La malattia del 5'...

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Krily
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Re: La malattia del 5'...

Messaggio da Krily »

rogeraccio ha scritto: PS Alla faccia della prima gara, Krily! 05' 01" non è mica da ridere!!! Quanti mesi ci hai messo (a suo tempo) a raggiungere questo risultato? Attualmente io vedo un "livellamento" delle mie prestazioni, che cominciano ad essere più costanti mentre qualche tempo fa mi sembrava di migliorare più in fretta; di certo non si può dimenticare la "variabile" temperatura, ossia corro agli stessi ritmi di un mese e mezzo fa, ma fuori ci sono 10 gradi in più!
La prima gara l'ho fatta dopo circa 8 mesi che mi allenavo. Riguardo la temperatura, c'è chi la soffre di più, chi di meno, però tanto per dire io ad aprile facevo le ripetute sui 1000 a 4'40''/4'45'', ieri ho faticato a fare 4'50''... e la forma è buona! Per cui ti accorgerai con il calare delle temperature qual è la tua reale condizione. Ad ogni modo è normale il livellamento, rispetto agli inizi guadagnare qualche secondo è più faticoso... ma si fa! :)
Ultima gara:11/04/10-Vivicittà Latina (12k):50'14''
Prossima gara:25/04/10-Mezza di Rieti (21k)

PB 10k:40'07''(08/11/09)
PB Mezza:1.31'33''(Cisterna 15/11/09)
Km 2008:1511
Km 2009:2622
Km 2010:618
nico83040
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Re: La malattia del 5'...

Messaggio da nico83040 »

Il primo passo è acquisire una discreta autonomia di corsa, poi è normale aspettarsi miglioramenti, e quando si vede uno andare più veloce, ci assale quel pizzico di invidia (oggi ho visto uno in salita andare come un treno, mentre io ero con la lingua di fuori :twisted: ).
Però, credo sia solo questione di tempo e applicazione, oltre, ovviamente le doti naturali (sotto certi limiti non si scende).
La mia personale esperienza ti potrà confortare.
Per esempio, corro da 10 mesi, i primi 7 con poca costanza, sia per piccoli infortuni, sia per mancanza di tempo, con tempi al km che si aggiravano sui 6'40'' / 7'.
Sono circa 3 mesi, invece, che vado a giorni alterni, sempre, sono spariti i doloretti iniziali e i tempi stanno scendendo.
Ho inserito un po' di qualità, facendo delle ripetute 1 volta a settimana, e la domenica faccio un lunghissimo (per me :mrgreen: ).
Ora faccio i 15 km a 6' e i 10 km a 5'40''.
Mi sembra sempre di fare una faticaccia, ma il cronometro mi conforta.
Perciò credo sia solo questione di tempo dedicato alla corsa e i miglioramenti non mancheranno.
Stamani, per dire l'ultima, mi sono stupito, perché ho fatto un percorso collinare di 7,6 km, che non facevo da 1 mese, con lunghi tratti di salita, il tempo finale è stato di 3'30'' in meno………..un momento, ma non sarà che è guasto il cronometro :D
Sono sempre una schiappa, però mi diverto e va bene cosi.
Prossimo obiettivo, correre la distanza della 1/2 maratona.
Il sogno, correre a 5' al km.
…………..ah, dimenticavo, ho 43 anni.
marcj 335
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Re: La malattia del 5'...

Messaggio da marcj 335 »

Roger è una bella malattia quella dei 5' a Kilometro, ma come sopra ci vuole tempo e costanza personalmente mi vedo riflesso in quello scritto da nico a cui faccio i miei complimenti anch'io i primi mesi ero cosi' cosi' (un po' svogliato) poi ho preso sul serio la corsa e il nuoto cosi' facendo i primi risultati sono arrivati. Tieni duro che prima o poi vorrai scendere a 4' e 30''. :smoked:
Adoro la mia vita. Immagine
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rogeraccio
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Re: La malattia del 5'...

Messaggio da rogeraccio »

Grazie ragazzi per le "dritte"!
Un'altra cosa che devo assolutamente "imparare" è proporzionare il ritmo alla distanza; ho il maledetto viziaccio di non scegliere il ritmo in funzione della distanza prevista.
Oggi ad esempio voglio fare un lunghissimo (per me... - i dettagli prossimamente nella discussione "Quale allenamento oggi" ma solo se ci riesco...
:mrgreen: ) ma ho intenzione di impostare a 6' 20" / 6' 30", altrimenti so già che (se vado a 5' 30") dopo mezz'ora sono cotto!!!
Diciamo che l'unica cosa che non mi manca è la determinazione (e diciamo pure che il ritmo che ho tenuto alla non competitiva mi ha un po' confortato)...
Inoltre non tutte le sedute sono uguali, giusto? :mrgreen:
PB 21,097 km: 1h 36' 13" (Trento Half Marathon 2016)
PB 30 km: 2h 30' 25" (passaggio Sevilla Marathon 2017)
PB 42,195 km: 3h 38' 14" (Firenze Marathon 2016)
PB 6h: 60,972 km (6 ore Alto Adige Suedtirol 2017)
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sky79
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Re: La malattia del 5'...

Messaggio da sky79 »

Per me la corsa è un modo di rilassarmi,di trovarmi in "pace" con me.

E' la mia oretta tutta per me(anche se sono in compagnia),dove imparo a conoscere i miei limiti e dove passo ore a viaggiare con la mente tra un passo e l'altro

I tempi li guardo ma come riferimento personale,sono forte?Una chiavica?Non lo sò e non mi interessa per me basta correre :salut:
Walter
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PB Bossoni Half Marathon : 1h 18’21”
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nathan21
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Re: La malattia del 5'...

Messaggio da nathan21 »

rogeraccio ha scritto:Grazie ragazzi per le "dritte"!
Un'altra cosa che devo assolutamente "imparare" è proporzionare il ritmo alla distanza; ho il maledetto viziaccio di non scegliere il ritmo in funzione della distanza prevista.
Oggi ad esempio voglio fare un lunghissimo (per me... - i dettagli prossimamente nella discussione "Quale allenamento oggi" ma solo se ci riesco... :mrgreen: ) ma ho intenzione di impostare a 6' 20" / 6' 30", altrimenti so già che (se vado a 5' 30") dopo mezz'ora sono cotto!!!
Diciamo che l'unica cosa che non mi manca è la determinazione (e diciamo pure che il ritmo che ho tenuto alla non competitiva mi ha un po' confortato)...
Inoltre non tutte le sedute sono uguali, giusto? :mrgreen:
ciao, dico la mia rispetto alla 'malattia dei 5' ...'. Penso che anche noi corridori 'inesperti' (cioè abbiamo iniziato a correre non giovanissimi - per me sui 40 anni) possiamo arrivare sotto i 5'. Come già detto nei precedenti post, occorre costanza, fatica, un pò di sale in zucca e un pizzico di fortuna (leggi no infortuni). Quello che ci manca, a volte, è proprio l'esperienza, la possibilità magari di correre qualche allenamento con qualcuno + esperto, che ci possa dare qualche dritta .... Comunque, per esperienza personale, ti posso assicurare che sotto i 5' (anche nella mezza) ci si arriva :thumleft: ..... (e poi si punta a qualche altro obiettivo .... :smoked: )
nathan21
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leonardhomer
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Re: La malattia del 5'...

Messaggio da leonardhomer »

Roger, vediamola così: i nostri miglioramenti, saranno percentualmente parlando mooooooolto migliori di chi già corre a 4'30"/km :D :D :D

ps: complimenti per i 12 km del tuo ultimo allenamento!!!
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rogeraccio
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Re: La malattia del 5'...

Messaggio da rogeraccio »

Grazie nathan21! Intanto mi accontento di allungare la distanza mantenendo il passo, poi si vedrà, ma sono ottimista :mrgreen:
@ leonardhomer: sante parole! Figurati che mi sono fatto un "piano di battaglia" che prevede un lunghissimo (almeno per me...) al mese: se in luglio ho fatto i 13 km, posso andare avanti ad aggiungere 1 km al mese come massima distanza e arrivo giusto giusto in marzo a provare i 21 km in allenamento, per poi fare la prima "mezza" ad aprile: ti aggreghi al progetto? :beer:
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Now and forever
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Re: La malattia del 5'...

Messaggio da Now and forever »

Arrivo tardi ma arrivo.

1) E' bello che tu ti senta così "agonista" anche nei confronti del cronometro, credo che sia un ottimo sprone a migliorarsi. Ma questa non deve essere una malattia, bisogna sapere chi si è, dove si è e dove si vuole arrivare ma dare tempo al tempo per fare tutto. Ci sarà sempre qualcuno più veloce di noi così come troveremo anche qualcuno più lento. Paragonimoci con noi stessi, esigenti al punto giusto ma senza pretendere troppo. 5:59 o 6:01 sono la stessa cosa, anche se l'unità cambia, quello che è importante è il concetto

2) Esistono le giornate di grazia e quelle negative. Non devi adesso tarare tutto sul 5:17 della non competitiva, dove c'era l'adrenalina da gara, gente davanti da raggiungere, voglia di fare bene, ... Tendenzialmente io ho sempre fatto come con i voti dei tuffi, le giornate troppo belle e quelle troppo brutte non le ho mai considerate molto, ho sempre valutato un andamento sul medio/lungo periodo.

3) per la mia esperienza, oltre al fatto che mano a mano che la forma migliora sarà sempre più difficile ottenere miglioramenti, la forma secondo me ha una curva stile dente di sega: c'è una fase di miglioramento, seguita da una fase di assestamento in cui le prestazioni rimangono costanti o addirittura peggiorano, per poi riprendere a migliorare. Quindi non preoccuparti se vedi che le cose migliorano meno che in precedenza: metti giù mattoni e vedrai che poi la casa sarà a posto!!!
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corsamatta
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Re: La malattia del 5'...

Messaggio da corsamatta »

) per la mia esperienza, oltre al fatto che mano a mano che la forma migliora sarà sempre più difficile ottenere miglioramenti, la forma secondo me ha una curva stile dente di sega: c'è una fase di miglioramento, seguita da una fase di assestamento in cui le prestazioni rimangono costanti o addirittura peggiorano, per poi riprendere a migliorare. Quindi non preoccuparti se vedi che le cose migliorano meno che in precedenza: metti giù mattoni e vedrai che poi la casa sarà a posto!!!
Molto interessante :study: , grazie Maurizio! :D
"So close no matter how far
Couldn't be much more from the heart
Forever trust in who we are
And nothing else matters"


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