detto che chi si cimenta in Maratone ed ultra sia più appagato di chi si dedica ai 10.000 ed alla mezza...
I miei PB
Maratona: 3.17'45" (Pisa, 15-12-2013)
Mezza Maratona: 1.31'27" (S. Margherita Ligure, 02-02-2014)
10 km: 39'56" (Roma, 31-12-2013)
Tr. Sprint: 1.12'15" (Piacenza, 25-05-2014)
Tr. Olimpico: 2.18'30" (Milano, 27-07-2014)
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il wanz
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Re: Maratona: ne abbiamo davvero bisogno?

Messaggio da il wanz »

Beh, penso che a meno che non te la prescriva il medico... non è necessaria.
Io l'anno prossimo ne affronterò 2: Roma e Venezia.
Perchè? Per curiosità innanzitutto e per il fascino "di contorno" che la gara offre.
La gente, l'atmosfera, i luoghi, le persone.
Non le affronterò con intenti di temponi o caosa, anzi!!!
Ma voglio preparala bene per potermela gustare fino in fondo.
Che riesca a chiuderla in 4 o 5 ore...
10 km: 39' - La Ventuno del Cima 2013
1/2 maratona: 1h24'20" - La Ventuno del Cima 2013
maratona: 3h06'53" - PisaMarathon 2012
100 km: Passatore 2017 - 11h54'
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POD4PASSION
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Re: Maratona: ne abbiamo davvero bisogno?

Messaggio da POD4PASSION »

La soddisfazione è legata ai gusti di ogni individuo e quindi se si predilige le distanze lunghe si avrà piu soddisfazione a percorrere 50km in 7 ore invece che finire i 100mt il 11"47 :thumleft:

Ognuno di noi è predisposto in base al suo gusto personale,difatti non tutti amano correre,magari altri preferiscono nuotare,disegnare biciclare :mrgreen: .

Io ad esempio da giovane sono sempre stato un ottimo velocista,purtroppo pero a me la velocità non piaceva e quindi non ho mai continuato con l'atletica,diversamente amavo correre distanze sempre piu lunghe e sempre mi domandavo...ma oltre quella curva...cosa c'è?.
Ma ahime non ero portato per le distanze lunghe e mi infortunavo praticamente ogni settimana.

Per quanto rigarda invece la maratona...bhe io prima di correre la mia prima maratono ho affrontato una 50km "tapasciata" che sono riuscito a finire oltre le 7 ore :winner: :winner:

è stato un tempo davvero alto ma per me di grandissimo orgoglio e soddisfazione.,cosa che nonmho riscontrato poi ad esempio nel chiudere la mia prima maratona in 4h01 minuti.
Cio che si ama non si possiede.
lentamente.....ma inesorabilmente
La verità null'altro è che il proprio punto di vista
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Cooper
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Re: Maratona: ne abbiamo davvero bisogno?

Messaggio da Cooper »

...bel quesito! :nonzo:

Io personalmente nonl'ho mai corsa...ma devo dire che mi affascina da morire.
Per le considerazioni soggettive aspetto di correrne una.
Certo è che nel momento in cui affronterò la distanza devo essere certo di finirla nel migliore dei modi e non :barella:
.......posso resistere a tutto tranne che alle tentazioni.....(Oscar Wilde)

10 km.....44'47"
21,097 km.....1h37'08"
30 km.....2h31'50"
42,195 km.....3h38'54"
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radikkio
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Re: Maratona: ne abbiamo davvero bisogno?

Messaggio da radikkio »

Ho corso un'unica maratona: Venezia 2001.
Ci sono stati "momenti" (parliamo di decine di minuti) in cui mi sono quasi annoiato; intorno alla mezza, se non ricordo male, si passa per Marghera, 'na meraviglia, poi la periferia di Mestre, altro bel panorama, per non parlare del ponte (aria sana e soprattutto questo odorino di mare morto).
Altri in cui mi sono divertito da matti; a Mestre ci si immergeva in un sottopassaggio e tutti quanti urlavamo, fischiavamo, per sentire il rimbombo.
Altri ancora di grande gioia; entrare a Venezia, passare il ponte di barche.
Perché l'ho fatta? Perché volevo vedere se ero capace di fare un certo tempo. Non ho mai avuto il minimo dubbio di non poter arrivare in fondo. Non per spocchia, ma per il semplice motivo che sapevo di essermi preparato a dovere. Io detesto le tabelle, ma per fare una maratona come si deve (a qualunque livello) devi programmare, essere costante. Forse in quel momento avevo bisogno di questo.

Nelle (poche) gare che faccio adesso, quasi sempre ho le medesime sensazioni di allora; solo ridotte nel tempo. La soddisfazione di essere andato bene, secondo le mie possibilità del momento, è identica per qualunque distanza. E vorrei aggiungere che le soddisfazioni maggiori le ho senza un numero sul petto e pubblico ad un arrivo.
"Manicomio" xe scrito per de fora.
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lumaca
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Re: Maratona: ne abbiamo davvero bisogno?

Messaggio da lumaca »

teomat ha scritto:Sinteticamente: una vita basato solo su quello di cui si ha necessità è triste.
Personalmente vedo la maratona come la massima espressione tra velocità e resistenza e da sempre è una distanza che mi affascina (nulla a che vedere con il marketing, con le riviste, con chi dice "davvero? corri le maratone???" proprio non me ne frega niente).
Avere solo la corsa nella vita è tristissimo ma non è triste allenarsi ogni sera per avere sempre (nel mio caso 2/3 volte l'anno) come obiettivo la maratona. Se non avessi lei in testa mi mancherebbe lo stimolo giusto per affrontare certi allenamenti, certe uscite la sera tardi quando torno dal lavoro e certi sacrifici che ovviamente nessuno mi obbliga a fare ma che vengono tutti interamente ripagati il giorno della 42 km.
Non sempre va bene.. a treviso sapevo che non sarei stata sui miei tempi ma quando sono arrivata alla fine era ancora più forte la voglia di farne un'altra.
La vera tristezza l'ho provata quando, in due anni ai box, il sogno della maratona pensavo di averlo perso per sempre.

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